24 aprile 2024
Aggiornato 15:00
Governo Gentiloni

Gentiloni: «Mi sento colpito dalla vicenda di dj Fabo»

Il governo «guarda con rispetto al confronto parlamentare che c'è, e credo sia doveroso, e che interpella le coscienze dei singoli parlamentari. Voglio solo aggiungere che la legge su cui la Camera è chiamata a confrontarsi riguarda il cosiddetto testamento biologico e non l'eutanasia», ha spiegato il premier

MILANO - Il presidente del Consiglio Paolo Gentiloni è tornato a parlare della morte in Svizzera di Dj Fabo nel corso di una conferenza stampa congiunta con il sindaco di Milano Giuseppe Sala. «Mi sento colpito dalla vicenda di dj Fabo - ha detto il premier - come credo tutti i nostri concittadini. Il governo guarda con rispetto al confronto parlamentare che c'è, e credo sia doveroso, e che interpella le coscienze dei singoli parlamentari. Voglio solo aggiungere che la legge su cui la Camera è chiamata a confrontarsi riguarda il cosiddetto testamento biologico e non l'eutanasia».

Cappato si autodenuncia per aiuto al suicidio
Intanto il tesoriere dell'Associazione Luca Coscioni, Marco Cappato, che ha accompagnato dj Fabo in Svizzera così da assumersi tutte le responsabilità legali del caso, ha comunicato di essersi autodenunciato, per «aiuto al suicidio» presentandosi dai carabinieri. Il procuratore di Milano, Francesco Greco, ha commentato: «Valuteremo quando l'autodenuncia di Marco Cappato arriverà in Procura. Ci sono profili giuridici da approfondire compresa la giurisprudenza della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo». Il magistrato ha chiarito che l'autodenuncia di Cappato sarà trasmessa al pm Tiziana Siciliano che valuterà eventuali profili di rilevanza penale e a quel punto deciderà se aprire un fascicolo di indagine. «Prima - ha detto il magistrato che guida la Procura milanese - bisogna capire esattamente cosa è successo».

Il reato di istigazione al suicidio
L'iscrizione nel registrato degli indagati di Cappato non scatterà insomma come atto automatico, ma soltanto al termine di un'approfondita valutazione da parte del pm Siciliano, magistrato che coordina il pool lavoro e salute. Molto dipenderà anche dalle auto-accuse che l'esponente Radicale metterà nero su bianco della denuncia da presentare questo pomeriggio ai carabinieri. Stando a quanto si apprende in ambienti giudiziari milanesi, la fattispecie di reato dovrebbe essere quella di istigazione o aiuto al suicidio, sancito dall' art. 580 del codice penale che punisce «chiunque determina altri al suicidio ovvero ne agevola in qualsiasi modo l'esecuzione».