«Mi spezzi il cuore». Fiat impacchetta le auto dei dipendenti traditori
Alcuni la trovano inaccettabile, altri ironica. È la campagna «parking marketing» con cui Fiat tenta di convincere i dipendenti con auto straniere ad acquistare vetture della Casa torinese
TORINO - All’uscita dai cancelli della fabbrica di Mirafiori, i dipendenti Fiat proprietari di auto straniere hanno trovato una bella sorpresa nel parcheggio: la loro vettura era stata impacchettata con tanto di cuore spezzato, recante anche un toccante messaggio d’amore: «Vederti con un’altra ci ha spezzato il cuore… Ma nonostante ciò continuiamo a pensare a te».
Dura la reazione dei sindacati che hanno definito «inaccettabile» l’iniziativa. Quelli invece forniti di senso dell’umorismo si sono lasciati andare ad una grassa risata. Complici anche due attori-permormer che invitavano simpaticamente i «traditori» a convertirsi. «Parking marketing», infatti, altro non è che un’offerta commerciale di Fiat dedicata esclusivamente ai suoi dipendenti ai quali viene offerto uno sconto del 26% sull’acquisto di una vettura del Gruppo. Una campagna marketing bizzarra, ma di sicuro impatto. Soprattutto emotivo.
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