Il Sudan espelle due dipendenti Oim, una italiana
Si tratta di Laura Palatini, capo ufficio per Sud-Darfur. Lo si è appreso da fonti umanitarie
KHARTHOUM - Il Sudan ha ordinato l'espulsione di due alte responsabili dell'Organizzazione internazionale per le migrazioni (Oim) attive nel Darfur, fra cui una italiana. Lo si è appreso da fonti umanitarie.
«Le autorità sudanesi hanno inviato a Laura Palatini e Carla Martinez una lettera intimando loro di lasciare il Paese entro 72 ore», ha dichiarato all'Afp un responsabile umanitario in condizione di anonimato. Le due donne hanno tempo fino a sabato per lasciare il Sudan.
Laura Palatini è capo dell'ufficio dell'Oim del Sud-Darfur, hanno precisato altre fonti umanitarie che seguono da vicino il dossier mentre Carla Martinez, di nazionalità spagnola, è direttrice dell'Oim nel Darfur.
«Non ho commenti da fare», ha dichiarato Jill Hilke, capo della missione dell'Oim per l'intero Sudan, interpellato dall'Afp sulla vicenda. Secondo fonti vicine al dossier, l'Oim ha auspicato una mediazione al fine di evitare l'espulsione delle due donne. Fino a questo momento non è stato possibile ottenere le ragioni ufficiali della decisione dal governo sudanese. Recentemente la Corte penale internazionale (Cpi) ha spiccato un nuovo mandato d'arresto per genocidio contro il presidente Omar el Beshir.
- 18/02/2016 Migranti, 100 milioni da Bruxelles al Sudan contro il traffico di esseri umani
- 13/05/2015 Darfur, ribelli sconfitti?
- 27/04/2015 Darfur, missione di pace colpevole di aver ucciso sette civili?
- 24/06/2014 Meriam è «al sicuro»