25 aprile 2024
Aggiornato 01:30
Il video-editoriale per il Diario Motori

Corgnati: Altro che bollito, Valentino Rossi sa ancora vincere

Tutti i critici che erano tornati a dare per spacciato il Dottore perché stava vivendo il momento più difficile dal suo ritorno alla Yamaha (non saliva sul podio da quattro gare e sul gradino più alto da oltre un anno) hanno ricevuto l'ennesima lezione: guai a considerarlo finito, perché lui torna sempre

ROMA – Così il nostro direttore Fabrizio Corgnati commenta il ritorno alla vittoria di Valentino Rossi ieri nel Gran Premio d'Olanda ad Assen: «Questo editoriale lo dedichiamo a tutti gli anti-valentiniani, quelli che nel gergo dei social si chiamano gli haters di Valentino Rossi – spiega – E sui social sono in tanti, quelli che tutte le volte in cui noi del Diario Motori pubblichiamo qualche notizia in più su di lui ci chiedono come mai continuiamo ad occuparci del Dottore, gli dedichiamo uno sguardo speciale, ci ostiniamo a considerarlo a considerarlo uno dei big della MotoGP: anche se ormai ha 38 anni, non vince il Mondiale da dieci, insomma è bollito. Penso che la risposta migliore l'abbia data lui, molto meglio di quanto avremmo potuto fare noi».

Un pilota diverso dagli altri
Una risposta arrivata con un successo spettacolare e indimenticabile: «Lo ha fatto domenica sul circuito più tecnico del calendario, quello che viene un po' banalmente ribattezzato l'università del motociclismo, e nella gara più difficile dell'anno: mezza bagnata e mezza asciutta, con quattro piloti a contendersi la vittoria guidando come dei pazzi, sulle uova. Una vittoria che si può tranquillamente già iscrivere nella leggenda, nelle migliori della sua carriera, proprio perché è arrivata nel momento più difficile dal 2013, da quando cioè è tornato alla Yamaha: non saliva sul podio da quattro gare e sul gradino più alto da oltre un anno. Eppure ormai ce l'ha insegnato: è infinito, ogni volta che i critici lo danno per spacciato ecco che torna più forte di prima».