Beltramo: Valentino Rossi deluso, ma dopo uno spettacolo così...
Il Dottore si aspettava di più di un quinto posto dalla pista di Assen che ama tanto, eppure anche stavolta la Yamaha non è sembrata all'altezza della vittoria
Il Dottore si aspettava di più di un quinto posto dalla pista di Assen che ama tanto, eppure anche stavolta la Yamaha non è sembrata all'altezza della vittoria
Entrambe le Aprilia a punti in una gara spettacolare sul circuito olandese di Assen, ma fuori dalla top ten pur essendo giunte a soli 16 secondi dal vincitore
Al penultimo giro i due piloti italiani si stavano giocando la vittoria ad Assen, ma un attacco troppo aggressivo li ha fatti finire entrambi fuori traiettoria
Il campione del mondo in carica trionfa al termine di un duello mozzafiato nella Cattedrale della velocità di Assen: «Che adrenalina». Dietro di lui Rins e Vinales
Nella caduta di ieri in prova Franco si è fratturato la mano sinistra e non potrà correre. Intanto arriva la conferma del suo approdo sulla Yamaha satellite
Marquez conquista la sua prima pole ad Assen, per appena 41 millesimi su Crutchlow, con Valentino Rossi terzo. I primi quattro sono tutti in un decimo
Marc scatterà davanti a tutti per la prima volta della stagione e per la prima volta in assoluto in carriera in Olanda. Ma non mancheranno i rivali temibili in corsa
Desmodovi gira a soli 79 millesimi dalla pole di Marquez, ma non gli basta per entrare in prima fila. Perde posizioni il suo compagno di squadra, solo decimo
Sabato da incorniciare per il Dottore sulla pista di Assen che tanto ama: nell'ultima sessione di prove libere scivola, ma si rialza e si piazza terzo in qualifica
Il sabato di Assen arride ad Aleix Espargaró, che porta la moto di Noale in terza fila con il settimo tempo, avvicinandosi tantissimo ai crono dei migliori
All'ultimo giro delle qualifiche di Assen il Cabroncito centra la sua seconda pole position stagionale. Secondo Crutchlow, il Dottore si riprende da una caduta
Maverick Vinales primo e Valentino Rossi quarto: una M1 così competitiva non si vedeva da tempo. La pista olandese aiuta, ma anche la nuova forcella
Il pilota spagnolo chiude tredicesimo, ma a solo mezzo secondo dai primi cinque, in netto miglioramento rispetto all'ultimo Gran Premio. Redding si avvicina
Il futuro compagno di squadra di Andrea Dovizioso si mette dietro sia lui che Jorge Lorenzo: è terzo nella prima giornata di prove libere, davanti agli ufficiali
Cambia tutto nella prima giornata di prove libere ad Assen: Top Gun torna davanti a tutti, con ben tre nostri portacolori nelle prime quattro posizioni
Ottimo il rapporto del Dottore con la storica pista olandese dove si corre questo weekend. Meno bene ci si trova Marquez, a cui però basta amministrare
Il Cabroncito comanda con 27 punti di vantaggio, ma ad Assen dovrà vedersela con Vale, che vinse l'anno scorso, e con Jorge che viene da due successi
Marquez, Lorenzo, Dovizioso e Rossi all'esame di storia nell'Università della moto. Ecco dove e quando si corre l'ottavo appuntamento del Motomondiale
Mentre Jorge arriva ad Assen forte delle due vittorie consecutive e fermamente intenzionato a continuare così, Andrea vuole riprendersi dalla delusione
Un anno fa ad Assen il tavulliese e la sua Yamaha colsero l'ultima vittoria: poi 17 lunghi GP di digiuno. Bisogna invertire la rotta, e quale pista migliore di questa?
Marc si presenta ad Assen saldamente in testa alla classifica mondiale, ma questo weekend si limiterà ad amministrare oppure andrà ancora all'attacco?
