La strage alla Marcia del Ritorno a Gaza: dall'Onu nessuna condanna
Medio Oriente di nuovo nel caos: sedici palestinesi uccisi, 1.300 feriti. Da New York solo un invito alla moderazione
Medio Oriente di nuovo nel caos: sedici palestinesi uccisi, 1.300 feriti. Da New York solo un invito alla moderazione
Il ramo dell’Isis nella provincia egiziana del Sinai ha dichiarato guerra al gruppo islamico palestinese Hamas
Il presidente Abu Mazen visiterà Gaza entro un mese
Una nuova centrale verrà costruita in Cisgiordania entro il 2020. Trump tenta la strada della distensione per migliorare l'economia palestinese. Ma intanto nella Striscia di Gaza la crisi energetica è violenta
L'organizzazione terroristica di al Baghdadi ha rivendicato per la prima volta un attacco a Gerusalemme, avvertendo che non sarà l'ultimo, ma il movimento islamista palestinese Hamas ha smentito dichiarando che a uccidere la poliziotta di 23 anni sono stati dei militanti per la causa palestinese
Sono passati 10 anni da quando Hamas, dopo una campagna militare efficace e violenta, conquistò la sede militare dell'ANP arrivando di fatto al controllo dell'intera Striscia di Gaza. Eccola Gaza oggi, ancora sotto Hamas e con l'economia soffocata dall'embargo israeliano
Il voto di sabato tuttavia non interesserà la Striscia di Gaza: i due Territori rimangono quindi separati dalle persistenti rivalità fra Al Fatah ed Hamas, e l'ultima elezione congiunta risale al 2006.
L'organizzazione estremista palestinese ha approvato per la prima volta nella sua storia una modifica del suo programma politico, accettando la creazione di uno Stato palestinese nei Territori occupati da Israele nel 1967
Deriso dai media, che per anni hanno appoggiato la disastrosa politica democratica, il presidente statunitense propone uno slogan che non piace a molti. In primis a israeliani e palestinesi
Israele e Turchia hanno raggiunto un accordo per la normalizzazione dei rapporti diplomatici: lo hanno reso noto fonti governative dello Stato ebraico
I fatti di Tel Aviv riportano l'attenzione sul travagliato conflitto israelo-palestinese. I cui equilibri potrebbero essere letteralmente sconvolti dalle mire dell'Isis, una minaccia per entrambe le parti
Un video mostra gli attimi di panico durante la strage perpetrata da due palestinesi a Tel Aviv
A seguito dell'attentato di mercoledì sera a Tel Aviv, Israele dispiegherà centinaia di uomini in Cisgiordania, a rinforzo delle truppe già presenti
Due palestinesi hanno seminato il terrore a Tel Aviv, aprendo il fuoco in maniera indiscriminata contro i clienti seduti ai tavoli di un locale in un'area centrale della città israeliana
Israele sta tentando di estendere i piani di costruzione in Cisgiordania, in particolare in una zona ultra-delicata vicino a Gerusalemme: lo ha affermato oggi l'Ong anti-colonizzazione Peace Now
Il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu è stato costretto oggi a richiamare all'ordine i membri del suo governo, dopo le dichiarazioni del vice ministro degli Affari esteri Tzipi Hotovely che sogna di vedere sventolare la bandiera israeliana sulla Spianata delle Moschee
La nuova ondata di violenze che sta lacerando la Terra Santa ha una natura molto diversa dalla cosiddetta «Seconda Intifada». Una natura che la rende, per Israele, ben più difficile da estirpare, soprattutto con le maniere forti
L'esercito israeliano ha arrestato oggi a Ramallah il leader politico del movimento islamico palestinese Hamas in Cisgiordania, Hassan Yousef
I soldati israeliani hanno arrestato oggi prima dell'alba Hassan Youssef, uno dei principali capi del movimento islamico palestinese Hamas in Cisgiordania occupata, ha indicato un comunicato militareI soldati israeliani hanno arrestato oggi prima dell'alba Hassan Youssef, uno dei principali capi del movimento islamico palestinese Hamas in Cisgiordania occupata, ha indicato un comunicato militare
Il movimento islamico Hamas ha sollecitato i palestinesi ad estendere ed attivare al massimo livello l'intifada nei territori occupati in Cisgiordania
L'escalation delle violenze si è estesa oggi anche alla Striscia di Gaza dove le forze israeliane hanno sparato e ucciso cinque palestinesi e ne hanno feriti 25 rispondendo a dei lanci di pietre di centinaia di palestinesi che si sono appostati lungo la barriera di separazione con Israele
Il leader del movimento islamista di Hamas a Gaza, Ismail Haniyeh, oggi ha dichiarato che le violenze attualmente in corso in Cisgiordania e a Gerusalemme Est sono una nuova intifada. Prima di questa, due intifada (insurrezione) hanno segnato la rivolta dei palestinesi contro l'occupazione israeliana
L'Autorità nazionale palestinese (Anp) ha accusato oggi il movimento islamico rivale Hamas al potere nella Striscia di Gaza, di voler approvare politicamente la separazione fisica dei Territori palestinesi nel tentativo di raggiungere sottobanco un accordo con Israele
Il movimento palestinese Hamas non accetterà mai uno Stato palestinese nella Striscia di Gaza in cambio di una tregua duratura con Israele, in quanto la Striscia corrisponde al solo 2% del territorio originario
Migliaia di palestinesi sono scesi in piazza oggi in Cisgiordania e nella Striscia di Gaza per protestare contro la morte di un bimbo di 18 mesi, avvenuta nell'incendio appiccato alla sua casa da coloni israeliani
Si sarebbero dovute votare oggi le mozioni che chiedono al Parlamento italiano di riconoscere lo Stato della Palestina. Invece, a causa della fiducia sul decreto Milleproroghe chiesta dal governo per l'ostruzionismo dell'M5S, il voto slitta. Per il primo firmatario della mozione Erasmo Palazzotto (Sel), sarebbe stato un importante segnale di pace per tutto il mondo arabo.
