Torna in Italia l'imam che applaudì la strage di Charlie Hebdo
In Tunisia, per le sue dichiarazioni radicali, sheikh Béchir ben Hassan si è beccato il divieto di predicazione. Ma a Torino l'hanno invitato per ben due sermoni
In Tunisia, per le sue dichiarazioni radicali, sheikh Béchir ben Hassan si è beccato il divieto di predicazione. Ma a Torino l'hanno invitato per ben due sermoni
Prima fu il sisma in Centro Italia, poi la tragedia di Rigopiano. Questa volta è la volta del ponte Morandi
In un'intervista al Corriere della Sera, il ministro dell'Interno Marco Minniti, fa il punto dopo l'attentato di Stoccolma
Un uomo di nazionalità francese di circa 39 anni è stato ucciso all'aeroporto di Orly dopo il furto di un'arma a una soldatessa. Era noto a polizia e intelligence, e forse è stato radicalizzato in carcere
Un francese di 39 anni, già noto a polizia e intelligence, oggi è stato ucciso presso lo scalo Sud dell'aeroporto di Orly, vicino Parigi. In seguito alla sparatoria è stato sospeso il traffico aereo
L'attentato di Charlie Hebdo fu l'inizio di un anno tragico per la Francia, che si concluse il 13 novembre con la strage del Bataclan nella quale persero la vita 130 persone
«2017, finalmente la fine del tunnel» è il titolo ironico del giornale satirico francese nel numero che esce il 4 gennaio con una copertina nella quale è rappresentato un uomo che guarda all'interno della canna di un fucile tenuto in mano da un uomo barbuto
Il Pentagono ha confermato nella notte la morte in Siria del jihadista francese considerato il cervello dell'attentato alla redazione della rivista satirica Charlie Hebdo
Charlie Hebdo debutta in Germania e lo fa, come nel suo stile, con una vignetta irriverente: protagonista, Angela Merkel, ritratta in vesti decisamente inusuali
Finisce in Tribunale la vicenda della controversa vignetta sul terremoto del 24 agosto in centro Italia, pubblicata dal settimanale satirico francese Charlie Hebdo che aveva paragonato le vittime a piatti di pasta
E' stata perquisita la casa del franco-tunisino resposabile della strage. Era sconosciuto ai servizi di intelligence, ma noto alla polizia per piccoli reati. Per i vicini era quasi invisibile.
Alessandro Marangoni ha sottolineato che anche nel Belpaese l'allerta è massima, «ma per ora non c'è nessun elemento per alzare il livello di attenzione da 2 a 3».
Dall'attentato di Charlie Hebdo a quello del Bataclan, fino alla strage di ieri notte. Ecco tutti gli attentati terroristici che hanno sconvolto il paese. Nessun controllo o rigida norma di sicurezza poteva prevederli?
La copertina del nuovo numero raffigura una caricatura di Stromae, il noto musicista belga, sullo sfondo di una bandiera belga circondato da arti umani con un chiaro riferimento al titolo della sua celebre canzone "Papaoutai"
Il presidente francese François Hollande ha dato il via questa mattina alle cerimonie di commemorazione della strage presso la rivista Charlie Hebdo del 7 gennaio scorso
Il settimanale satirico francese Charlie Hebdo è pronto a celebrare l'anniversario del tragico attacco alla sua sede avvenuto il 7 gennaio 2015 con una copertina che lascia poco al caso: la figura di un dio con le mani insanguinate, barba e arma in spalla, tutto bianco su sfondo nero e il titolo 'Un anno dopo: l'assassino è ancora in fuga'
Stiamo per salutare il 2015 e dare il benvenuto al 2016. Ma quali sono state le parole più cercate sul web quest'anno? Ecco a voi la classifica dei termini più cliccati!
Jacopo Ben Salem aveva appoggiato la causa dei jihadisti durante un'intervista televisiva. Ma non è l'unico, in Italia, a essersi schierato dalla loro parte
L'Italia è stata usata "come luogo di passaggio e di transito" verso il nord Europa da alcuni terroristi che hanno partecipato agli attentati
sanguinosi attentati di Parigi, dieci mesi dopo quelli contro il settimanale satirico Charlie Hebdo, hanno provocato un vespaio di polemiche a proposito della presunta incapacità delle forze di sicurezza francesi di prevenire gli attacchi
Gli inquirenti britannici che stanno esaminando lo schianto dell'aereo russo in Egitto ritengono che a farlo precipitare sia stato lo scoppio di una bomba, messa nella stiva prima del decollo
La sparatoria in Texas è solo l'ultimo di una lunga serie di episodi simili. Dall'attentato a Charlie Hebdo, all'uccisione di Theo Van Gogh, la vicenda segue il copione dell'Islam «offeso», che reagisce con violenza a forme d'espressione occidentali volutamente provocatorie. Un copione che spinge a chiedersi se la libertà d'espressione debba avere dei limiti, e, eventualmente, quali.
Un gruppo di sostenitori del presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un settimanale satirico con vignette antioccidentali e poesie, definendolo una risposta alla rivista francese Charlie Hebdo. Gli attivisti del movimento antiMaidan hanno distribuito il primo numero in una strada pedonale del centro di Mosca. La rivista è vietata ai minorenni.
Appuntamento mercoledì 22 aprile a palazzo Antonini, dalle 10, e al teatro San Giorgio, alle 18, a ingresso libero
Dopo gli ultimi attacchi terroristici in Danimarca, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che «gli ebrei non sono al sicuro in Europa» e perciò li ha invitati a tornare a casa, in Israele. Il Presidente dell'Unione delle Comunità Ebraiche Italiane (UCEI), Renzo Gattegna, ha rilasciato un'intervista a DiariodelWeb.it per spiegarci la sua posizione al riguardo.
