28 marzo 2024
Aggiornato 23:00
Vaccini

Speranza: «Terza dose? Non sarà una scelta politica»

Il Ministro per la Salute: «Gli scienziati devono dirci, e mi aspetto in un tempo piuttosto breve, quando, dove e a partire da chi»

Il Ministro per la Salute, Roberto Speranza
Il Ministro per la Salute, Roberto Speranza Foto: Filippo Attili ANSA

«L'Italia ha già comprato i vaccini per la terza dose, l'Italia non ha problemi di approvvigionamento. Sulla terza dose c'è un dibattito in corso, credo che in breve tempo possiamo arrivare ad una determinazione finale e ci dobbiamo fidare come sempre della comunità scientifica. La terza dose non sarà una scelta politica». Lo ha detto il ministro per la Salute, Roberto Speranza, intervenendo al Festival dell'Unità di Firenze.

«I vaccini - ha aggiunto Speranza - ad oggi risultano efficaci e sicuri, ma alcuni primi dati segnalano che dopo alcuni mesi la capacità protettiva di alcuni di essi resta ma inizia a calare. Questo ci porterà a un percorso di richiami. Gli scienziati devono dirci, e mi aspetto in un tempo piuttosto breve, quando, dove e a partire da chi» iniziare a fare la terza dose. «Io penso che partiremo dai più fragili, dagli immunodepressi, dagli anziani. Dobbiamo mandare messaggi a chi è scettico o non ancora convinto nel farselo perchè i vaccini sono l'arma fondamentale».

A questo proposito, «tra chi non si è vaccinato non si deve fare di tutta un'erba un fascio. Linea dura per chi minaccia, linea durissima per chi commette reati, però c'è un pezzo di persone che non è violento ma ha dubbi e paure. A questo pezzo di persone noi dobbiamo continuare a parlare con tutte le nostre energie. Non possiamo dirgli che sono dei cretini o dei Flinstones nelle caverne».

Da oggi obbligo Green Pass su aerei, treni e navi

Da oggi diventa obbligatorio l'uso del Green Pass per salire su mezzi di trasporti a lunga percorrenza: treni, navi, aerei e autobus. L'obbligo, come misura per contrastare la diffusione della pandemia da Covid, è in vigore fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza.

Da questa mattina, a causa del minacciato blocco dei treni da parte del popolo «No green pass» e «No vax, no mask», il Viminale ha aumentato i controlli da parte delle forze dell'ordine nelle stazioni, nei porti e negli aeroporti. La ministra dell'Interno Luciana Lamorgese ieri ha detto che «non saranno ammesse illegalità in occasione delle iniziative di protesta nei pressi delle stazioni ferroviarie pubblicizzate sulla rete».

A Roma la questura ha predisposto un rafforzamento dei servizi di vigilanza e l'intensificazione dei controlli non solo nelle principali stazioni ferroviarie, come Termini e Tiburtina, ma anche Tuscolana Ostiense, Trastevere, San Pietro e tutti gli scali secondari come Roma San Lorenzo, delle ferrovie regionali e dei treni dei pendolari. Un servizio di vigilanza rafforzato che non riguarda solo la polizia, bensì interforze: tutte le forze dell'ordine infatti, a partire dai carabinieri, sono allertate.