Ricercatori FVG, Riccardi scrive al Ministro Speranza
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi: «Hanno una valenza imprescindibile per la nostra regione e per l'intero Paese»
Il vicegovernatore del Friuli Venezia Giulia con delega alla Salute, Riccardo Riccardi: «Hanno una valenza imprescindibile per la nostra regione e per l'intero Paese»
Tweet «velenoso» dell'ex Presidente della Camera sul caso Russia-Lega. De Petris: «Salvini ha mentito, subito in Parlamento». Speranza: «Se il Ministro mente va a casa». Fratoianni: «Italia non si merita Ministro come Salvini»
La Deputata di Liberi e Uguali: «Quando si criminalizza la solidarietà è un pessimo segnale». De Petris: «La responsabilità è di Salvini». Speranza: «Priorità giovani, non caccia a Ong e migranti»
Lo afferma il coordinatore nazionale di Mdp, deputato di Liberi e Uguali, Roberto Speranza: «Ascoltino i sindaci e cambino il decreto Sicurezza: è criminogeno»
Lo ha detto il Deputato di Liberi e Uguali, Stefano Fassina, intervenendo in commissione Bilancio a Montecitorio. Speranza: «Manovra della iniquità» »
Lo ha detto Roberto Speranza, coordinatore di Mdp, all'incontro «Ricostruzione» che si è tenuto oggi a Roma: «Organizzare alternativa alle destre»
La battuta di Matteo Salvini dal palco di Atreju - «Siamo nelle mani del buon Dio e di Fico» - nasconde il crescente nervosismo per le sortite del «grillino di sinistra»
Il ministro della Famiglia chiede di cancellare la norma «usata per ammantare di antifascismo il loro razzismo anti-italiano». Protesta il centrosinistra
Il ministro dell'Interno su Twitter: «Si passa dalle parole ai fatti». Critiche da sinistra e da una parte di Forza Italia. Che sul tema si spacca
Il ritardo nella formazione del governo causato da Lega e M5s è costato all'Italia già 200 miliardi. Lo dice il capogruppo al Senato Pd Andrea Marcucci
Il presidente della Camera ospite di Che tempo che fa su Rai1 ha commentato gli attacchi a lui rivolti dal segretario del Pd
Per Massimo D'Alema ora Mdp può sperare nel 10% di voti. La lista dovrebbe chiamarsi Mdp-Articolo 1 mentre il simbolo non sarà quello delle tre vele
In una intervista al Corriere le parole dure di Pisapia al segretario dem. Intanto arriva la replica di Fratoianni. E anche Veltroni torna a parlare
Tutto pronto per l'assemblea in cui i tre leader di partito, di Possibile, di Sinistra italiana, e di Mdp, presenteranno la loro nuova forza politica
Alfredo D'Attorre: «Se su una questione così dirimente di democrazia e di regole è chiaro che le strade si separano definitivamente»
Il leader di Articolo 1-Mdp: «Abbiamo chiesto al governo una svolta sulle questioni sociali, sul diritto allo studio, sul mercato del lavoro»
L'ex sindaco di Milano: «Abbiamo fatto un importante passo avanti. Incontro utile, propositivo. C'è consonanza di opinioni, obiettivi e percorso»
La nuova sinistra dell'ex sindaco di Milano avanza baldanzosa verso il baratro con un solo obbiettivo: rendere impresentabile tutto ciò che si muove alla sinistra di Matteo Renzi. Come nel capolavoro di Luis Buñuel
Si potrebbe pensare di riesumare la buonanima di Amintore Fanfani, democristiano che oggi potrebbe militare tranquillamente nella sinistra extra parlamentare: fece costruire le case popolari per milioni di italiani, e difese a spada tratta l’intervento dello stato nell’economia
L'ex Segretario del Partito Democratico: «A questo tornante della globalizzazione idee di una destra che non solleva più la bandiera del liberismo ma quella del protezionismo, del sovranismo, dell'identità, la sinistra non può sfuggire da quell'agenda ma per noi proteggere è sinonimo di riduzione delle disuguaglianze».
Il Segretario del PD al Foglio: «La scissione ferita emotiva ma non ci ha danneggiato nei voti». Speranza: «Serve una nuova agenda sociale. Le politiche sbagliate di questi anni, dal lavoro alla scuola, dal fisco all'ambiente hanno allontanato una parte importante della nostra gente».
Renzi, che doveva ritirarsi, dopo la "purga" dell'ala sinistra, si fa per dire, prende appena il 70% dei voti, forse anche meno. E consegna il paese alle larghe intese con Berlusconi "per fermare i populisti".
Si chiama "Articolo 1 - Movimento democratici e progressisti" la nuova formazione politica lanciata da Roberto Speranza, Enrico Rossi e Arturo Scotto
A sorpresa il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha deciso di correre per la segreteria del Pd. Orfini: congresso è iniziato, spero Rossi e Speranza ci ripensino
'Mi candido alla segreteria del Pd, perché questa è casa mia, è casa nostra e nessuno può cacciarmi o cacciarci via' ha detto il governatore della Regione Puglia sfidando il dimissionario Renzi
Fine settimana travagliato per il Partito democratico: il segretario ha annunciato le sue dimissioni salvo poi dire di aver smascherato il «bluff» della minoranza scissionista. Lo sfidante, Michele Emiliano, comunicherà dopodomani se i suoi parteciperanno al congresso o creeranno un nuovo soggetto politico
Il ministro del Lavoro ha negato di voler andare al voto al più presto, per scongiurare i referendum della Cgil sul Jobs act, e ha spiegato di essere stato «strumentalizzato» quando nei giorni scorsi ha dichiarato il contrario
Bagarre all'assemblea Pd dopo le parole del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, intervenendo all'assemblea del Pd, che ha attaccato il leader della minoranza Dem
Nel giorno del giuramento di Paolo Gentiloni nella Direzione del Pd va in scena la resa dei conti. «La realtà è sempre più forte della comunicazione e 33 milioni di italiani hanno mandato un messaggio che così non va proprio, bisogna cambiare con umiltà, cambiare rotta radicalmente» attacca Roberto Speranza.