Un inquietante effetto «emulazione» che potrebbe diffondersi a macchia di leopardo dentro società sempre più multiculturali, complesse, ricche - ammesso sia una ricchezza - di nicchie e sacche di emarginazione, risentimento e sentimenti identitari potenzialmente esplosivi.
Il Senato ha aprovato il disegno di legge contro il negazionismo, l'apologia e la minimizzazione della Shoah, dei genocidi, dei crimini contro l'umanità e dei crimini di guerra. La comunità ebraica italiana plaude ai parlamentari, ma la Società italiana per lo studio della storia contemporanea solleva dei dubbi: «E' parzialmente efficiente».
In tutti i Paesi a rischio attentati al via limitazioni alle libertà individuali. Soro: «Troppa intrusione non serve».
Dopo i fatti di Parigi, siamo davvero di fronte a uno scontro di civiltà? Quegli attentati e la riscossa dell'Isis sono davvero la conseguenza di un Islam che incita alla violenza? E che fine hanno fatto le primavere arabe? Al DiariodelWeb.it, parla Biancamaria Scarcia Amoretti, esperta orientalista e Professore Emerito di Islamistica alla Sapienza di Roma
Lontanissimi i tempi del discorso di Ratisbona di Papa Ratzinger, che opponeva la «ragionevolezza» della fede cristiana con l'irragionevole violenza portata da Maometto (o almeno, così fu da molti interpretato). Francesco, con la «parabola» del pugno, difende il rispetto dovuto a ogni fede. E ricorda che anche i Cristiani uccisero in nome di Dio
L'On. Gianfranco Chiarelli è un giurista e membro di Forza Italia dal novembre 2013. Ha rilasciato un'intervista a DiariodelWeb.it per parlarci dell'attentato francese a Charlie Hebdo e dell'importanza di tutte le libertà d'espressione.
Il deputato di FdI-An Ignazio La Russa attacca il Governo che parla di arginare il terrorismo, ma toglie mezzi e risorse all'Esercito.
A DiariodelWeb.it, il Senatore Aldo Di Biagio commenta il dibattito aperto sull'autocensura in seguito ai drammatici fatti di Parigi. Per il Senatore bisogna dare un segnale di fermezza di fronte ad un attacco vile come quello al Charlie Hebdo: l'Europa deve «operare una riscoperta della propria identità».
In un'intervista a DiariodelWeb.it, il Senatore Carlo Giovanardi commenta gli ultimi sviluppi sulla questione sicurezza, che vedono il Ministro dell'Interno, Angelino Alfano, nel mirino delle proteste: «Gli italiani hanno il vizio di polemizzare contro chi ha il dovere di difenderli».
Sul palco per ricevere il premio alla carriera, l'attore ha espresso tutta la sua vicinanza alla Francia che ha sfilato a favore della libertà. E ha regalato attimi di grande emozione quando ha parlato del suo amore per la sua neomoglie
Nella lista in cui compariva Charbonnier, ora depennato dall'elenco, ci sono altri 9 ricercati «vivi o morti per crimini contro l'Islam». Ecco i nomi.
Intelligence USA ha intercettato comunicazioni dell'ISIS. E' quanto scrive oggi il giornale tedesco Bild nella sua edizione domenicale.
Nella capitale francese sono attese più di un milione di persone, mentre si stima saranno centinaia di migliaia quelle che sfileranno in diverse città del Paese.
Francois Hollande, subito dopo la strage ha detto: «attentato alla nostra libertà». Io penso si sia trattato di un attentato alla pace mondiale, agli equilibri internazionali (ai pochi, precari equilibri che ancora esistono), a quel poco che resta di sovranità dell’Europa.
Si riaccende il dibattito sull'autocensura, dopo i drammatici fatti di Parigi. Alcuni tra i maggiori giornali europei e mondiali ritengono, infatti, opportuno non ripubblicare le vignette che hanno infiammato l'ira degli estremisti islamici. Paolo Grimoldi della Lega Nord sostiene che non è giusto «abidicare alle proprie radici, alla storia dell'Occidente in nome dell'immigrazione».
Nel maggio 2009, la donna avrebbe lasciato il negozio e cominciato ad indossare il Niqab (velo islamico integrale) per dedicarsi alla vita coniugale.
Dopo l'attentato di ieri che ha sconvolto l'Occidente, ritorna di grande attualità il tema della sicurezza delle nostre città rispetto alla minaccia del fondamentalismo islamico. E la richiesta della comunità musulmana milanese di una nuova moschea spinge a interrogarci su come ottemperare la necessità di maggiori controlli con l'esigenza di integrare e di garantire libertà di culto
Sotto il titolo: «L'amore è più forte dell'odio». Sullo sfondo della vignetta si vedono le ceneri della sede parigina di Charlie Hebdo, andata distrutta la scorsa settimana dopo un attacco con una bomba molotov
Secondo il direttore del settimanale, il disegnatore Charb, l'incendio divampato nella notte tra martedì e mercoledì nella sede del giornale è direttamente «legato» alla pubblicazione del numero speciale
Dopo il lancio di una «bomba molotov», stando a quanto riferito dalla polizia. La solidarietà del Jyllands-Posten a Charlie Hebdo incendiato. Giornalisti Charlie Hebdo ospitati da Liberation