Wimbledon cancellato. Non accadeva dalla seconda Guerra Mondiale
L'intera stagione sull'erba è stata cancellata e non ci sarà tennis professionistico in nessuna parte del mondo almeno fino al 13 luglio. Roger Federer: «Devastato»
L'intera stagione sull'erba è stata cancellata e non ci sarà tennis professionistico in nessuna parte del mondo almeno fino al 13 luglio. Roger Federer: «Devastato»
La tennista siberiana, vincitrice di cinque slam ed ex n.1 al mondo, ha scelto il suo profilo Instagram per comunicare la notizia: «Continuerò a crescere. Tennis, ti sto dicendo addio»
Nella finale di Melbourne la ventunenne Statunitense, numero 15 del ranking e 14 del seeding, ha battuto in rimonta per 46 62 62, in due ore e tre minuti di partita, la spagnola Garbine Muguruza
La tennista della Repubblica Ceca supera in due set la britannica Johanna Konta: «Arrivo al Roland Garros per giocarmelo»
La marchigiana cede 62 63 alla giapponese Naomi Osaka in un'ora e 11 minuti di partita
La tedesca: «Ho cercato di giocare il mio miglior tennis, mi sono goduta ogni secondo di queste due settimane e ora mi godo questo momento»
A New York arriva la prima gioia in uno Slam per la Stephens, che completa così la rimonta dopo l'infortunio al piede sinistro, che l'aveva fatta sprofondare al numero 957 del mondo.
Dopo 15 anni agli US Open c'è un'altra finale tutta americana fra la numero 83 Sloane e la numero 16 Madison, che hanno eliminato Venus Williams e Coco Vandeweghe. Prima finale di uno Slam per entrambe.
Da lunedì scavalcherà la Pliskova. Seconda spagnola al top: «È un sogno che si avvera. Spero di rimanere in questa posizione il più a lungo possibile».
La lettone Sevastova si impone in tre set. Niente bis per la spagnola Muguruza, trionfatrice a Wimbledon, che per diventare n°1 da lunedì deve sperare che anche Pliskova e Svitolina non arrivino in fondo.
In campo a Flushing Meadow, grazie alla wild card, la siberiana supera in tre set la Halep e si commuove: «Questa vittoria significa tantissimo. Lavoro duramente per notti come questa. Sotto questo abitino con cristalli, c’è una ragazza buona e non andrà via».
L'azzurra, finalista qui nel 2015, eliminata al primo turno dalla Stephen, commenta delusa: «Ormai non ci sono più partite facili». Fuori anche la Giorgi. Oggi la Schiavone.
L'americano aveva detto: «Con gli uomini sarebbe 700 al mondo», ma successivamente si è scusato: «Sarebbe stato meglio tacere». Intanto la Williams posa nuda con il pancione per Vanity Fair.
Lo scozzese si qualifica per l'ottava volta in carriera ai quarti di Parigi. Coraggioso, ma inesperto l'emergente russo Khachanov. Anderson si ritira, il croato Cilic per la prima volta ai quarti a Parigi. Contro di lui lo svizzero che è uno dei 4 giocatori a non aver ancora perso un set.
Elina Svitolina si conferma la tennista più in forma del 2017 sconfiggendo in finale Simona Halep, che aveva perso solo quattro degli ultimi 30 incontri sulla terra. 4-6 7-5 6-1 il punteggio per l’ucraina, al quarto titolo stagionale, che con questo successo diventa numero 6 del ranking Wta.
La prima partita dopo lo stop con Roberta Vinci a Stoccarda. Per partecipare invece al prestigioso torneo Roland Garros, primo grande slam della stagione, la tennista russa dovrà aspettare la decisione della federazione francese, il 15 maggio.
Per la campionessa statunitense si tratta della 317esima settimana da regina della classifica, avvicinandosi a Martina Navratilova (332), mentre molto distante è ancora Steffi Graf con 377 settimane. Roberta Vinci è sempre la prima delle azzurre.
La milanese recupera 64 posizioni dopo la vittoria a Bogotà. Nessuna variazione nella top ten mondiale, che vede Angelique Kerber sul trono per la quinta settimana di fila. Alle sue spalle Serena Williams.