La tappa olandese sarà l'occasione per recuperare il terreno perso a Barcellona? I responsi dell'ultimo test sembrano confortanti: «La pista si può adattare»
Tutti i critici che erano tornati a dare per spacciato il Dottore perché stava vivendo il momento più difficile dal suo ritorno alla Yamaha (non saliva sul podio da quattro gare e sul gradino più alto da oltre un anno) hanno ricevuto l'ennesima lezione: guai a considerarlo finito, perché lui torna sempre
La cavalcata trionfale del Dottore ha rischiato di infrangersi contro un tentativo di sorpasso troppo garibaldino del francese, che al dodicesimo giro lo ha toccato e quasi mandato per terra. Non è la prima volta che Johann pecca di eccesso di aggressività: «Finché gli va tutto bene...»
Tanto di cappello al Dottore che è tornato al successo per la decima volta ad Assen, battendo Danilo Petrucci, e non è stato facile. Approfittando della caduta di Maverick Vinales, ora si ritrova a sette punti dal nuovo leader della classifica iridata, che è Andrea Dovizioso
Come ad Austin, Maverick spinge oltre il limite e finisce per portare a casa zero punti: «Non so nemmeno spiegare il perché». Ad Andrea basta un quinto posto per riportare la Ducati in testa alla classifica otto anni dopo Casey Stoner: «In testa alla MotoGP, un'emozione tutta nuova»
Connazionali e spesso compagni di allenamento, i due piloti italiani si sono ritrovati a lottare l'uno contro l'altro prima al Mugello, dove Danilo aveva prevalso su un Dottore acciaccato, e poi di nuovo ad Assen, dove ha vinto il tavulliese: «Peccato, stavolta sono arrivato vicino a vincere»
Anche stavolta, nel momento più buio da quando è tornato alla Yamaha nel 2013, il Dottore è risorto. Conquistando con una gara eroica il suo decimo successo nel circuito più tecnico del calendario. E adesso farà cifra tonda anche di titoli? «Il campionato non è mai stato così aperto»
Valentino tira fuori dal cilindro una gara capolavoro sulla pista olandese mezza asciutta e mezza bagnata e torna al successo regolando il connazionale Danilo. Sul podio anche Marc Marquez, mentre Maverick Vinales cade e riapre il campionato: Andrea, con il quinto posto, è al comando
Era prevista pista asciutta, ma poco dopo il semaforo verde delle ultime prove della domenica mattina dal cielo olandese è tornata a cadere l'acqua. Nessun pilota è quindi riuscito a spingere e a ottenere conferme a poche ore dalla gara. Il più veloce è stato il vincitore 2016, Jack Miller
La pole position di Johann è una sorpresa, ma probabilmente attesa da molti. Tanto di cappello per Danilo, di nuovo in prima fila e migliore delle Ducati. Ma anche Valentino può essere soddisfatto del suo quarto tempo: con il telaio aggiornato è riuscito a partire là davanti. Al contrario di Vinales
A Marc sfugge la pole position per 65 millesimi, ma sa che domani il suo passo sarà inferiore a quello delle Yamaha. Disastro rosso: Andrea Dovizioso finisce in terra, Jorge Lorenzo continua a non trovarsi bene con la pioggia. In queste condizioni, invece, si esalta ancora Danilo
Il Dottore è abbastanza soddisfatto del suo quarto posto nelle qualifiche bagnate del Gran Premio d'Olanda, ma soprattutto delle sensazioni con la versione della M1 rinnovata secondo le sue indicazioni. La pole position va alla Yamaha dello scorso anno, guidata dal sorprendente deb Zarco.
