19 marzo 2024
Aggiornato 08:00
I boss esclusi da udienza

L'accoppiata Riina-Napolitano non si farà

La Corte d'Assise di Palermo ha reso noto con un'ordinanza che all'audizione al Quirinale in cui il capo di Stato, Giorgio Napolitano, deporrà come teste sulla trattativa Stato-mafia non ci saranno gli imputati. Totò Riina, Leoluca Bagarella e Nicola Mancino saranno rappresentati dai loro legali.

Parla il Capo di Stato

Napolitano testimonierà

Il presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, afferma di aver preso atto dell'ordinanza della Corte d'Assise di Palermo e si dice disposto a comparire davanti ai magistrati per essere ascoltato sulla questione D'Ambrosio.

Trattativa Stato-mafia

Galliano: «Nel '91 Riina vide politici e ministri»

Mentre Falcone e Borsellino saltavano in aria a Palermo per aver portato alla sbarra, e fatto condannare, Cosa nostra, nei giorni in cui l'Italia intera conosceva il sangue delle autobombe del '93, esponenti delle istituzioni, ufficiali dell'arma e gli stessi mafiosi, si sedevano attorno a un tavolo per cercare di porre fine a quella strategia stragista decisa da Totò Riina.