18 aprile 2024
Aggiornato 23:30
Partiti | Crisi PD

Epifani: «Renzi valuti le conseguenze della sua candidatura»

Matteo Renzi può candidarsi alla segreteria Pd, ma deve «valutare le conseguenze» della sua decisione. Lo ha detto Guglielmo Epifani a Repubblica Tv. Dura la replica dei renziani: «Con le tue frasi allontani Matteo dal Partito Democratico»

ROMA - Matteo Renzi può candidarsi alla segreteria Pd, ma deve «valutare le conseguenze» della sua decisione. Lo ha detto Guglielmo Epifani a Repubblica Tv. «Renzi ha tutto il diritto di candidarsi, gli chiedo solo di valutare le conseguenze, essendo lui nell'immaginario collettivo una persona che potrebbe domani guidare lo schieramento al governo del paese si tratta di capire questa cosa sul partito quali pro e quali contro ha. Non do consigli a nessuno, ma Renzi è una persona molto accorta, molto lucida». Epifani poi ha aggiunto: «Ma fare primarie per sabotarlo sarebbe un errore clamoroso, una scelta di chiusura. Faremo regole per un congresso più partecipato e più democratico. Ho cominciato a porre questi temi anche quando non si parlava di Renzi alla guida del partito».

LA REPLICA DEI RENZIANI - Ai renziani non piacciono le dichiarazioni di Guglielmo Epifani, Matteo Richetti e Angelo Rughetti, vicini al sindaco di Firenze, ritengono che il segretario Pd stia «cincischiando» e avvertono: «Le dichiarazioni di Epifani sembrano fatte apposta per allontanare Renzi dal Pd. Sembra paradossale, aggiungono i due parlamentari, ma ancora una volta la segreteria del Pd sembra preoccupata solo di evitare che Renzi partecipi al congresso anche se sanno benissimo che in questo modo fanno un danno al Pd. Meglio pochi ma controllabili che tanti ma liberi».
«Hanno stufato basta con questa storiella. Si fissi la data del congresso e aprano le consultazioni a chi si dichiarerà aderente al PD. Cominciare dal basso, da sopra, da sotto. Comincino da dove vogliono ma basta questo esercizio inutile a guardarci l'ombelico».
«Il governo Letta va avanti se fa cose che servono al Paese - chiudono i due Deputati - questo era il patto costitutivo di questa esperienza. Il Pd è stato sempre compatto nelle commissioni e in Aula e noi non abbiamo fatto giochini. Sembra che altri vogliano fare i furbi e mettere Letta contro Renzi, rinviare il congresso, far votare prima i locali, poi i regionali, poi il nazionale. Qualcuno di questi scienziati pensa che pur di non perdere il controllo del Pd sia meglio far cadere il governo. Con questa classe dirigente come fa uno a stupirsi dei risultati elettorali delle politiche?».