Cagliari: il nuovo allenatore è un gradito ritorno
A sorpresa, dopo le candidature di Iachini, Oddo, Beretta, Di Carlo e Zenga, il presidente Giulini ha scelto un ex tecnico e capitano rossoblù che ha firmato per un anno e mezzo
A sorpresa, dopo le candidature di Iachini, Oddo, Beretta, Di Carlo e Zenga, il presidente Giulini ha scelto un ex tecnico e capitano rossoblù che ha firmato per un anno e mezzo
Mirabelli lavora anche a quelle che sono le uscite del club rossonero. Un po’ per fare cassa, un po’ per far spazio a livello numerico, un po’ per liberarsi da esosi ingaggi, si lavora a cessioni importanti. In queste ore l’agente di Diego Lopez è nella sede rossonera.
La formazione siciliana prova ad imitare il Pescara facendo leva sul carattere e incutendo nervosismo nei rossoneri
Tra domani e le prossime due settimane potrebbe decidersi il futuro del promettentissimo portiere del Milan e della Nazionale. Prima l’esordio dal primo minuto con la maglia azzurra, poi il rinnovo di contratto con la nuova proprietà cinese del club rossonero.
Prestato la scorsa estate all’Espanyol, l’ex portiere del Real Madrid sembra aver convinto la dirigenza spagnola a confermarlo.
Il portiere spagnolo, in prestito alla squadra di Barcellona dal Milan, esprime la sua preferenza circa il futuro
L’allenatore del Torino celebra l’esplosione definitiva di Gigio, fatto esordire in serie a a 16 anni di età proprio dal tecnico serbo. Curioso però il retroscena raccontato da Mihajlovic: «Berlusconi non voleva che facessi giocare Donnarumma al posto di Diego Lopez».
Fugata l’ultima speranza di Galliani di riuscire a liberarsi dell’oneroso ingaggio di Diego Lopez. Il Chelsea vira sul portoghese Eduardo, di fatto costringendo il Milan a pagare ancora 10 milioni di euro per pagare altri due anni di contratto ad un panchinaro fisso.
Arriva dai due portiere rossonero un doppio sgarbo all’ex allenatore del Milan, sconfitto ieri alla sua prima uscita sulla panchina granata: prima il mancato saluto dello spagnolo, poi il miracolo di Donnarumma che nega il pareggio ai granata al minuto 94.
Considerato ormai un intoccabile Gigio Donnarumma, il Milan deve liberarsi di un portiere in esubero. Da una parte c’è Diego Lopez, gravato però da un contratto onerosissimo che ha messo in fuga tutte le pretendenti, dall’altra c’è Gabriel che ha ancora qualche estimatore.
Ufficializzata la cessione a titolo gratuito dell’attaccante al Sassuolo, proprio nel giorno in cui Galliani strappa Sosa al Besiktas per ben 7,5 milioni di euro. L’esempio lampante di una gestione del tutto fallimentare da parte dell’ad di Casa Milan.
Praticamente conclusa l’operazione che porterà El Principito Sosa dal Besiktas al Milan per la somma insensata di 7,5 milioni di euro.
La rifondazione societaria del Milan riparte dalla scelta del direttore sportivo. Fassone ha già iniziato discretamente le consultazioni e i nomi sul taccuino del futuro ad rossonero sono 4: Sabatini, Ausilio, Pradè e Bigon.
Si torna a parlare dei motivi dell’impasse che blocca la campagna acquisti: con lo stallo della cessione societaria ai cinesi, al Milan serve cedere i tanti giocatori in esubero. Ma l’assoluta inadeguatezza di Adriano Galliani nel riuscire a vendere i propri calciatori complica i progetti rossoneri.
Quella che sta per iniziare sarà una campagna acquisti movimentata per il Milan, anche se ancora non è chiaro quale dirigenza la gestirà. Molti calciatori rossoneri comunque sono vicini all’addio, tra questi Diego Lopez, Alex, Mexes, Boateng, Balotelli, De Sciglio, Zapata, Menez e perfino il bomber Bacca.
Adeguamento del contratto e ricongiungimento familiare con il ritorno a casa di Antonio Donnarumma, primogenito del preziosissimo Gigio, ecco il piano del Milan per frenare la bramosia di tutti i top club europei nei confronti del diciassettenne fenomeno rossonero.
Il giovane fenomeno rossonero fa sempre più gola alle big europee: dopo i primi sondaggi di Barcellona, Chelsea e Manchester United, ecco spuntare fuori anche il Liverpool, non più soddisfatto del belga Mignolet. Il popolo rossonero è in stato di agitazione, ma Berlusconi e Galliani hanno già pronto il piano per blindare Gigio.
Il ragazzino prodigio rossonero si avvicina a compiere 17 anni e intanto i club di mezza Europa ci stanno facendo un pensierino. Pare addirittura che stiano iniziando ad arrivare sulla scrivania di Galliani offerte dai 30 milioni in su. Ma il club di via Aldo Rossi per il suo gioiello ha ben altri piani.
