Responsabile campo: "Da dopo il Ramadan di giorno si superano 500 persone presenti. Gli ospiti non sono mai gli stessi, stanno qui una settimana e poi ripartono: significa che riescono a passare la frontiera"
Ogni mese nel mondo vengono uccisi in media 322 cristiani a causa della loro fede religiosa e altri 722 subiscono violenza. Ma i media non ne parlano abbastanza e le Ong tacciono
Bocciata anche la seconda versione, il presidente: 'E' un abuso'
Tanto si è detto e si potrebbe dire sul «bando» di Trump ai rifugiati da 7 Paesi islamici. E poi c'è quello che nessuno dice: perché, prima di Trump, ci sono stati Barack Obama e Bill Clinton.
Donald Trump ha sospeso per tre mesi il decreto per l'accoglienza di rifugiati da 7 Paesi musulmani, compresi Iraq e Siria, considerati a rischio radicalizzazione
Secondo i dati diffusi dall'ong 'Porte Aperte', le violenze e le persecuzioni contro i cristiani sono in aumento, soprattutto in Asia, oltre che in Medioriente e in Africa. 215 milioni di cristiani subiscono un livello di persecuzione grave o estrema
Ministra Interno Gb: sì a prendere 800 bambini, ma dopo verifiche
Da 6.400 a 8.100 fra uomini, donne e bambini, originari soprattutto di Afghanistan, Sudan ed Eritrea vivevano sul terreno melmoso del campo sognando di riuscire a raggiungere l'Inghilterra
A bordo di una sessantina di autobus parte dei circa 6.500 migranti presenti nel campo saranno trasferiti in centri di accoglienza sparsi su tutto il territorio nazionale. Tra loro si contano anche 1.291 minori
La risoluzione Onu che censura i nomi ebraici dai luoghi santi di Gerusalemme è passata anche grazie all'astensione dell'Italia, ma il premier ha richiamato Gentiloni: «Se c'è da rompere su questo l'unità europea che si rompa»
Nuovo allarme dalla Libia: la Guardia costiera locale ha intercettato un barcone con 850 migranti in rotta verso l'Italia. E con la bella stagione la situazione si complicherà
12 leader e diversi familiari e collaboratori strettissimi di grandi nomi della politica mondiale al centro del più grande scandalo di tutti i tempi collegato all'evasione fiscale e alla corruzione
Nell'ambito del Fondo fiduciario creato al vertice a La Valletta
L'Unione europea è pronta a sostenere il Sudan con 100 milioni di euro di aiuti, nell'ambito del Fondo fiduciario creato al vertice Ue-Africa dello scorso novembre a La Valletta per fronteggiare le cause profonde della migrazione irregolare
Dopo le polemiche e le manifestazioni seguite all'uccisione dell'imam sciita in Arabia Saudita, le relazioni con Teheran si sono frantumate. Tensioni settarie emergono pericolosamente in tutta la regione
Riuniti ieri ad Algeri, i ministri e i rappresentanti dei Paesi vicini alla Libia hanno espresso grande preoccupazione per l'espansione del terrorismo, sollecitando un rafforzamento e un miglior coordinamento delle iniziative di contrasto ai jihadisti
Italia pronta a formare forze di sicurezza sudanesi
L'Europa e l'Italia scommettono sul Sudan per il successo del processo di Khartoum lanciato lo scorso anno a Roma, durante la presidenza italiana dell'Ue, per far fronte ai flussi di migranti che arrivano in Europa lungo la rotta che parte dal Corno d'Africa e contrastare il traffico di esseri umani
Esperti: molti giovani sudanesi nelle file del Califfato
Il figlio del defunto leader del gruppo salafita sudanese Jamaat Ansar al Sunna, Abu Zaid Mohamed Hamzah, è morto in battaglia mentre combatteva nelle file dei jihadisti dello Stato Islamico (Isis)
Rispolverato l'argomento spesso usato dall'Italia nell'indifferenza generale
Francia e Gran Bretagna nell'occhio del ciclone a causa della crisi migratoria a Calais. E proprio ora rispolverano il ragionamento per mesi fatto dall'Italia nel tentativo di ottenere un sostegno dall'Europa: non è un problema solo di Londra e Parigi, ma di Bruxelles
Armate di lanciarazzi, decine di jeep sequestrate ai ribelli sono state esibite oggi dall'esercito sudanese a Nyala, capitale del Darfur del Sud, a dimostrazione della vittoria decisiva riportata sui rivoltosi a 12 anni dall'inizio del conflitto nella regione occidentale del Sudan.
Dura presa di posizione del governo di Khartoum contro la missione di pace congiunta dell'Onu e dell'Unione africana (Unamid), accusata di aver ucciso nei giorni scorsi sette civili nella regione occidentale del Darfur, contestando la versione dei fatti secondo cui i caschi blu hanno respinto due attacchi messi a segno da uomini armati.
Iniziative in varie capitali per Giornata mondiale per il Darfur
In occasione della Giornata mondiale per il Darfur, attivisti di varie ong hanno manifestato in molte capitali per scongiurare il mancato rinnovo della missione di pace Unamid dell'Onu, dispiegata nel 2008 per proteggere le vittime del Darfur. Sostegno all'iniziativa giunto anche da Mattarella, Boldrini e Grasso.
La presidente della Camera ritiene che con l'operazione Mare Nostrum l'Italia fa la sua parte per affrontare la questione calda dei migranti. Laura Boldrini, sottolinea, però, come l'operazione debba essere inserita in un progetto più ampio in cui sia coinvolta tutta l'Europa.
Gli Stati Uniti hanno assicurato che la donna cristiana sudanese la cui condanna a morte per apostasia era stata annullata ieri non si trova agli arresti. Washington sta tentando di farla uscire dal Sudan con il marito, un americano, e i due figli.
Libera. Finalmente libera. Si chiude così l'odissea di Meriam, la giovane sudanese di 27 anni condannata a cento frustate prima e alla pena di morte poi con l'accusa di apostasia, cioè per la sola colpa di aver abbracciato la religione cristiana dopo aver sposato un cristiano, nonostante il padre fosse musulmano (la madre anche lei cristiana).
«Siamo inorriditi per le informazioni, secondo le quali i combattenti alleati del capo dei ribelli Riek Machar hanno massacrato centinaia di civili innocenti a Bentiu. Le immagini e i resoconti di questi attacchi scioccano le coscienze: cadaveri ammucchiati all'interno di una moschea, pazienti uccisi in un ospedale», ha detto il portavoce della Casa Bianca, Jay Carney
Previsti nei prossimi giorni colloqui con il Governo. Come intermediario neutrale, la Croce rossa ha facilitato la consegna e il rimpatrio di numerose persone tenute in ostaggio da gruppi armati nella regione occidentale del Darfur
In vista del referendum «storico» del 9 gennaio 2011, domani nel villaggio sud sudanese, su iniziativa dei missionari comboniani, si correrà nel segno della solidarietà e per dire al mondo che si vuole un voto di pace