Sergio Marchionne e la malattia: «Tradito dalle sigarette»
Il racconto del legale di Gianni Agnelli, Franzo Grande Stevens. Renzi: «Disgusto per chi lo insulta». Epifani: «Un errore la guerra ai sindacati»
Il racconto del legale di Gianni Agnelli, Franzo Grande Stevens. Renzi: «Disgusto per chi lo insulta». Epifani: «Un errore la guerra ai sindacati»
L'ex sindaco di Milano: «Abbiamo fatto un importante passo avanti. Incontro utile, propositivo. C'è consonanza di opinioni, obiettivi e percorso»
I lavori parlamentari di questo disegno di legge approvato dal Consiglio dei ministri il lontano 20 febbraio 2015, 838 giorni e ben 236 sedute parlamentari fa, non sono ancora finiti
Dopo una nottata di trattative, la chiusura dell'accordo sui presidenti di Commissione della Camera fotografa questa intenzione: riconfermati tutti gli esponenti della minoranza interna che hanno ruoli alla Camera, anche chi ha votato in dissenso col gruppo su provvedimenti important; grande generosità con gli alleati centristi.
L'articolo 2 passa con 350 sì, 193 no e un astenuto e il quadro rimane identico a ieri. I due voti di scarto rispetto ai 352 sì della prima fiducia - ma ci sono anche 14 voti negativi in meno oggi, ieri erano 207 - non mutano il quadro politico perché, come spiegano dal Pd. Il voto finale è previsto per lunedì 4 maggio.
Sono 37 i deputati del Pd assenti in aula a Montecitorio, che stamattina non hanno votato la fiducia all'articolo 2 della legge elettorale per motivi di dissenso politico. Altri 5, secondo quanto si apprende, erano invece assenti giustificati.
Guglielmo Epifani, già segretario del Pd, interviene in Aula alla Camera per ribadire che non voterà la fiducia sull'Italicum: «Con dispiacere, anche a nome di altri colleghi, annuncio che non parteciperemo al voto». «Resto convinto che in assenza di fiducia la legge sarebbe comunque passata», afferma ancora.
Il ministro dei Beni culturali, Dario Franceschini, in qualità di ex segretario del Partito democratico, lancia un appello per l'unità del partito e chiede alla minoranza del Pd, da Pierluigi Bersani a Gianni Cuperlo, da Rosy Bindi a Roberto Speranza, di abbassare i toni e di sostenere il governo perché stavolta «è in gioco la possibilità di portare a termine una riforma storica».
Il segretario del PD: «Le parole del leader M5s sono senza senso. Se voleva cambiare la legge elettorale poteva sostenere la nostra proposta. Bocciarla è stato un grave errore ed evidenzia che c'è chi non vuole cambiare davvero»
RP | RP | RP | Il segretario del Pd Epifani: «La legge di stabilità è nata senz'anima. Dopo che il centrodestra ci aveva portato sull'orlo del burrone, ha preso accordi con l'Ue che dobbiamo rispettare»
RP | RP | In poche settimane gli iscritti sono passati da 240mila a 600mila, ha detto il segretario del Pd, aggiungendo: «In qualche caso ci sono stati problemi, contestazioni, segnalazioni di situazioni abnormi sia dal punto di vista di nuovi tesserati, sia del rispetto delle procedure. Agiremo con rigore assoluto»
Il Segretario del Partito Democratico: «Cambiare innanzitutto tutta la parte relativa al sociale: indicizzazione pensioni, fondi per i non autosufficienti, intervento per le disabilità»
Democratici al 28,9%, grillini al 24,3%, Pdl al 22,6%
Il segretario Democratico Epifani: «E' un percorso complesso, serve grande cautela». Le misure di clemenza possono essere valutate per «un certo tipo di reati». Le polemiche su Napolitano: «Offensive e volgari, assurde e irricevibili le commistioni con le vicende giudiziarie di Berlusconi, che non c'entrano niente»