Il cronista del Corriere dello Sport punta il dito contro l’attaccante bresciano, reduce da prestazioni deludenti dopo il ritorno dall’infortunio
Surreale botta e risposta con Adriano Galliani su tutti i temi del mercato rossonero. Laconico il commento dei tifosi del Milan, novelli Troisi e Benigni: «Non ci resta che piangere».
Il fenomenale e giovanissimo portiere rossonero ringrazia i suoi colleghi di reparto e i compagni di squadra e dichiara i suoi obiettivi a breve scadenza: prima l’Empoli, poi il derby, il primo della sua carriera.
Giornata pessima per il club di via Aldo Rossi: Mr. Bee torna a casa senza aver messo la parola fine ad una trattativa infinita, ma i guai veri arrivano dal mercato. Salta il trasferimento di Luiz Adriano ai cinesi del Jangsu ed evaporano 15 milioni indispensabili per la campagna acquisti. E c’è sempre il caso El Shaarawy.
Situazione sempre più complessa per quanto riguarda il mercato invernale del Milan. Dopo Luiz Adriano, rispedito a casa dai cinesi del Jiangsu Suning, anche Diego Lopez e Nocerino si mettono di traverso rifiutando il trasferimento in Turchia e rendendo il lavoro di Galliani sempre più complicato.
Finalmente qualcosa sembra iniziare a muoversi al Milan, soprattutto per quanto riguarda il mercato in uscita. Sirene inglesi (Leicester ed Everton) sembrano solleticare De Jong e Diego Lopez. Se Galliani riuscirà a piazzare entrambi i colpi poi si potrà pensare ad eventuali nuovi acquisti.
Sembrano ormai delineate le strategie della dirigenza rossonera in vista della prossima apertura del mercato invernale. Confermata l’assoluta mancanza di liquidità, Galliani sarà costretto a mettere sul mercato due big rossoneri, De Jong e Diego Lopez, ormai fuori dalle rotazioni di Mihajlovic. Addio anche a uno tra Zapata e Mexes.
È opinione diffusa che quello che sta per iniziare sarà un mercato tutt’altro che florido per il Milan. Galliani però potrebbe avere l’opportunità di contare su un bel gruzzoletto cedendo Diego Lopez e De Jong e risparmiando così oltre 25 milioni dai loro pesanti ingaggi.
Il giornalista di Sky Sport anticipa un paio di mosse rossonere nel mercato di gennaio che si avvicina: «Vogliono giocare anche nelle coppe europee»
L’avventura in rossonero per il portierone spagnolo sembra definitivamente conclusa. Il percorso di recupero dal problema al tendine del ginocchio continua, ma ormai il titolare del Milan è Donnarumma e Diego Lopez pare destinato alla Premier League.
Gustoso siparietto tra due vecchi amici e compagni di squadra alla vigilia del match valido per gli ottavi di finale di Coppa Italia che il Milan disputerà a casa della Sampdoria.
Il portiere della Juventus e della nazionale elogia le qualità tecniche e caratteriale del sedicenne collega rossonero, titolare fisso della squadra di Mihajlovic.
L'ex portiere è entusiasta del giovanissimo estremo difensore del Milan, destinato ad una carriera luminosa e ricca di soddisfazioni.
Il fenomenale portiere del Milan si sta mettendo in luce domenica dopo domenica e adesso pare avere attirato le attenzioni addirittura del Barcellona campione d’Europa. Galliani ha il dovere di blindare il gioiellino rossonero, i cui interessi sono curati da quel vecchio marpione di Mino Raiola. Quando c’è lui di mezzo impossibile restare tranquilli.
Praticamente tutto fatto per il ritorno di Boateng in rossonero a gennaio, ora però a tenere banco è il rientro di Balotelli in campo dopo l’operazione del 18 novembre. A preoccupare l’allenatore rossonero è l’improvviso forfait di Antonelli che salterà sicuramente la trasferta di Carpi.
Il livello di crescita dei singoli giocatori rossoneri rispetto alla scorsa stagione è allarmante, specie se messo a confronto con i dati relativi ad altre due squadre che hanno appena cambiato allenatore, Napoli e Fiorentina. Da Mihajlovic serve un segnale importante anche da questo punto di vista.
Sono iniziate le grandi manovre in via Aldo Rossi per la consueta operazione di restyling della rosa nel mercato di gennaio. Diversi rossoneri in partenza (De Jong, Josè Mauri, Nocerino, Suso), ma anche tanti possibili nuovi arrivi, dal belga Witsel all’olandese Maher, da Boateng al Papu Gomez.
