Theresa May (in lacrime) si arrende: «Lascio il 7 giugno»
L'atteso discorso del Premier britannico ha dunque avuto la sua conclusione più scontata. Dilaniata da divisioni interne al suo partito conservatore Theresa May ha scelto di uscire di scena
L'atteso discorso del Premier britannico ha dunque avuto la sua conclusione più scontata. Dilaniata da divisioni interne al suo partito conservatore Theresa May ha scelto di uscire di scena
Downing Street ha reso noto che l'accordo di uscita dall'Unione Europea sarà nuovamente messo al voto nella settimana del 3 giugno
Il Premier britannico ha teso nuovamente la mano ai Labour, dopo settimane di stallo nei negoziati, in una lettera pubblicata sul Mail on Sunday dopo la batosta elettorale subita alle amministrative
Trovato un compromesso tra i 27: rinvio di sei mesi, revisione a giugno. Tusk incontra Theresa May
Per la seconda volta in poche settimane i Ventisette saranno chiamati mercoledì 10 aprile a decidere se concedere alla Gran Bretagna di rinviare l’uscita dall’Unione europea, attualmente prevista per il 12 aprile
Il Ministro degli Esteri francese, Jean-Yves Le Drian al G7: «Gran Bretagna presenti rapidamente proposta per uscita dalla crisi»
Per evitare una Brexit senza accordo, che a questo punto sta diventando più probabile, «non resta che un'opzione: una maggioranza per l'accordo di recesso, l'unico possibile»
Fonti di governo hanno spiegato che, dopo i «voti indicativi» previsti lunedì su una serie di opzioni alternative, May potrebbe proporre un ballottaggio tra il suo accordo e l'ipotesi più votata lunedì in parlamento
Il parlamento britannico ha respinto per la terza volta l’accordo di divorzio tra Londra e la Ue siglato da Theresa May, con 344 voti contrari e 286 voti favorevoli
Dopo le voci insistenti degli ultimi due giorni, Theresa May è uscita allo scoperto e si è impegnata a rassegnare le dimissioni pur di vedere approvata la sua intesa con Bruxelles sulla Brexit
Il governo May sarà costretto con la prossima seduta, a seguire le indicazioni proposte da Westminister: mantenimento nel mercato unico, nuovo referendum o addirittura la cancellazione dell’uscita dalla UE
La questione del futuro del Primo Ministro e della leadership del Partito conservatore rischia di compromettere ulteriormente la corsa contro il tempo per trovare un piano B prima del 12 aprile
Con i rumours sempre più insistenti che Theresa May potrebbe traslocare da Downing Street da un momento all'altro, la stampa britannica fin da ieri ha lanciato il totonomi per la successione alla Primo ministro.
Nel frattempo, la petizione online da record sul sito web del Parlamento che chiede la cancellazione della Brexit revocando l'articolo 50 ha raggiunto oltre 4,3 milioni di firme
La Premier britannica ha scritto una lettera ai Deputati. Macron: «May ha soltanto 5% di possibilità di ok a accordo». Sindaco di Londra: «Ora basta», marcia per nuovo voto
Il Regno Unito ha tempo per approvare l'Accordo di recesso dall'UE, già bocciato due volte dalla Camera dei Comuni, e in questo caso, la data della Brexit viene prorogata dal 29 marzo al 22 maggio, vigilia delle elezioni europee
Per convincerli della necessità di appoggiare il piano di uscita dall'Ue (già approvato dai Ventisette) nel terzo voto previsto all'inizio della prossima settimana
Il 52% degli intervistati ritiene che ogni eventuale proroga non debba durare più di sei mesi, mentre solo un 20% sarebbe favorevole ad un rinvio di un anno o più
L'ex Ministro del Foreign Office del Governo di Theresa May: «La gente diventerebbe matta all'idea di votare ancora una volta sulla questione»
Nel vertice si è discusso soprattutto delle «garanzie» o «rassicurazioni» sulla natura temporanea del «backstop», la clausola di salvaguardia che dovrebbe impedire il ritorno di una frontiera terrestre «dura» fra la Repubblica d'Irlanda e l'Irlanda del Nord
Vi spieghiamo cosa votano questa sera i parlamentari britannici, quale il punto sulle trattative per la Brexit e perché gli emendamenti proposti potrebbero essere decisivi per il destino delle trattative tra UE e UK
Theresa May ha promesso un dibattito e delle votazioni sul percorso da intraprendere il prossimo 29 gennaio. Il governo ha presentato una mozione per avviare il dibattito e i gruppi di parlamentari hanno già cominciato a presentare emendamenti
