19 marzo 2024
Aggiornato 06:00
Focolai, ipotesi TSO

Coronavirus, il Ministro Speranza «minaccia»: Valutiamo trattamento sanitario obbligatorio per chi rifiuta le cure

«Il messaggio che arriva dalla lettura dei dati è che il virus circola ancora. Finché sarà così, non potremo considerare il pericolo alle spalle. Scuola? Ci sono le condizioni a settembre per ripartire»

Il Ministro della Salute, Roberto Speranza
Il Ministro della Salute, Roberto Speranza Foto: ANSA

Trattamento sanitario obbligatorio per chi risulta positivo al Coronavirus e rifiuta le cure. E' ciò che si sta valutando al Ministero della Salute secondo quanto afferma il ministro Roberto Speranza in un'intervista a Repubblica.

«Il messaggio che arriva dalla lettura dei dati è che il virus circola ancora - spiega il ministro -. Finché sarà così, non potremo considerare il pericolo alle spalle. Lavoriamo ogni giorno perché non si torni mai più al livello di sofferenza di marzo. Per questo, su ogni atto, seguo il principio della massima prudenza. Dobbiamo far capire a tutti con la persuasione, l'unico strumento che funziona e ha funzionato, che finché il virus sarà attivo non solo in Italia, ma con numeri sempre maggiori e preoccupanti nel mondo, dovremo rispettare le tre regole rimaste: mascherina, distanziamento fisico di almeno un metro senza assembramenti e rispetto delle regole igieniche a partire dal lavaggio delle mani. Ho il terrore di vanificare gli enormi sforzi fatti durante il lockdown. Lo dico con le parole di Papa Francesco: peggio di questa crisi, c'è solo il rischio di sprecarla».

Focolai, ipotesi TSO

«Sto valutando con il mio ufficio legislativo - aggiunge - l'ipotesi di trattamenti sanitari obbligatori nei casi in cui una persona deve curarsi e non lo fa. Ma attenzione, il mio giudizio su come si sono comportati gli italiani in questa crisi è positivo: senza questa sintonia di fondo tra le misure adottate e i comportamenti individuali noi non avremmo piegato la curva».

Sul ritorno dei ragazzi a scuola, Speranza afferma poi che «penso che ci siano le condizioni a settembre per ripartire in sicurezza. La mia proposta è di ricostruire un rapporto organico tra scuola e sanità. Ci saranno test sierologici sui lavoratori, molecolari sulla popolazione scolastica. Un monitoraggio costante».

Zingaretti: «Rispettiamo tutti le regole»

«Faccio un nuovo appello a tutti a rispettare le regole. I contagi aumentano perché molti non le rispettano. Atteggiamenti spavaldi e irresponsabili mettono a rischio la sicurezza degli altri». Così afferma in una nota il Segretario del PD, Nicola Zingaretti.

«Come diciamo da tempo, il virus è ancora in circolazione e abbassare la guardia ora è davvero sbagliato - continua il governatore - Grazie alle centinaia di operatori sanitari, Forze dell'ordine, Sindaci e amministratori che sono attivissimi a individuare i positivi e poi isolare i focolai. Ma questo non può bastare: bisogna continuare a usare la mascherina, mantenere la distanza di sicurezza e igienizzare mani e ambiente. Regole che non sono complicate, ma sono fondamentali per tutelarci e per questo vanno osservate, altrimenti rischiamo di tornare indietro e bruciare tutti i sacrifici che abbiamo fatto in questi mesi».