Il tecnico rossonero è sempre più un maestro del metodo bastone&carota. Nel mirino di Mihajlovic soprattutto Cerci e Honda, entrambi punzecchiati a parole ma probabili titolari contro l’Atalanta
Dopo aver conquistato ad appena 16 anni il posto da titolare in un club prestigioso e ricco di storia come il Milan, Donnarumma si appresta a bruciare le tappe. Di Biagio è pronto a convocarlo nella nazionale Under 21 e osservatori di Conte già lo seguono per conto del Ct.
La questione portieri in casa Milan si avvia ad una conclusione. Il portiere spagnolo, giubilato da Mihajlovic, si ferma per infortunio ed è costretto a festeggiare il compleanno fuori dai giochi. Il titolare indiscusso resta Gigio Donnarumma, alla faccia di chi ha ancora il coraggio di criticare il talento del ’99.
La vittoria dell’Olimpico regala una nuova protagonista al campionato. È il Milan di Cerci, Alex, Donnarumma e Montolivo, ma è soprattutto la squadra di Sinisa Mihajlovic, l’uomo capace di regalare finalmente un’anima vincente ad un gruppo immalinconito da troppe stagioni fallimentari.
La vittoria contro il Sassuolo non ha placato le polemiche generate dai numerosi scontri interni: Berlusconi contro Mihajlovic, i tifosi contro Galliani, diversi calciatori rossoneri contro il tecnico, un caos molto poco calmo che potrebbe vedere la fine solo grazie ad un sensibile cambio di rotta della squadra.
La domenica delicata sul fronte portieri si è chiusa con tre bei segnali in casa Milan: la preziosa vittoria di squadra, l’abbraccio al giovane estremo difensore rossonero da parte di tutti i compagni a fine gara e per finire le belle parole dell’esperto portiere spagnolo: «Sono tranquillo e pronto ad allenarmi al massimo, come sempre. Donnarumma è fantastico».
La squadra di Mihajlovic torna alla vittoria ma soffre più del previsto contro gli emiliani, ridotti in 10 dalla mezz'ora per l'espulsione di Consigli (rigore di Bacca) e capaci comunque di pareggiare con Berardi. Nel finale risolve il brasiliano. Esordio in A del 16enne portiere Donnarumma, preferito a Diego Lopez. Cerci decisivo.
Serata da dimenticare per i rossoneri che, al cospetto di Silvio Berlusconi, non hanno onorato al meglio il trofeo intitolato al papà del presidente onorario del Milan. Subito in gol i nerazzurri per una dormita di Mexes, Mihajlovic ha dovuto far fronte anche all’infortunio di Bertolacci. Secondo tempo più vivace ma Carrizo e Berni hanno detto no a tutti i tentativi milanisti.
A Milanello è un via vai di portieri, terzini, difensori centrali e attaccanti, alternati nell’undici titolare rossonero da un Sinisa Mihajlovic sempre più confuso e ancora alla ricerca della quadratura del cerchio.
Arrivato al Milan con la zavorra sulle spalle dei 25 milioni spesi per acquistarlo dalla Roma, il giovane centrale rossonero è sempre più in difficoltà per colpa dei suoi compagni di reparto. Da Zapata ad Alex, passando per Rodrigo Ely, tutti si sono rivelati inadeguati. Galliani proverà a prendere un nuovo difensore per gennaio: il sogno è Rugani della Juve.
L’incertezza che ha provocato il gol del pareggio granata, sommata ai numerosi errori messi in fila in questa stagione, suscita nuovi dubbi sull’operazione che ha portato lo spagnolo in rossonero e che lo lega al Milan fino al 2018. E intanto alle sue spalle scalpita il giovanissimo Donnarumma, classe ’99, indicato da tutti come il portiere del futuro.
Primi dissapori interni al Milan. Mihajlovic sotto accusa dopo un inizio a corrente alternata, peggio perfino del suo predecessore Inzaghi. Troppe le criticità di questa squadra, in ogni reparto: la difesa incassa troppi gol, il centrocampo non ha ancora una sua fisionomia e l’attacco paga l’inserimento di Balotelli. Berlusconi tace ma l’insofferenza monta.
I rossoneri perdono ancora, stavolta contro il Genoa di Gasperini. A decidere il match una punizione di Dzemaili deviata in barriera da Bonaventura e l’espulsione ingenerosa comminata da Tagliavento a Romagnoli
Alla vigilia della trasferta di Genova che potrebbe rivelarsi decisiva per il futuro del Milan, il tecnico rossonero cerca risposte rassicuranti dal suo reparto arretrato. Le 8 reti subiti in 5 partite rappresentano un segnale preoccupante, specialmente in un campionato dove chi vince ha quasi sempre la miglior difesa.
Complice l’infortunio muscolare occorso ad Andrea Bertolacci con la Nazionale, inizia a prendere forma il Milan che Sinisa Mihajlovic ha in mente da schierare domenica, in occasione del terzo derby stagionale contro l’Inter. Tanti nazionali azzurri in campo passati, presenti e futuri.