26 aprile 2024
Aggiornato 22:00
Solo Orsi escluso, dopo la richiesta di patteggiamento

Processo Saipem: non si salva nessuno

Chiesto il rinvio a giudizio per tutti gli indagati nel procedimento sulla presunta corruzione internazionale della controllata Eni in Algeria. Sul banco degli imputati ci sono diversi top manager di Saipem: l'ex ad, Pietro Franco Tali, l'ex direttore finanziario, Alessandro Bernini, l'ex direttore operativo, Pietro Varone, oltre all'ex responsabile di Eni per il Nord Africa, Antonio Vella.

Marcegaglia: «Non si evidenziano illeciti penali»

L'indagine sull'ENI in Nigeria

Grillo ha attaccato l'ad del cane a sei zampe, Claudio Descalzi «coinvolto, spero da innocente, in inchieste» per tangenti. Lo scorso anno la Procura di Milano ha aperto un fascicolo contro lui il suo predecessore Paolo Scaroni, il capo della divisione esplorazioni Roberto Casula e il faccendiere Luigi Bisignani per corruzione internazionale, per ottenere la concessione del campo nigeriano Opl 245

Dopo la bocciatura nel 2014 il Mef ha fatto marcia indietro

ENI e la clausola di onorabilità

La norma sancisce l'ineleggibilità o la decadenza per quei dirigenti che sono stati raggiunti da una condanna, anche non definitiva, per alcune categorie di illeciti tributari, reati contro la pubblica amministrazione o violazioni delle norme del codice penale sulle società, come false comunicazioni sociali, infedeltà patrimoniale, ostacolo all'autorità di vigilanza

Agenzia delle Entrate sarà parte civile

Processo Saipem: Tullio Orsi chiede il patteggiamento

L'ex presidente della controllata Eni in Algeria ha proposto di scontare una pena detentiva di 2 anni e 10 mesi e di farsi confiscare 1 milione e 250 mila euro circa. L'ex ad del Cane a sei zampe, Paolo Scaroni, ha chiesto di essere interrogato. Prossima udienza fissata per il 12 giugno. Entrambi con altre 5 persone sono accusati di corruzione internazionale

Strage Tribunale Milano

Rifiutano i funerali di Stato i familiari di Giorgio Erba

Rosanna Mollicone, moglie dell'imprenditore freddato a colpi di pistola da Claudio Giardiello, lo aveva anticipato in un'intervista e lo ha confermato oggi durante un breve colloquio avuto in mattinata con il presidente Corte Appello di Milano, Giovanni Canzio, e il capo della Procura, Edmondo Bruti Liberati.

Il Cav pronto a ricostruire il centrodestra dopo l'assoluzione

Berlusconi: «Ringrazio i magistrati imparziali, trionfa la verità»

Ha trionfato la verità e per questo oggi è «una bella giornata per la politica, per la giustizia, per lo stato di diritto». Così Silvio Berlusconi dichiara all'indomani dell'assoluzione del processo Ruby, che aveva tenuto col fiato sospeso il Cav e tutto il partito. Silvio Berlusconi ringrazia la magistratutra e sostiene che è ora di costruire con Forza Italia e il centrodestra un Paese più libero