19 aprile 2024
Aggiornato 13:00
Auto | Fabbrica Italia

Elkann, Chrysler e l'italianità di FIAT

«Oggi in Italia possiamo fare molto più di prima». Lo ha affermato oggi il presidente del gruppo Fca, John Elkann, in occasione di un confronto con gli studenti di Sondrio svoltosi oggi nella sede della Banca Popolare di Sondrio

SONDRIO - Con Chrysler Fiat è «ancora di più italiana». Lo ha affermato oggi il presidente del gruppo Fca, John Elkann, in occasione di un confronto con gli studenti di Sondrio svoltosi oggi nella sede della Banca Popolare di Sondrio.
«Il fatto che oggi abbiamo le dimensioni e le forze che abbiamo insieme a Chrysler rende la componente italiana del gruppo più forte. E ne siamo contenti. Quello che possiamo fare oggi in Italia è molto di più di quello che potevamo fare prima».
Elkann ha poi tenuto a sottolineare che Fiat «non ha fatto un'alleanza con Chrysler, si è sposata con Chrysler. Oggi esiste solo Fiat-Chrysler».

OPPORTUNITÀ CHE NON ESISTEVANO - «Ad esempio siamo riusciti con Fiat ad entrare negli Stati Uniti e a creare opportunità che non esistevano. Oggi facciamo a Torino modelli come la piccola jeep che vendiamo in Cina e in tutto il mondo».
Il presidente del gruppo ha poi affermato che la decisione anni fa di assumersi delle responsabilità in Fiat «non è stata una scelta forzata ma una scelta voluta. Sono entrato in un periodo difficile, circa dieci anni fa, e oggi sono molto contento di essere riuscito insieme a Sergio Marchionne a creare FCA».
«Allora la Fiat era in condizioni molto difficili e rischiava la propria sopravvivenza. Invece di continuare a produrre qui piccole utilitarie destinate al mercato europeo che poi non si sarebbero vendute, abbiamo deciso di andare altrove».

NO COMMENT SULL'ITALIA - Il presidente di Fiat, John Elkann, non risponde alle domande sul governo all'indomani della decisione di Enrico Letta di dimettersi sulla scia delle decisioni prese dalla direzione del Pd. Interpellato reiteratamente sull'argomento e in particolare alla domanda se un cambio di passo al governo con Matteo Renzi premier possa essere una soluzione, Elkann non ha voluto rispondere.
Alla domanda, più generale, se sia ottimista sull'Italia, Elkann ha replicato: «Io sono ottimista di natura. Credo che bisogna guardare alle opportunità e a quello che si può fare». Il presidente di Fiat è stato interpellato a margine di un incontro pubblico con gli studenti di Sondrio organizzato dalla Banca Popolare di Sondrio.