Lo ha sottolineato da Gaza il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, qualche ora dopo la morte di un arabo israeliano ucciso dalla polizia e sullo sfondo delle violenze a Gerusalemme Est: «Serve uno Stato palestinese indipendente. Discuterò con ogni paese membro dell'Unione Europea un possibile riconoscimento».
Il capo della diplomazia Ue auspica l'interruzione del processo di colonizzazione dei territori occupati da parte di Israele. Ma per Netanyahu, le colonie non sono alla base del conflitto: la questione sarebbe «il diritto di Israele di esistere e il rifiuto degli altri di riconoscerlo»
Rapporto OXFAM: «Una pace duratura, che permetta a tutti i civili colpiti dalla guerra di tornare ad una vita normale, potrà essere raggiunta solo se Israele cesserà in modo permanente di imporre sulla Striscia le restrizioni economiche che da troppo tempo colpiscono la popolazione».
Il nuovo Stato avrebbe le frontiere precedenti al 1967 e Gerusalemme Est come capitale, ma senza i 600.000 coloni israeliani che risiedono attualmente in Cisgiordania e Gerusalemme Est: questi confini teorici (salvo la questione di Gerusalemme) furono accettati nel 2011 dal presidente americano Barack Obama e dall'Unione europea.
L'accordo su un cessate-il-fuoco permanente raggiunto a Gaza tra israeliani e palestinesi dopo cinquanta giorni di combattimenti è stato rispettato. Lo ha indicato un portavoce militare dello stato ebraico. Ban Ki-moon spera che il processo sia duraturo. Intanto Teheran esalta «vittoria» palestinesi: Israele in ginocchio.
Il presidente palestinese Abu Mazen ha annunciato che è stato raggiunto con Israele un accordo che mette fine a sette settimane di guerra nella Striscia di Gaza. Steinitz: da Abu Mazen «missili diplomatici» contro Israele. Spari in aria, palestinesi celebrano a Gaza mentre immediata è stata l'apertura dei varchi per far transitare gli aiuti umanitari.
L'estesa uccisione di civili e la distruzione di infrastrutture civili delle ultime 6 settimane non hanno precedenti in 20 anni di lavoro di Oxfam nell'area. A Gaza le vittime tra i civili sono più di 1.500 - di cui almeno 480 bambini - e 3 in Israele. Si calcola che il costo dei danni subiti da vitali servizi idrico-sanitari ed abitazioni civili a Gaza ammonti a miliardi di dollari.
Sale così a 2.078 il numero dei palestinesi uccisi a Gaza dal lancio - l'8 luglio - da parte di Israele della sua offensiva per far cessare i lanci di razzi dall'enclave palestinese e distruggere i tunnel utilizzati da Hamas per gli attacchi. Intanto il braccio armato di Hamas ha giustiziato tre collaboratori di Israele a Gaza.
Il Segretario generale della LegaAraba, Nabil al-Arabi, ha accusato Israele di «ostacolare» i negoziati per un cessate il fuoco nella Striscia di Gaza, il giorno dopo la ripresa delle ostilità nel Territorio costiero. Intanto l'Egitto invita israeliani e palestinesi a riprendere negoziati.
Lo afferma in un comunicato Save the Children. Mentre si stimano in più di 370.000 i bambini che hanno bisogno di sostegno psicologico ed emotivo urgente, il comunicato denuncia che organizzazioni come Save the Children non possono iniziare a rispondere a queste esigenze nel modo più adeguato finché non ci sarà un cessate il fuoco concordato e permanente.
