Claudio Desclazi: «ENI è diventata la compagnia più efficiente tra le Big»
Intervista al Sole 24 Ore dell'AD di ENI: «Siamo una grande società con tanta tecnologia, poco debito e tante riserve di petrolio e gas»
Intervista al Sole 24 Ore dell'AD di ENI: «Siamo una grande società con tanta tecnologia, poco debito e tante riserve di petrolio e gas»
Dodicesima edizione della cerimonia del premio istituito dal gruppo guidato da Claudio Descalzi: riconoscimenti anche ai giovani talenti dell’Africa
Le motivazioni della sentenza che il 20 settembre scorso portò alla condanna di Gianluca Di Nardo ed Emeka Obi, ritenuti gli intermediari della presunta maxi tangente
Il Cane a sei zampe aumenta la sua influenza negli Emirati Arabi Uniti e, da lì, in Libia ed Egitto, dove si giocherà una partita importante contro la Francia
I turchi, con la sponda della Russia, vogliono chiudere il progetto Stream 2 e Tap, che porterebbe tutto il gas dell'Asia in Europa
A rischio il corridoio Tap e il South Stream. Sullo sfondo un nuovo asse mediterraneo tra Cipro, Israele, Egitto e Libano?
L'intesa ha rafforzato di fatto il memorandum siglato lo scorso anno dalle tre aziende e l'obiettivo è arrivare secondo l'ad di Edison, Marc Benayoun, a una decisione finale sull'investimento a fine 2018. Descalzi non esclude un coinvolgimento dell'ENI.
Dopo l'incontro tra Paolo Gentiloni da Vladimir Putin, la stampa ha gridato al rilancio delle relazioni Italia-Russia. I presupposti ci sarebbero, ma alla diplomazia italiana manca il coraggio di smarcarsi dall'influenza di Washington
Il pozzo Amoca-2 è stato perforato con successo e il suo potenziale sarebbe superiore alle stime originali. Il Cane a sei zampe è presente in Messico dal 2006 e nel 2015 ha creato la sua controllata Eni Mexico
Il ministro dell'Economia, Pier Carlo Padoan, ha motivato alla Camera le nomine delle partecipate da parte del Tesoro e ha spiegato perché è stato designato l'ex banchiere per il ruolo di amministratore delegato di Leonardo
Nell'offshore dell`Indonesia sta per arrivare l'Unità Galleggiante di Produzione Jangkrik, che sarà strategica per la scoperta di nuovi giacimenti in loco. Nel frattempo Eni ha firmato il Memorandum of Understanding con Gazprom
Le nuove nomine decise dal Tesoro delle aziende partecipate hanno scatenato l'indignazione delle opposizioni. Secondo la leader di Fratelli d'Italia-Alleanza nazionale, Giorgia Meloni, l'ex premier sta preparando il ritorno a Palazzo Chigi.
Il Tesoro ha deciso le nuove nomine per le aziende partecipate. Alessandro Profumo sarà il nuovo amministratore delegato di Leonardo. Mentre sono stati confermati i vertici di Eni e Enel
Negli ultimi tre anni la produzione di Eni è aumentata del 15% e la neutralità di cassa è scesa da 127 a 46 dollari al barile. Mentre i competitor hanno aumentato il loro debito, il Cane a sei zampe lo ha ridotto considerevolmente
L'intervista al Corriere Economia dell'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi
La nuova scoperta di Eni in Norvegia vanta una stima preliminare tra i 70 e i 210 milioni di barili. E il Cane a sei zampe sta rafforzando anche la sua collaborazione con il Massachusetts Institute of Technology (Mit)
Il Cane a sei zampe ha raggiunto un record storico. Nel 2017 produrrà 1 milione e 840mila barili al giorno. Secondo i dati forniti dall'Ad Claudio Descalzi, in meno di tre anni, la produzione è cresciuta del 15%
Dopo aver ceduto il 10% a BP, Eni vende anche il 30% della concessione di Shorouk, dove si trova il giacimento di Zohr, a Rosneft. Nelle casse del Cane a sei zampe entreranno 1.125 milioni di dollari e il rimborso degli investimenti già effettutati
L'Ad del cane a sei zampe, Claudio Descalzi, ha annunciato che Eni vuole scendere al 50% nella concessione di Shorouk e che l'accordo sul giacimento in Mozambico è ormai maturo
Il consigliere regionale Pd in Emilia Romagna, Gianni Bessi, ci spega perché il vero nemico del futuro energetico è il carbone e cosa può fare l'Italia per combattere i cambiamenti climatici sfruttando una risorsa importantissima nel Mare Adriatico
Eni perde 1,8 miliardi nei primi 9 mesi del 2016, ma aumenta la produzione su base trimestrale dello 0,4%. L'ad Claudio Descalzi assicura che le strategie del Gruppo restano confermate e che Zohr sarà attivo in tempi record
La scoperta di Zohr, un enorme scrigno di gas naturale nel Mar Mediterraneo, ha premiato le scelte audaci di Eni e del suo amministratore delegato, Claudio Descalzi. Per Wood Mackenzie oggi l'azienda ha i costi di scoperta più bassi in assoluto
Eni ha concluso le operazioni sul pozzo di scoperta Laarich Est-1, che potrebbe avere una capacità di erogazione di 2mila barili di olio al giorno. La strategia “near field” prosegue con buoni risultati
In un mondo fatto «di divisioni» è «essenziale» trovare «l’unità». Questo è valido fuori e dentro l’Italia. Ne è convinto l’amministratore delegato dell’ENI che a margine di un incontro al Meeting di Comunione e liberazione ha commentato così l’intervento di ieri del presidente della Repubblica, Sergio Mattarella.
