Terrorismo, due anni fa a Parigi avveniva la strage di Charlie Hebdo
L'attentato di Charlie Hebdo fu l'inizio di un anno tragico per la Francia, che si concluse il 13 novembre con la strage del Bataclan nella quale persero la vita 130 persone
PARIGI - Sono passati due anni dalla strage di Charlie Hebdo, l'attacco terroristico che segnò l'inizio di un anno tragico per Parigi e la Francia. Era il 7 gennaio del 2015 quando due uomini armati e col volto coperto fecero irruzione nella redazione del periodico satirico durante una riunione. Uccisero 12 persone fra giornalisti, impiegati, guardie e un poliziotto prima di fuggire. I due, identificati successivamente come i fratelli Kouachi, vennero catturati e uccisi due giorni dopo con un drammatico blitz all'interno di una tipografia di Dammartin-en-Goel dove si erano asserragliati.
Dall'attentato a Charlie Hebdo alla strage del Bataclan
Nelle stesse ore, era il 9 gennaio, le teste di cuoio francesi uccidevano Amedy Coulibaly, complice dei due fratelli, che aveva preso in ostaggio i clienti di un negozio kosher a Parigi uccidendone 4. Lo stesso uomo il giorno precedente aveva sparato nelle strade di Parigi uccidendo una poliziotta. L'ondata di indignazione per gli attentati si tradusse in un'enorme manifestazione a cui parteciparono i leader dei governi di mezzo mondo. Ma Charlie Hebdo fu solo l'inizio di un anno che si chiuse ancor più tragicamente con gli attacchi nella notte del 13 novembre in cui vennero uccise 130 persone, per la maggior parte spettatori di un concerto al Bataclan.
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