Per la milanese 19esima finale in carriera e 7 titoli conquistati. La Schiavone troverà dall'altra parte della rete la spagnola Lara Arruabarrena, numero 65 del ranking mondiale e quarta testa di serie.
In finale ha sconfitto per 64 63, in un'ora e 35 minuti di partita, la danese Caroline Wozniacki, numero 14 del ranking mondiale e dodicesima testa di serie. Grazie a questa vittoria la 25enne britannica da lunedì andrà ad accomodarsi sulla settima poltrona mondiale.
In coppia con Yung Jan Chan di Taiwan ha vinto il torneo di doppio a Indian Wells battendo 7-6 (4), 6-2 la coppia ceca Hradecka-Siniakova. Per lei 56 titoli di coppia con 37 compagne diverse.
La 27enne di Bratislava passa dall'ottavo al quinto posto (best ranking), facendo scivolare indietro di una posizione la ceca Karolina Pliskova, la spagnola Garbine Muguruza e la statunitense Madison Keys. Prima delle italiane la tarantina Roberta Vinci. Guida sempre la Kerber.
La tennista russa è risultata positiva al Meldonium, riscontrato in un test antidoping del 26 gennaio e reso noto dall'atleta lo scorso 7 marzo.
A parlare è Patrick Mouratoglou, dal 2012 coach di Serena Williams, numero uno del ranking Wta. Nato nel 1970, è allenatore di tennis e consulente sportivo per la televisione; nel 1996 ha fondato la Mouratoglou Tennis Academy, una delle accademie tennistiche più importanti d'Europa.
Alla fine sono arrivate le dimissioni del patron del torneo di Indian Wells, Raymond Moore, all'indomani delle sue infelici parole sulla differenza tra tennis maschile e tennis femminile, che sarebbe da considerare inferiore.
Ne è convinta la viceministro dello Sport, Natalia Parshikova, intervenuta per commentare lo scandalo doping in Russia, all'indomani dell'annuncio shock della tennista Maria Sharapova di aver assunto sostanze bandite e considerate dopanti.
«Pensavate che vi annunciassi il mio ritiro. Ma se mai lo farò non sarà certo a Downtown Los Angeles e in un hotel con questa orribile moquette». Maria Sharapova non perde il suo stile pungente anche nel momento più difficile. Ha da poco annunciato di essere stata trovata positiva all'antidoping, e più precisamente al Meldonium.
La numero 1 del mondo cede 6-4 3-6 6-4 e manca l'aggancio con i 22 trofei dello Slam della Graf. La Kerber, n.7 del ranking, chiude al primo match point dopo essersi fatta rimontare da 5-2 a 5-4 nel terzo set.
La 32 tarantina, numero 15 Wta ed ottava testa di serie, ha ceduto per 61 62, in un'ora e 18minuti di partita, alla 26enne bielorussa di Minsk. Sara Errani polemica con Halep e Sharapova.
Campionessa a Milano racconta la sua nuova vita entusiasmante: «La mia scelta non è dovuta alla coppia ma a una sensazione che avevo dentro di me, una stanchezza fisica e mentale».
Rientrata tra le top ten (dopo 5 anni) all'indomani del trionfo agli Us Open, chiude di fatto la sua carriera tennistica occupando l'ottava poltrona mondiale. Alle sue spalle ci sono Roberta Vinci (n. 15), Sara Errani (n. 20), Camila Giorgi (n. 35) e Karin Knapp (n. 51).
L'azzurra ha battuto per 76(5) 64, in un'ora e quaranta minuti di partita, Agnieszka Radwanska. Di fronte ad un dentro o fuori si è rivista una Pennetta formato New York.
La classifica guidata sempre da Serena Williams. Alle sue spalle fa due passi avanti Roberta Vinci (n. 15) mentre sono stabili sia Sara Errani (n. 18) che Camila Giorgi (n. 34). Perde una posizione Karin Knapp (n. 51), ultima azzurra tra le top cento, ferma per l'operazione a ginocchio.
La 33enne brindisina, inserita nel Gruppo Rosso, ha ceduto per 60 63, in un'ora e dieci minuti di gioco, alla rumena Simona Halep nel match che ha aperto le BNP Paribas Wta Finals, in programma fino al 1° novembre sul veloce indoor dello Sports Hub di Singapore.