Israele è pronto ad ogni eventualità e colpirà «con forza» nel caso di una ripresa del lancio di missili dalla Striscia di Gaza: lo ha dichiarato il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Cinque dei 64 militari israeliani uccisi nel corso dell'offensiva contro la Striscia di Gaza sono morti a causa del «fuoco amico».
«Questa crisi non è che l'ultimo passaggio di una oppressione che si manifesta da anni ogni giorno, nel modo in cui si è (dis)organizzata la convivenza tra le popolazioni israeliana e palestinese», ha commentato Marco De Ponte, Segretario Generale di ActionAid Italia.
OXFAM: «Una punizione collettiva, illegale per il diritto internazionale». In Piazza del Parlamento oggi a Londra 150 donne, uomini e bambini hanno partecipato a un flash-mob, stipati in scatoloni per denunciare le condizioni di vita della popolazione di Gaza intrappolata dal blocco.
Da parte sua Hamas ha minacciato di riprendere il lancio di razzi se i colloqui al Cairo non porteranno a una svolta entro i prossimi tre giorni. Izzat al-Rishq, un rappresentante di Hamas in seno alla delegazione palestinese, ha detto chiaramente che «se non sarà raggiunto un accordo entro 72 ore (Hamas) abbandonerà i negoziati e non ci sarà un altro cessate il fuoco».
L'annuncio del ritiro coincide con l'entrata in vigore di una tregua di 72 ore accettata sia da Israele che da Hamas. Danni di guerra provvisori stimati fra 4 e 6 miliardi di dollari.
Entro le prossime 24 ore l'esercito israeliano sarà in grado di annunciare la distruzione di tutti i tunnel che collegano la Striscia di Gaza la territorio dello Stato ebraico: è quanto scrive il quotidiano israeliano Ha'aretz.
Il Segretario generale dell'Onu Ban Ki-moon «esige la liberazione immediata e senza condizioni del militare israeliano» catturato nella Striscia di Gaza dalle milizie palestinesi, sottolineando come la violazione del cessate il fuoco entrato in vigore questa mattina «metta in discussione la credibilità delle assicurazioni date da Hamas alle Nazioni Unite».
Le forze armate israeliane continueranno «con o senza un cessate il fuoco» a distruggere i tunnel di cui Hamas si serve per infiltrarsi in territorio israeliano dalla Striscia di Gaza: lo ha dichiarato il premier dello Stato ebraico, Benjamin Netanyahu.
L'Alto Commissario dell'Onu per i Diritti umani, Navi Pillay, ha accusato Israele di violare deliberatamente il diritto internazionale nelle operazioni militari in corso nel Striscia di Gaza. Duro il Segretario dell'ONU, Ban Ki-moon: «Attacchi ingiustificabili».
Sale a 1.348 morti e 7.300 feriti il drammatico bilancio delle vittime da parte palestinese, a fronte delle 54 perdite israeliane. L'ultima offensiva ha colpito una scuola, rifugio delle Nazioni Unite, nella quale avevano trovato rifugio dai bombardamenti 3.000 persone.
Il commissario generale dell'Agenzia dell'Onu per gli aiuti ai rifugiati palestinesi (Unrwa), Pierre Kraehenbuehl, ha accusato duramente Israele per l'attacco messo a segno oggi contro una scuola ONU nella Striscia di Gaza, costato la vita a 19 persone, sollecitando quindi «un'azione politica della comunità internazionale per mettere fine subito a questo continuo massacro».
Il presidente degli Stati Uniti avrebbe «urlato» contro il Primo Ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, durante un acceso colloquio telefonico in cui avrebbe chiesto un incondizionato cessate il fuoco a Gaza. A dirlo è stato un ex viceministro della difesa israeliano a Newsmax Tv.
niziativa della diplomazia vaticana per la pace in Medio Oriente e a tutela dei cristiani, soprattutto nelle aree dove sono perseguitati. La Segreteria di Stato della Santa Sede ha inviato alle ambasciate accreditate una «nota verbale» per richiamare i recenti appelli sul Medio Oriente rivolti dal Papa a favore della pace e contro la persecuzione religiosa dei cristiani.
Questa mattina all'alba colpi di artiglieria hanno colpito la scuola Onu situata nel campo profughi di Jabalia, nel nord dell'enclave palestinese, dove negli ultimi giorni si sono rifugiate molte persone in fuga dai combattimenti. Secondo fonti Onu i morti sarebbero 16, mentre il portavoce dei servizi sanitari di Gaza ha riferito di almeno 20 persone uccise.