20 aprile 2024
Aggiornato 16:00
Medio Oriente

Svolta storica in Medio Oriente: Hamas e Fatah hanno firmato l'accordo di riconciliazione

Il presidente Abu Mazen visiterà Gaza entro un mese

IL CAIRO - Fatah e Hamas hanno firmato al Cairo un accordo di riconciliazione. L'intesa prevede il ritorno del controllo di Gaza nelle mani dell'Autorità nazionale palestinese dal 1 dicembre e la fine delle sanzioni economiche decise dal partito del presidente palestinese Abu Mazen (Fatah) al movimento islamista Hamas, che controlla la striscia di Gaza. Con Hamas è stato raggiunto un "accordo decisivo" per la riconciliazione tra palestinesi, ha detto Abu Mazen salutando la positiva conclusione dei due giorni di colloqui svoltisi al Cairo sotto l'egida egiziana. I due movimenti palestinesi erano divisi da anni di feroce rivalità. Oggi è stato annunciato che "entro un mese" Abu Mazen si recherà in visita nella Striscia per la prima volta in dieci anni.

Cosa prevede l'accordo
L'accordo prevede il dispiegamento di 3.000 uomini della sicurezza dell'Anp per prendersi carico di tutti i problemi di ordine pubblico e amministrativi della Striscia di Gaza. D'altro canto è previsto che "al più presto" Abu Mazen abolirà le sanzioni finanziarie assunte contro Hamas a inizio anno per costringere il movimento islamista che controlla Gaza alla riconciliazione.

E i 25mila di Hamas?
Tra i nodi che l'accordo non avrebbe ancor risolto - dicono alcune fonti - permane quello della sorte dei circa 25.000 uomini che fanno parte del cosiddetto braccio armato di Hamas e su questo tema il negoziato sarebbe ancora in corso. Secondo alcune indiscrezioni, l'accordo prevede anche che le forze dell'Anp prendano il controllo del valico di Rafah tra Gaza e l'Egitto. Inoltre tutte le fazioni palestinesi inizieranno dialoghi approfonditi per giungere alla formazione di un governo di unità nazionale entro le prossime due settimane.