Il governo irlandese ha respinto la possibilità di concludere un accordo bilaterale separato con il Regno Unito, sulla base del quale sarebbe possibile risolvere il problema del confine con l'Irlanda del Nord
Secondo la stampa britannica la premier respingerà l'idea di un accordo parlamentare ampio su un nuovo modello di Brexit, promettendo invece una rinnovata offensiva diplomatica con Bruxelles
Lo ha sottolineato l'ex primo ministro britannico Tony Blair, intervistato da Repubblica: «L'accordo di May non passerà mai in Parlamento»
Lettera sul Times firmata da 31 personalità tedesche: «Senza la vostra grande nazione questo Continente non sarebbe quello che è oggi». Intanto ieri May ha parlato con Tusk e Juncker su «prossimi passi»
La Premier britannica vuole negare allo speaker della Camera dei Comuni la nomina a Lord, sarebbe la prima volta in 230 anni. Lo scrive la Bbc, spiegando che i ministri sono furiosi per i presunti «pregiudizi» dimostrati da Bercow durante il dibattito in aula sulla Brexit
Subito dopo aver incassato la fiducia, la Premier ha invitato i leader dei partiti ad avviare colloqui sulla Brexit, «per rispettare i risultati del referendum e lasciare l'Unione europea. Corbyn: «Escludere una Brexit senza accordo»
Seppellita da una cascata di voti. Il Parlamento si pronuncia contro l'accordo con la Ue proposto dalla premier. Corbyn annuncia una mozione di sfiducia, che verrà discussa oggi
La Camera dei Comuni voterà martedì su questo accordo lungamente e difficilmente negoziato con l'Unione europea: «Fare ciò che è giusto per il nostro paese»
Lo dice Stephen Barclay, nuovo ministro della Brexit di Theresa May, in una intervista a Repubblica, a dieci giorni dal voto alla Camera dei comuni sull'accordo sulla Brexit raggiunto con l'UE
Tutto quello che c'è da sapere per i lavoratori europei e italiani, qualora l’accordo di May passasse in Parlamento
La premier britannica ha riunito i principali ministri del governo per accelerare i preparativi in previsione di un eventuale «no deal»
Sopravvissuta alla sfiducia del suo partito conservatore, la premier britannica Theresa May è a Bruxelles per tentare il tutto per tutto
La premier stasera affronta un voto di sfiducia: ecco chi potrebbe arrivare dopo di lei
Secondo un conteggio della Bbc, la premier sarebbe vicina alla «soglia della sopravvivenza»: ma andrà davvero così?
Tuttavia, il messaggio ricevuto da May è chiaro, come ribadito dalla Cancelliera tedesca Angela Merkel: non esiste alcuna possibilità di riaprire il negoziato sulla Brexit
Il destino dell'accordo sulla Brexit raggiunto tra Gran Bretagna e Ue dopo oltre un anno e mezzo di negoziati è appeso un filo
Il Presidente della Commissione europea: «Possiamo chiarificarlo, interpretarlo, ma senza riaprirlo. Questo non succederà, tutti devono saperlo»
L'agognato, cruciale voto sull'accordo di Theresa May e Ue sulla Brexit, previsto per oggi, è stato clamorosamente rinviato dalla premier britannica all'ultimo momento
La Corte UE ha risposto così a un'istanza presentata da politici scozzesi. Intanto May cerca di rinviare il voto di domani
Monito del premier ai deputati a due giorni da voto parlamento: «Con il no all'accordo sulla Brexit ci troveremmo in acque inesplorate»
Mancano meno di due settimane alla seduta parlamentare e nessuna delle ipotesi sembra in grado di raggiungere la maggioranza. La May rischia di cadere
Da Macron a Merkel. Perfino per il premier Conte l'ok del Consiglio d'Europa alla Brexit «è un momento triste». May: «Era il solo accordo possibile»
L'annuncio del presidente del Consiglo europeo Donald Tusk. Blair: «Dobbiamo rivotare». E il partito unionista è pronto a far cadere il governo May
Cosa succederà dopo il vertice europeo di domenica? Lo scoglio principale per la premier May resta il voto ad altissima tensione nel parlamento britannico
Una parte del governo inglese vorrebbe un rilancio negoziale con l'Unione europea. Ma la premier liquida le contro-proposte: «I problemi restano»
Il partito dei Tories è diviso e l'approvazione in Parlamento a questo punto diventa difficile
Le 585 pagine della bozza di accordo fra Gb e Ue sulla Brexit sono accompagnate da una breve dichiarazione politica, non vincolante
La premier britannica difende la sua bozza d'accordo con Bruxelles in un consiglio dei ministri cruciale, mentre i deputati la accolgono con urla e fischi