Il segretario del Pd: «Aprire la crisi oggi sarebbe stato un gesto inconsulto di irresponsabilità. Chi ha avuto il coraggio di dire no (al Cavaliere, ndr) per dire sì a Letta non si faccia inghiottire nel gorgo della furbizia e del tatticismo». Brunetta (Pdl): «Può esserci un nuovo inizio? Noi crediamo sia dovere di tutti noi, perciò a testa alta votiamo sì»
Il segretario del Pd Guglielmo Epifani: «Letta ha respinto le dimissioni dei ministri. Enrico mi ha detto che il suo sarà un discorso molto fermo, senza sconti, netto e approfondito. Se finisce come ci auguriamo non avremo un governicchio, ma un esecutivo stabile che serve all'Italia»
Epifani: «No ad un governo che trova un po' di voti di transfughi», Franceschini, da Berlusconi proposta «assolutamente irricevibile», Leva: «Riflettano nel Pdl su cosa significherà essere ritenuti corresponsabili di disastro sociale ed economico per salvare un condannato per frode fiscale», D'Alema, «Non sono un fan di elezioni anticipate, ma a volte sono una via d'uscita»
Guglielmo Epifani: « Forse abbiamo parlato troppo di regole, ma le regole sono sostanza, ce lo insegnano anche le vicende politiche di questi giorni. Sono soddisfatto del percorso intrapreso dal basso»
Il segretario del Pd: «Parliamo per giorni di Imu e Iva, dovremmo discutere molto di più di come attrarre investimenti. Comunque non vedo un forte logoramento della maggioranza». Sul congresso: «Correvamo il rischio di continuare all'infinito una discussione che non è degna di un partito importante come il nostro»
Il segretario Pd al Pdl: «Noi non vogliamo rivedere il film del governo Monti. Noi per esecutivo di servizio, non di pacificazione». A Letta: «La manovra deve essere orientata a sostenere ogni stimolo agli investimenti e all'occupazione, a finanziare politiche sociali». Sul partito: «Propongo la chiusura del congresso l'8 dicembre»
Non è stato trovato un accordo per impedire che il segretario corra automaticamente per la premiership. Proposta la data per le consultazioni interne
Epifani: «Da Berlusconi toni irricevibili e sconcertanti. Si assume responsabilità di ciò che può accadere al governo», Sel: «Film di 20 anni fa», Idv: «Denuncia per vilipendio», M5s: «Un condannato per fatti gravi che incita alla rivolta», Sc: «Così non si aiuta Letta»
Il segretario dei Democratici: «Se la domanda è: è il governo che tu vuoi? La domanda è no. Ma non c'era alternativa. Questa è la mia posizione. Di pacificazione parlava il centrodestra, noi parliamo di esecutivo di servizio»
Il segretario del Partito democratico: «Ce la faremo a difendere lo stato di diritto ed il principio per cui siamo tutti uguali di fronte alla legge. Sarà il Cavaliere a dovere dare una soluzione all'opinione pubblica e a tutto il paese»
Il leader del Pd sulla condanna per frode fiscale al Cavaliere: «Non è una sentenza fondata sul nulla. Per noi la giustizia deve essere uguale per tutti, non c'è nessuno sopra la legge, le sentenze si rispettano e si applicano»
Il Partito democratico ha sottolineato che grazie alla sua «collaborazione» l'ultimo Cdm ha varato misure «buone, eque e corrette». Epifani: «Bene su Imu, soprattutto in vista della sua trasformazione in senso federalista»
Il segretario del Pd: «E' anche interesse nostro riformare l'imposta» , ma non c'è «solo questo tema. Bisogna fare gli investimenti sulla scuola, c'è la cassa integrazione, gli esodati, l'Iva». Sul governo: «Non rischia se fa le cose che servono al Paese»
Il segretario del Pd esclude ogni «soluzione» sul caso Berlusconi, ma chiede al Pdl di «non staccare la spina al Governo». Più possibilista Violante: «Spiragli nella Corte Costituzionale». Sereni: «Follia andare alle urne»
