26 aprile 2024
Aggiornato 05:00
Rivista satirica anti-occidentale e filo-Putin

Ecco l'anti-Charlie Hebdo... russo

Un gruppo di sostenitori del presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un settimanale satirico con vignette antioccidentali e poesie, definendolo una risposta alla rivista francese Charlie Hebdo. Gli attivisti del movimento antiMaidan hanno distribuito il primo numero in una strada pedonale del centro di Mosca. La rivista è vietata ai minorenni.

MOSCA (askanews) - Un gruppo di sostenitori del presidente russo Vladimir Putin ha lanciato un settimanale satirico con vignette antioccidentali e poesie, definendolo una risposta alla rivista francese Charlie Hebdo. Gli attivisti del movimento antiMaidan, che organizza raduni e concerti a sostegno di azioni del Cremlino in Ucraina, hanno distribuito il primo numero in una strada pedonale del centro di Mosca.

Vietata ai minorenni
La rivista ha quattro pagine, con vignette di grande formato e in base alla legge russa porta il bollino 18+, ossia vietato ai minori di anni 18. Si chiama «Il fumetto e la penna» (Sharzh i Pero). Fondata all'inizio di quest'anno, l'associazione AntiMaidan comprende gruppi che rappresentano harleyisti, cosacchi, atleti e veterani delle guerre in Afghanistan e in Cecenia, alcuni dei quali hanno combattuto al fianco dei ribelli in Ucraina orientale.

L'anti-Charlie
Molti attivisti e politici filo Cremlino all'epoca degli attentati a Parigi avevano criticato Charlie Hebdo e le sue vignette sul profeta Maometto, bollandole come liberalismo occidentale troppo spinto. Esponenti dell'opposizione, come il politico ucciso Boris Nemtsov, lo avevano invece appoggiato. Una vignetta del nuovo giornale mostra i leader di Stati Uniti, Gran Bretagna, Germania e Canada che si coprono occhi e bocca. La didascalia recita: «Non è colpa nostra».

Satira sull'Ucraina
Un altro mostra il sindaco di Kiev, l'ex pugile Vitali Klitschko, mentre rovescia una statua di Lenin con i guanti decorati con le stelle dell'Unione europea. «Oh Lennox Lewis, perché l'hai picchiato così forte sulla zucca?» recita la didascalia, in riferimento ai precedenti combattimenti dell'ex campione mondiale dei pesi massimi e attuale politico ucraino.