Flavia Pennetta è stata sorteggiato nel gruppo rosso, che sulla carta sembra quello più «tosto». Nella fase a gruppi, da domenica 25 a venerdì 30 ottobre, ogni giocatrice affronta le altre tre del proprio girone.
L'altoatesina, numero 35 del ranking, ha battuto con il punteggio di 7-5, 6-1 la 17enne croata Ann Konjuh, proveniente dalle qualificazioni e numero 80 della classifica mondiale.
Sempre stabili invece Flavia Pennetta, numero 26, Camila Giorgi al 31 e Karin Knapp che è 35esima. Roberta Vinci riesce a guadagnare 8 posizioni, salendo così al 45 posto.
La regina è sempre lei: Serena Williams. Sesta vittoria a Wimbledon per la 34enne statunitense che in finale ha sconfitto per 6-4 6-4, in un'ora e 22, la spagnola Garbine Muguruza.
Continua l'avventura a Wimbledon per Flavia Pennetta che insieme alla tennista cinese Su-Wei Hsieh si è qualificata per i quarti di finale. Knapp e Vinci ko agli ottavi. Nel torneo di singolo femminile ai quarti Williams-Azarenka.
La 23enne marchigiana, 31esima testa di serie, ha ceduto per 6-2, 6-2 alla danese Caroline Wozniacki, quinta testa di serie, in un'ora e 13 minuti di gioco.
L'erba sembra fatta apposta per il tennis istintivo e di pressione della 23enne marchigiana: 60 76 (5) lo score finale in favore di Camila, testa di serie numero 31, che vola così al terzo turno del torneo di Wimbledon, unica azzurra ancora in corsa nel tabellone femminile.
La 28enne romagnola, 19esima testa di serie e numero 19 Wta, si è aggiudicata per 62 57 61, dopo oltre due ore ed un quarto di battaglia, il derby tricolore contro Francesca Schiavone, numero 80 del ranking Wta, alla 60esima presenza consecutiva in uno Slam
Dopo Sara Errani, anche Camila Giorgi si è qualificata al secondo turno del torneo di Wimbledon, terzo Slam della stagione. La 23enne marchigiana ha battuto con il punteggio di 76 (4) 63 in un'ora e 48 minuti sula brasiliana Teliana Pereira (numero 77 Wta).
Al secondo turno la 23enne marchigiana, numero 35 Wta e quinta favorita del seeding, ha sconfitto per 67(2) 62 64, in due ore ed otto minuti di partita, l'olandese Michaella Krajicek, numero 403 WTA.
L'azzurra intervistata da «I signori del tennis» di Sky: «Essere un esempio nel tennis e avere una responsabilità per questo, è una cosa che ho sempre voluto, sin da piccolina, da quando ho iniziato a vincere, e l'ho sempre vissuta come una cosa naturale»
Williams protagonista, ma Safarova più che degna comprimaria. E' finita 63 67(2) 62, in due ore ed un minuto, per Serena che ha messo a segno la nona vittoria in altrettante sfide con la ceca. La Williams ha così conquistato il suo terzo titolo al Roland Garros, dopo quelli del 2002 e del 2013, ed il 67esimo complessivo.
Sofferenze per la brindisina: 63 57 61 in due ore con la polacca Magda Linette. Facile per la marchigiana: 75 63 in un'ora e 29 minuti la tedesca Tatjana Maria, numero 75 WTA.
Non è stata una passeggiata, ma alla fine Maria Sharapova ce l'ha fatta: battendo l'australiana Daria Gavrilova col punteggio di 7-5 6-3 ha conquistato la finale agli Internazionali BNL d'Italia, la terza in carriera dopo quelle del 2011 e 2012, entrambe vinte.
Dopo Murray saluta il Foro Italico anche Serena Williams. La statunitense, campionessa in carica (ma a Roma ha vinto anche nel 2002 e nel 2013), quest'anno aveva perso solo una partita contro Petra Kvitova a Madrid. Passa dunque ai quarti Christina McHale, sua compagna di Fed Cup
La 32enne tarantina, numero 46 Wta, ha sconfitto per 64 75, in due ore e quattro minuti di partita la francese Alize Cornet, numero 27 Wta, che domenica aveva eliminato in due set la rumena Simona Halep, seconda favorita del seeding e finalista a Madrid dodici mesi fa.