Johann sfrutta il diluvio di Assen per cogliere la sua prima pole position della carriera in MotoGP. Marc e Danilo completano la prima fila, Valentino subito dietro. Andrea Dovizioso paga una caduta a metà sessione ed è solo nono, ancora peggio Maverick Vinales, addirittura undicesimo
Asfalto bagnato uguale scarsa aderenza: ovvero, le condizioni in cui finora la versione standard della Yamaha era apparsa più in difficoltà. Invece, con le modifiche da lui stesso chieste, il Dottore ha dimostrato di trovarsi molto meglio, chiudendo secondo alle spalle del solo Redding
Nel venerdì di prove libere di Assen si è rivisto il Top Gun delle prime gare: mentalmente si è ripreso dalla gara di Barcellona che lo aveva lasciato depresso e scoraggiato. Il Dottore, invece, per ora è sesto, ma vicinissimo ai piloti che lo precedono. E chissà se le modifiche al telaio lo aiuteranno
Terzo Marc Marquez, quarto Andrea Dovizioso, a soli otto millesimi dal campione del mondo in carica. Se la moto di Iwata sembra quella da battere ad Assen, la casa giapponese e quella italiana si contendono sul filo del rasoio il ruolo di anti-M1. E la lotta tra di loro è equilibratissima
Maverick continua a preferire la versione originale, e oggi l'ha portata in testa al venerdì di prove libere del GP d'Olanda: «Sono tornato quello di inizio stagione». Il Dottore, invece, ha avuto molto da lavorare per confermare le modifiche da lui stesso richieste, ed è sesto: «Ma il feeling è buono»
Un tempo mostruoso staccato con gomme nuove nella seconda sessione di prove libere pone Vinales in testa alla classifica del venerdì, davanti alla M1 dell'anno scorso guidata da Jonas Folger. Ma anche il Dottore entra agevolmente nei dieci e, dunque, nella fase finale delle qualifiche
Quattro nostri portacolori nelle prime sei posizioni: Danilo Petrucci è il più veloce, quarto Andrea Dovizioso, quinto il Dottore e sesto Andrea Iannone. Gli altri big sono invece tutti indietro: Dani Pedrosa settimo, Jorge Lorenzo nono, Maverick Vinales dodicesimo, Marc Marquez tredicesimo
Il campionato è ancora lungo, ma prima o poi finisce. Per questo la casa di Iwata non può più sprecare altre occasioni, e ha messo in pista il nuovo telaio concepito sulla base delle indicazioni di Valentino Rossi. Secondo il Dottore dovrebbe migliorare la situazione, ma sarà davvero così?
La MotoGP si avvicina a grandi passi al giro di boa della stagione. Là davanti ci sono cinque piloti in 28 punti, la classifica più corta dell'ultimo quarto di secolo. Qualcuno di loro continuerà la sua corsa per il titolo, per qualcun altro il Mondiale finirà già qui. E il Dottore non può più fallire
Tutto ciò che c'è da sapere sul Gran Premio d'Olanda: la categoria regina correrà la sua gara domenica alle ore 13 per via della concomitanza con il weekend delle quattro ruote. A seguire la Moto2 che verrà disputata alle 14:30. Ecco la scheda completa sull'università del motociclismo
Si corre ad Assen, circuito storico e impegnativo. E la casa di Noale è reduce da una serie di Gran Premi che hanno mostrato progressi tecnici, ma non sul fronte dei risultati: «Dopo tre corse senza punti, meritiamo di mostrare il reale potenziale della RS-GP», tuona Aleix Espargaro
Il Dottore non sale sul podio da quattro corse consecutive: non gli capitava dal 2013, l'anno del ritorno in Yamaha. Allora fu proprio il Gran Premio d'Olanda a riportarlo alla vittoria. E, sia per i precedenti storici che per la svolta tecnica impressa negli ultimi test, potrebbe succedere di nuovo
Nemmeno le due vittorie consecutive in Italia e in Spagna e il secondo posto nel Mondiale esaltano Desmodovi, realista come sempre: «Ho passato una settimana da sogno, ma mancano ancora tante gare e dobbiamo continuare a lavorare per migliorare la Ducati»
I continui e imprevedibili cambiamenti di fronte delle ultime gare sono stati condizionati più dagli pneumatici che dalle moto o dai piloti. Sulla carta, quella olandese dovrebbe essere una pista meno severa per le coperture, ma anche stavolta non mancano le incognite della vigilia
Il duo della Honda, reduce dal doppio podio di Barcellona, è convinto di poter ripetere una prestazione positiva anche in questo fine settimana in Olanda. Ma il rischio principale è quello dei capricci del meteo, che a quelle latitudini può ribaltare le carte in tavola in qualunque momento
Un errore da parte sua, certo. Ma anche colpa delle gomme Michelin, che sull'asfalto bagnato hanno ancora tanta strada da fare: «Hanno poca aderenza davanti, quindi se chiediamo troppo l'anteriore si chiude»
Scott Redding, reduce dal podio nel Gran Premio di Assen, punzecchia il Dottore per i presunti favoritismi: «La direzione gara ha atteso un giro quando lui era davanti prima di esporre la bandiera rossa e questo mi ha infastidito»