Siria, Turchia e Russia invitano Trump ai negoziati di Astana
La Turchia e la Russia hanno deciso di invitare gli Stati Uniti ai negoziati di pace per la Siria, in agenda il 23 gennaio ad Astana, in Kazakistan
La Turchia e la Russia hanno deciso di invitare gli Stati Uniti ai negoziati di pace per la Siria, in agenda il 23 gennaio ad Astana, in Kazakistan
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha spiegato che Russia, Iran e Turchia sono pronte ad agire come garanti nei negoziati di pace in Siria
Ha un piede fuori dalla Casa Bianca, ma il presidente Obama non rinuncia a mandare un messaggio chiaro (e minaccioso) al suo omologo russo Vladimir Putin
Mentre l'esercito di Bashar al Assad sta portando a termine la riconquista di Aleppo, le posizioni di Occidente e Russia sembrano inconciliabili
Mosca ha annunciato una tregua per permettere lo sgombero dei civili di Aleppo, ma l'esercito di Assad l'avrebbe già rotta con colpi di artiglieria. Intanto, i colloqui con Washington proseguono
Il segretario di Stato americano John Kerry ha mandato messaggi di rassicurazione agli alleati della Nato, assicurando l'impegno Usa a prescindere dal cambio di amministrazione
In Siria sarebbe in corso una «guerra» tra amministrazioni: Obama contro Trump. Segnata dai disperati tentativi di Kerry di mettere al riparo dal tycoon la strategia pro-ribelli perseguita fino ad ora
Il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov ha messo in dubbio la capacità del presidente uscente degli Stati Uniti Barack Obama di trovare una soluzione ai problemi reali
Nella loro conversazione telefonica, Donald Trump e Vladimir Putin hanno auspicato un miglioramento nelle relazioni tra i due Paesi. E la Siria potrebbe essere il primo banco di prova
Il capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, ha gettato acqua sul fuoco delle polemiche riguardo a nuove sanzioni contro la Russia, ma non ha escluso possibili nuove misure di ritorsione contro il regime di Damasco
Stati Uniti e Gran Bretagna hanno annunciato di stare studiando, insieme agli alleati occidentali, nuove sanzioni da imporre alla Siria e alla Russia a causa dell'assedio di Aleppo
La fotografia più netta del fallimento dei colloqui di Losanna sulla Siria la offre l'ipotesi, studiata da Usa e Regno Unito, di imporre sanzioni ad Assad e alleati. L'approccio dell'Occidente non cambia
Il segretario di Stato americano John Kerry e il ministro degli Esteri russo Sergey Lavrov si sono incontrati a Losanna per una bilaterale prima dell'inizio della conferenza internazionale sulla Siria
Vladimir Putin risponde alle accuse occidentali di crimini di guerra, rispedendole al mittente. E denuncia un'isteria anti-russa che Ue e Usa hanno interesse a esacerbare
Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni ha ribadito che l'Italia non si accoda all'idea di una soluzione militare del conflitto siriano. E ha parlato delle responsabilità di Mosca nel conflitto
La prospettiva della pace in Siria si allontana. Washington ha sospeso i negoziati di cooperazione con Mosca, provocando la dura reazione della Russia
L'inquisizione alla Russia andata in scena all'Onu, e le versioni monocordi della stampa occidentale, dimostrano che il vero obiettivo dei 'campioni della democrazia' non è la pace
I media mainstream hanno parlato dell'attacco sferrato da siriani e russi a un convoglio umanitario. Ma la realtà è che la tregua era finita molto prima. E non per colpa di Putin o Assad
Dalle Nazioni Unite a New York, dove è stato premiato da John Kerry, Matteo Renzi riparte dal tema dei migranti e in particolare dall'Africa che resta, ha detto, una priorità per l'Italia
Il segretario di Stato John Kerry ha lungamente lodato il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, definendolo una «forza unica e dinamica», «un riformatore audace» che sta portando l'Italia nella giusta direzione.
La Russia è favorevole a un prolungamento di 48 ore della tregua in tutta la Siria, dove però si moltiplicano i casi di violazione del cessate il fuoco annunciato da Mosca e Washington
Cauto e moderato ottimismo sembra circondare la tregua in Siria, ma si parla già di possibili violazioni. Intanto, Damasco rivendica l'abbattimento di due caccia di Israele, che però nega
Finalmente, John Kerry e Sergej Lavrov hanno raggiunto un accordo per stabilire una tregua in Siria e fare fronte comune contro i terroristi. Funzionerà? E perché è stato così difficile stringerlo?
L’ultimo colpo di scena è stato il clamoroso contrordine di Washington, che ha scaricato i curdi, suoi (ex) alleati contro l'Isis, per non turbare l’isterico sultano e fondamentale amico Erdogan
Mentre prosegue l'offensiva turca contro Isis e curdi in Siria, la posizione di Ankara si fa sempre più ambigua. Oscillante tra Mosca e Washington, che intanto sembra prendere le distanze dai curdi
Reset estivo dei rapporti dopo un lungo inverno, iniziato a novembre 2015 con l'abbattimento del jet russo Su24. Ma il politologo Feodor Lukyanov però spiega ad askanews che c'è una logica, e ovviamente il coincidere di due opportunismi.
Il «controgolpe» messo in atto in queste ore dal presidente turco Tayyp Recep Erdogan, con pesanti purghe e minacce di reintrodurre la pena capitale, comincia a suscitare timore nell'UE.
