Turchia, appelli alla calma dal mondo intero
Il Presidente americano Obama: «Evitare violenza e spargimento di sangue». Il Ministro degli Esteri russo, Sergei Lavrov, ha invitato i turchi a «evitare lo scontro mortale» e ha chiesto che i problemi della Turchia siano «risolti in conformità con la Costituzione».
ANKARA - Molti paesi hanno dichiarato la loro preoccupazione per gli sviluppi sella situazione in Turchia, dove si è avuto un tentativo di golpe militare nella notte tra venerdì e sabato.
Il presidente degli Stati Uniti Barack Obama ha esortato tutte le parti in Turchia a sostenere il governo turco «democraticamente eletto» del presidente Recep Tayyip Erdogan, secondo una dichiarazione dalla Casa Bianca. Obama ha anche lanciato un appello a «dare prova di moderazione e a evitare violenza e spargimento di sangue» in Turchia, dove almeno 60 persone, tra civili e militari, hanno perso la vita nel corso del tentato golpe ad Ankara e Istanbul.
Il Segretario Generale della Nazioni Unite Ban Ki-moon ha chiesto un ritorno rapido e pacifico al governo civile in Turchia. «L'interferenza militare negli affari di qualsiasi stato sono inaccettabili», ha detto Ban in un comunicato. «E' fondamentale il ripristino di un governo civile e l'ordine costituzionale in conformità ai principi della democrazia», ha aggiunto.
L'appello da Mosca di Kerry e Lavrov
La Russia è «estremamente preoccupata» per la situazione, ha detto nella notte il portavoce del Cremlino Dmitry Peskov, aggiungendo che il presidente Vladimir Putin è stato «costantemente informato». Durante una visita a Mosca, il segretario di Stato USA John Kerry ha detto di sperare nella pace, nella stabilità e nella «continuità» del potere in Turchia, mentre il suo omologo russo Sergei Lavrov ha invitato i turchi a «evitare lo scontro mortale» e ha chiesto che i problemi della Turchia siano «risolti in conformità con la Costituzione».
Il segretario generale della Nato Jens Stoltenberg ha lanciato un invito alla «calma» e al «pieno rispetto delle istituzioni democratiche in Turchia», «alleato stimato» dell'alleanza militare.
Merkel: Rispettare l'ordine democratico
Il portavoce della cancelliera tedesca Angela Merkel ha affermato che «l'ordine democratico deve essere rispettato in Turchia». La Germania, dove vivono circa 3 milioni di turchi, continua a seguire l'evoluzione della situazione con grande attenzione. «Tutto deve essere fatto pere proteggere le vite umane» ha continuato Steffen Seibert. Il ministero degli Esteri tedesco ha invitato i cittadini tedeschi che sono in viaggio in Turchia alla «massima prudenza». La compagnia aerea tedesca Lufthansa ha annullato i voli da e per la Turchia fino a metà giornata.
UE auspica «rapido ritorno a ordine costituzionale»
L'Unione europea ha rivolto un appello affinché vi sia «un rapido ritorno all'ordine costituzionale in Turchia» dopo il tentativo di golpe. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk ha sottolineato che le difficoltà persistenti nel Paese «non possono essere risolte con le armi».
Di fronte al tentativo di colpo di stato, «l'Ue sostiene pienamente il governo democraticamente eletto, le istituzioni del Paese e lo stato di diritto», si legge nel comunicato congiunto di Tusk, del presidente della Commissione europea, Jean-Claude Juncker, e del capo della diplomazia europea, Federica Mogherini, tutti in Mongolia dove è in corso l'11esimo summit Europa-Asia (Asem).
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