L'AD dell'ENI: «Farà capo a me, suoi risultati del semestre sono un vero successo. Il futuro di Versalis dipende da Versalis, da quello che è in grado di sapere fare»
Lo spiega la società in una nota in cui il gruppo ricostruisce la vicenda con la società olandese per la rinegoziazione dei contratti di gas del periodo 2012-15: «Eni richiederà inoltre di essere risarcita da ogni danno determinato dalle azioni legali di GasTerra».
Saranno quattordici le regioni visitate, con l'obiettivo di comunicare e dialogare nell'ambito di un rapporto sempre più costruttivo finalizzato ad accrescere ulteriormente il livello dei servizi erogati
"Ne è un segno il fatto che sono presenti non solo le più grandi aziende europee, ma anche americane" ha detto l'ad di Eni
Rinnovato l'accordo tra l'ateneo torinese e l'Eni per lo sviluppo di nuove tecnologie legate al settore energetico e sostenibile
Lavoriamo per nuove riserve certe
La Libia resta un paese strategico per Eni. Piano cessioni da 7 mld in 2016-19
L'Amministratore Delegato dell'ENI: «Questa situazione durerà fino a quando il crollo degli investimenti non avrà fatto scattare una vera scarsità di offerta. In quel frangente il prezzo del petrolio potrebbe schizzare verso l'alto e poi stabilizzarsi sui 70-80 dollari».
La riduzione attesa dello spending (-20%) a parità di cambio rispetto al 2015 è in risposta al trend ribassista del prezzo del petrolio
Il leader UIL, non bisogna uscire da settori strategici: «Senza avere i settori strategici questo paese rischia di diventare la cenerentola della mainfattura in Europa».
Soddisfatto l'Amministratore Delegato, Claudio Descalzi: «E' stata raggiunta la terza tappa fondamentale dello start-up del progetto West Hub Development rispettando le nostre previsioni di budget e dei tempi di impiego».
In Venezuela la produzione attuale dell'ENI è di circa 60mila barili di petrolio equivalente al giorno. Confronto anche sullo stato di avanzamento del campo super-giant Perla.
Intervenendo al foro di dialogo mediterraneo, il Premier insiste sulla sua «strategia di ampio respiro» per rispondere alla minaccia terroristica. Impensabile una soluzione «last minute», la risposta deve passare necessariamente per una sfida culturale.
Manca poco alla deadline fissata dal ministro degli esteri francese, e presidente della conferenza mondiale sui cambiamenti climatici, la COP21, Laurent Fabius.
A margine di una colazione di alto livello alla COP21, la conferenza mondiale sul clima di Parigi, l'amministratore delegato dell'ENI commenta così le strategie industriali di gruppo in relazione agli scenari collegati ai bassi prezzi del petrolio.
Per l'Amministratore Delegato dell'ENI: «La verità è che fra 2 o 3 anni ci sarà un buco di supply rispetto alla domanda e i prezzi saliranno. Non riuscire a trovare un regolatore con una commodity così importante fisicamente ma anche come impatto finanziario è un problema».
Il richiamo alla storicità di un momento, da considerare fondamentale per il futuro stesso della concezione di società umana così come finora la si è concepita, ed alla responsabilità sulle scelte da compiere, è arrivato forte sin dalle prime battute.
«Le politiche europee vedono le perforazioni per il gas come un delitto, un crimine e noi non ne produciamo più. E chi non ha la materia prima non detta le regole del gioco». Questo il monito arrivato dall'amministratore delegato di ENI, Claudio Descalzi.
Lo ha detto il presidente di Confindustria, Giorgio Squinzi, all'iniziativa «Viaggio nell'Italia che innova» promosso a Bologna: «Ciò che permette di ottimizzare la chimica italiana di ENI va difeso»
Il presidente di Sonangol, società petrolifera nazionale dell'Angola, Francisco de Lemos Maria, ha incontrato oggi a Roma l'Amministratore Delegato di ENI, Claudio Descalzi: «Questo accordo conferma le linee strategiche del gruppo Eni per le attività in Africa sub-sahariana»
Lo ha detto l'amministratore delegato di Eni, Claudio Descalzi, aprendo la conference call sui risultati del terzo trimestre e dei primi nove mesi: «Risultati importanti in un contesto debole»
Lo riferisce la società petrolifera in una nota, sottolineando che viene «rivista al rialzo la previsione di crescita annua a circa il 9% (da oltre il 7%)». Il gruppo ENI ha chiuso il terzo trimestre del 2015 con una perdita netta pari a 0,95 miliardi di euro (-0,36 mld nei primi nove mesi dell'anno).
L'amministratore delegato dell'ENI: «Prezzi bassi per almeno un anno e mezzo o due, ma la domanda di greggio sta già recuperando». British Petroleum rafforza legami con Cina, imminente accordo con Cnpc. Più tasse in arrivo e meno sussidi nei Paesi del Golfo Persico
Il Cane a sei zampe si è aggiudicato due nuove licenze esplorative nell'offshore egiziano diventando operatore del blocco North El Hammad con la quota del 37,5% (in compartecipazione con BP, 37,5%, e Total, 25%) e acquisendo la partecipazione del 50% nel blocco North Ras El Esh (in compartecipazione paritetica con BP 50%, che avrà il ruolo di operatore)
Per l'Eni la piattaforma nel Mar di Barents è pronta, si stanno facendo test ripetuti di sicurezza e dovrebbe diventare operativa in settimane. Secondo la stampa norvegese l'Autorità per la sicurezza petrolifera di Oslo non concederà l'autorizzazione ad avviare il campo entro l'anno
Eni non è interessata a rilevare gli asset del gas di Edison, quanto a Saipem l'ad ha spiegato: «Non è che vogliamo uscire ma vogliamo metterci in una situazione corretta dove ognuno gestisce e controlla le sue finanze»