«Io penso che bisogna recuperare un pezzo di elettorato che ha votato no. Il mio seggio è a disposizione, ho già dimostrato di non essere attaccato alla poltrona ma è inimmaginabile pretendere che si rinunci alle proprie idee»
Le consultazioni «parallele» tenutesi a Palazzo Chigi, con Padoan e Franceschini a colloquio con Renzi, per FI sono una scorrettezza istituzionale
Il premier Matteo Renzi ha annunciato le sue dimissioni ammettendo la sconfitta, dopo la vittoria del No che secondo tutti gli exit poll sarebbe avanti di almeno di 10 punti percentuali.
Qualcuno consigli a Bersani – per non parlare di Roberto Speranza, Massimo D’Alema e altri – di rimanere al caldo dentro il loro partito. Che fuori fa freddo e ben pochi sarebbero disposti ad accoglierli
Pierluigi Bersani non ci sta. Respinge fermamente ogni ipotesi di scissione del Pd, ma avverte la segreteria del partito che, se «si tirerà dirtto», lo si farà con il suo «No»
Il Pd sull'orlo della rottura. Oggi pomeriggio è prevista la direzione del Partito democratico, letteralmente spaccato sul referendum
Hanno fatto scalpore le dichiarazioni di Matteo Renzi a proposito della necessità di allargare a destra il bacino elettorale in vista del referendum, sollevando le polemiche della minoranza dem
Di fronte alla forza scarsa del Governo e del M5s, chi potrebbe essere il Cesare che prenderà il potere in Italia? Le ingerenze delle agenzie di rating, nonché delle ambasciate statunitense e tedesca, danno un quadro della situazione chiaro
Alla fine Matteo Renzi ha avuto la meglio: la mozione della maggioranza sull'Italicum è stata l'unica a passare, spaccando il Pd. Ma la sua 'astuta' strategia ha funzionato
Il Presidente del Consiglio pare tornato dalle vacanze con l'intenzione di non fare sconti all'opposizione interna. Anzi, con l'avvicinarsi del referendum e della legge di Stabilità, sembra che il muro contro muro sia destinato a diventare più aspro.
Il premier infila il naso nel servizio pubblico: questa l'accusa delle opposizioni, che vedono nel cambio di poltrone ai Tg la volontà del premier di fare un'informazione su misura. Forti critiche anche dalla minoranza dem
Il Premier all'assemblea nazionale del Partito Democratico: «aver ottenuto la flessibilità in Europa ha significato non solo poter ridurre le tasse o intervenire sul sociale ma ha aperto una breccia nel terribile Moloch dell'austerity». Speranza: «Europa a rischio, rifondiamo il socialismo europeo».
Lo dice il sottosegretario alla Pubblica amministrazione Angelo Rughetti: «I complottisti si mettano tranquilli, perché sponde nella maggioranza Pd non ne troveranno». Martina: «Agenda sociale sarà rilancio unitario del PD». Speranza: «Bene agenda sociale promossa da Damiano e Gnecchi».
L'ex segretario del Pd, Pier Luigi Bersani, Roberto Speranza e altri della sinistra del Pd lanciano la proposta di legge elettorale, il «Mattarellum 2.0» – sulla scia del vecchio Mattarellum –, antidoto all'Italicum di Matteo Renzi
Da quando Matteo Renzi ha fatto capire che il tema non è più tabù le idee al riguardo si moltiplicano e oggi è il giorno del «Mattarellum 2.0» messo sul tavolo dai bersaniani e del «modello greco» rilanciato da Matteo Orfini.
L'obiettivo della sinistra è di discutere subito della legge e su questo Roberto Speranza e i suoi attendono un «segnale» da Matteo Renzi e dalla maggioranza del partito. Ma di là della maggioranza PD la proposta sembra non interessare a nessuno.
Pd sofferente, centrodestra che riesce a strappare il ballottaggio a Milano e a Napoli ma che ancora litiga su Roma e, soprattutto, il balzo della candidata del Movimento cinque stelle Virginia Raggi a Roma
Così, ha commentato il leader della minoranza Dem, Roberto Speranza, parlando a Montecitorio, all'indomani del voto che ha lanciato a Roma la candidatura di Roberto Giachetti per il Pd nella corsa per la poltrona di primo cittadino: «Non sottovalutare i numeri, il tema è il futuro del partito».
Roberto Speranza punto il dito contro il segretario del suo partito - e premier - accusandolo di comprometterne l'identità con l'ingresso di Denis Verdini, e lancia il nome di Walter Tocci come futuro sindaco della Capitale
Nella consueta enews, il premier Matteo Renzi non rinuncia a commentare il voto spagnolo di ieri. Confermando la convinzione già espressa a caldo dalla ministra Maria Elena Boschi: la nuova legge elettorale salverà il Paese dall’ingovernabilità.
Teatro Vittoria di Roma stracolmo. Speranza: «Il Pd è il nostro partito, non esiste nessuna scissione possibile». Bersani e Cuperlo critici sulle banche: «Ma eccessive richieste di dimissione della Boschi»