Il Segretario Guglielmo Epifani: «Le priorità sono altre: Iva, Cig, esodati, scuola e crescita»
«Nessun giustizialismo da parte nostra, ma nessun salvacondotto per chiunque»: così il segretario del Pd Guglielmo Epifani respinge ogni ipotesi di 'soluzione' per Silvio Berlusconi: «Pdl non stacchi la spina, ma solo un cieco non vedrebbe che il governo vive ore critiche»
Parola di Guglielmo Epifani, segretario del Pd, che in una intervista a Repubblica spiega che il partito sarà unito dietro al candidato che uscirà dalle primarie
Nessun cambio di premier e maggioranza, ma serve «un profilo più autorevole». In un colloquio con Repubblica il leader Pd ribadisce la necessità di appoggiare l'esecutivo, nonostante la «gravità enorme del caso Shalabayeva»
Il Segretario del PD: «Attendiamo anche le decisioni della capigruppo»
Matteo Renzi può candidarsi alla segreteria Pd, ma deve «valutare le conseguenze» della sua decisione. Lo ha detto Guglielmo Epifani a Repubblica Tv. Dura la replica dei renziani: «Con le tue frasi allontani Matteo dal Partito Democratico»
Il Segretario del Partito Democratico: «Se stiamo al testo di quella benedetta legge del '57 è difficile renderlo ineleggibile, sennò non si spiegherebbe perché finora non è mai successo. Mi permetto di dire che non è quello il cuore di tutte le battaglie»
Il Segretario del Partito Democratico a Repubblica TV: «Lui stesso ha detto che dopo 18 mesi ci sarà una verifica»
Il Segretario del PD a Repubblica TV: «E' prematuro. Qui c'è la corsa a far subito (con le mozioni, ndr), avrei aspettato il testo, avrei chiesto al governo di venire in aula. Sulla base di quello poi si decide se presentare una mozione di sfiducia»
Zoggia: «Sono state date ampie garanzie sul fatto che il congresso si terrà nei tempi, previsti, entro l'anno. La commissione per il congresso verrà convocata a inizio settimana prossima ed entro un mese dovrà concludere i lavori da proporre all'assemblea nazionale»
Il Segretario a Repubblica: «Il mio orizzonte è il congresso ma nessuno mi ha posto limiti»
Lo ha detto il candidato segretario del Pd Guglielmo Epifani parlando all'assemblea democratica: «Nessuno può chiamarsi fuori»
L'ex leader della Cgil, da molti indicato come probabile reggente del partito fino al congresso, ha fatto un intervento in cui non ha nascosto le sue perplessità sull'alleanza con il centrodestra, aggiungendo però che a questo punto il Pd deve «metterci la faccia». Bersani non parla
Lo ha detto Guglielmo Epifani intervenendo alla Direzione nazionale del PD: «La proposta di Bersani è l'unica possibile ma non perchè poi verrà un secondo tempo, ma per gestire da oggi il secondo tempo»
Guglielmo Epifani a Repubblica: «Metà degli operai sono senza rappresentanza, il Governo ha fatto il tifo»
Avviso di avverse condizioni meteo della Protezione Civile nazionale. Ma nel weekend la situazione migliorerà e le temperature saliranno
Con intervista da Fazio, più difficile vertenza Fiat
Il Segretario della CGIL nel rispondere alle affermazioni dall'Ad di FIAT lancia la proposta di una «commissione neutrale» per verificare chi ha ragione sui turni di lavoro
"Scelte unilaterali non portano a soluzione"
Il leader della CGIL al congresso di Sinistrà e Libertà: «Non è vero che diciamo sempre no». Landini: «Se continua così sarà sciopero generale»
Il leader della CGIL: «Non raccontarci bugie, scaricare su altre forme di reddito»
Duro il leader della CGIL: «Il leader della Cisl non si intrometta nelle nostre scelte»