Giustizia
Intercettazioni, Mancino: ora confronto in Senato
Il vipresidente del CSM: «Nessuna cesura di parole su quanto già detto»
ROMA - Sul ddl intercettazioni «abbiamo sempre parlato e io mi sono sempre riportato al parere espresso dal Csm, senza alcuna cesura di parole o aggettivi. Oggi è il primo giorno della legge in Aula: maggioranza e opposizione devono fare il confronto parlamentare». Il vicepresidente del Csm, Nicola Mancino, risponde così a chi gli chiede un parere sulla nuova versione del ddl di riforma delle intercettazioni. Il parere espresso dal Csm nei confronti della prima stesura del ddl, approvata alla Camera nel giugno del 2009, era fortemente critico e sottolineava i tratti di incostituzionalità di svariate norme.
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