Il premier turco Binali Yildirim ha cercato di rassicurare Bruxelles e Washington, che hanno espresso timori sulle «purghe» messe in atto da Erdogan dopo il golpe. Mogherini: «Con pena di morte, Turchia mai in UE».
Il bilancio parla di circa 250 morti, di cui un centinaio di golpisti uccisi e centinaia di feriti. E sarebbero stati arrestati migliaia di soldati per presunto coinvolgimento nel tentato colpo di Stato. Sospesi 2.745 giudici e cinque membri del Consiglio superiore dei giudici e dei pubblici ministeri.
Il Presidente americano Obama: «Evitare violenza e spargimento di sangue». Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha invitato i turchi a «evitare lo scontro mortale» e ha chiesto che i problemi della Turchia siano «risolti in conformità con la Costituzione».
È cominciata sull’avenue degli Champs-Elyse’es a Parigi la tradizionale parata del 14 luglio, giorno della festa nazionale francese. A sfilare tra l’Arco di Trionfo e Place de la Concorde ci sono quest’anno 3.200 soldati, 55 aerei, 30 elicotteri e 212 veicoli.
Nel giorno di Kerry a Mosca, gli Usa propongono alla Russia un nuovo patto militare per la Siria, con l'Isis e al-Qaida nel mirino, che cambierà radicalmente l'assetto delle forze sul campo
Alla vigilia del vertice Nato a Varsavia, John Kerry incontra a Kiev il presidente ucraino Petro Poroshenko. Ma Putin è preoccupato per le truppe ucraine addestrate dalla Nato nel Donbass
Il dipartimento di Stato statunitense ha pubblicato un'allerta che riguarda i viaggi in Europa, dove esisterebbe il rischio attentati. Soprattutto in Francia in occasione di Euro2016
Nell'inesplicabile caos libico, una cosa pareva certa: l'Italia non avrebbe mandato truppe. E invece, dal Washington Post arriva il colpo di scena
A poche ore dalla decisione internazionale di ridiscutere l'embargo sulle armi alla Libia, dal Paese giunge un nuovo, potenzialmente esplosivo segnale di instabilità
Mentre la diplomazia internazionale è riunita a Vienna e l'attenzione del mondo focalizzata sulle atrocità dell'Isis in Iraq e Siria, un rapporto punta i riflettori sulle barbarie compiute dai jihadisti in Libia
Dopo il «passo indietro» del Governo sull'intervento in Libia, Al Jazeera analizza il comportamento non sempre cristallino del nostro esecutivo. Che, per aver scelto la prudenza, pare aver rinunciato alla leadership
Niente intervento armato, ma revoca dell'embargo Onu sulle armi alla Libia: è questa la strada con cui l'Occidente, per ora, collaborerà con Serraj. Eppure, anche questa decisione è colma di rischi. Ecco quali
Nel giorno in cui a Vienna si discute del futuro del Paese, arriva il «no» italiano all'invio di truppe. E sul Telegraph il premier Serraj conferma: «Non vogliamo soldati e navi straniere».
Il viceministro degli Esteri russo Mikhail Bogdanov e l'ambasciatore siriano a Mosca Riyad Haddad si sono incontrati per discutere del futuro della Siria. Ma un raid aereo su un campo profughi rompe il cessate il fuoco
I ministri degli Esteri dei Paesi del G7 che si tiene in Giappone si sono recati a rendere omaggio alle vittime della bomba atomica americana a Hiroshima. Kerry è il primo segretario di stato americano a visitarla
Visita a sorpresa in Iraq per il segretario di Stato americano John Kerry. L'obiettivo è sostenere il paese nella lotta all'Isis. "Aumenteremo la pressione sullo Stato islamico" ha detto
Colpi d'arma da fuoco e tentativi di intimidazione hanno accolto ieri a Tripoli il premier libico designato Fayez al Sarraj, arrivato via mare nella capitale con altri membri di unità nazionale
L'accordo di Monaco raggiunto prevede la cessazione delle ostilità entro una settimana, ma non cessate il fuoco che obblighi Mosca a sospendere i raid. Così, la linea che ha prevalso è stata quella della Russia. Che ha letteralmente «sconquassato» il ruolo di Washington in Medio Oriente
Se siamo di fronte a un autentico passo in avanti saranno i prossimi giorni a dirlo. Ma l'accordo per un cessate il fuoco raggiunto questa notte a Monaco di Baviera accende qualche speranza per il futuro della Siria
Il segretario di stato USA John Kerry in Italia per la riunione dei 23 Paesi che fanno parte dello Small Group della coalizione che si è svolta a Roma ed è stata presieduta dal ministro degli Esteri Paolo Gentiloni si è detto convinto che la «coalizione anti Isis sta facendo la differenza»
Hanno partecipato 23 Paesi, rappresentati, prevalentemente, dai propri ministri degli affari esteri, ciascuno dei quali è stato protetto con massime misure di sicurezza
L'obiettivo dell'incontro è il rilancio delle operazioni della coalizione su tutti i fronti caldi. Si tratta del terzo incontro di questo tipo dal momento della creazione della coalizione contro lo Stato islamico: una riunione ristretta di 23 ministri degli Esteri dei paesi più impegnati nella lotta al terrorismo internazionale e al jihadismo, a Roma
Bernie Sanders ha raccolto 20 milioni di dollari a gennaio per la sua campagna elettorale. Clinton, negli ultimi 3 mesi del 2015, ha raccolto 37 milioni.