Epifani: «Poca attenzione alla parte della popolazione che sta peggio»
Il Segretario del Partito Democratico: «Cambiare innanzitutto tutta la parte relativa al sociale: indicizzazione pensioni, fondi per i non autosufficienti, intervento per le disabilità»
ROMA - La legge di stabilità non è piaciuta a Guglielmo Epifani, il segretario Pd che si è lamentato per la scarsa attenzione alla «parte della popolazione che sta peggio».
Parlando al Tg5, Epifani ha spiegato che bisogna cambiare «innanzitutto tutta la parte relativa al sociale: indicizzazione pensioni, fondi per i non autosufficienti, intervento per le disabilità... Abbiamo tutta la parte della popolazione che sta peggio alla quale la finanziaria non dà l'attenzione necessaria».
CASO FASSINA - Quanto alle dimissioni minacciate da Stefano Fassina, vice-ministro all'Economia, il segretario del Pd ha spiegato che lo ha fatto per una «mancanza di collegialità» nel governo: «Non credo sia a causa di questa legge di stabilità, credo che lamenti una mancanza di collegialità e credo che abbia ragione».
AMNISTIA E INDULTO - Quanto ad amnistia e indulto, l'ex sindacalista ha detto che la questione del sovraffollamento delle carceri va affrontata «per gradi», non si può «vivere di indulti o amnistie continue»: «Dobbiamo affrontare per gradi la questione dello sfollamento delle carceri. Trovo senza senso svuotare le carceri e farle ri-affollare esattamente allo stesso modo dopo due anni. Non possiamo vivere di indulti o amnistie continue».
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