Williams inarrestabile, Safarova ko in tre set
Williams protagonista, ma Safarova più che degna comprimaria. E' finita 63 67(2) 62, in due ore ed un minuto, per Serena che ha messo a segno la nona vittoria in altrettante sfide con la ceca. La Williams ha così conquistato il suo terzo titolo al Roland Garros, dopo quelli del 2002 e del 2013, ed il 67esimo complessivo.
PARIGI - Serena Williams ancora protagonista al Roland Garros con l'ennesima vittoria in uno slam, la ventesima. Ma la ceca Safarova è stata più che degna comprimaria. E' finita 63 67(2) 62, in due ore ed un minuto, per Serena che ha messo a segno la nona vittoria in altrettante sfide con la ceca. La Williams ha così conquistato il suo terzo titolo al Roland Garros, dopo quelli del 2002 e del 2013, ed il 67esimo complessivo.
E' la prima volta in carriera che l'americana vince le prime due prove Slam della stagione (a gennaio aveva trionfato a Melbourne). Grazie al suo terzo successo al Roland Garros la Williams è salita a quota 20 Slam, staccando Helen Wills Moody (19). Nella speciale classifica occupa ora il terzo posto, preceduta soltanto da Steffi Graf (22) e Margareth Court (24).
LA FINALE - Ancora una battaglia per l'americana, l'unica a trionfare a Parigi dopo aver lasciato per strada ben cinque set. Nel corso del torneo era dovuta ricorrere al terzo set (sempre dopo aver perso il primo) contro la tedesca Anna-Lena Friedsam (secondo turno), la bielorussa Victoria Azarenka (terzo turno), la connazionale Sloane Stephens (ottavi) e la svizzera Timea Bacsinszky (semifinale). In finale il primo set lo ha vinto ma ha dovuto cedere il secondo. La cronaca. Contro la Safarova, alla sua prima finale Slam in carriera (per l'americana è la 24esima...), il break arriva già nel quarto gioco del primo set, ed alla Williams basta controllare l'avversaria per archiviare il primo parziale. Nella seconda frazione Serena ha tutta l'intenzione di fare alla svelta e gioca un primo game da paura strappando la battuta a Lucie. In un niente la ceca si ritrova dotto 1-4, con Serena che ha due chance per il 5-1: parte la rimonta e, complice qualche doppio fallo e qualche errore di troppo dell'americana («Mi era venuto il braccino», ammetterà a fine match), prima la riagguanta sul 4 pari e poi passa addirittura a condurre per 5-4, infilando cinque giochi di fila. La Williams caccia un paio di urlacci (e qualche parola non esattamente bon ton...) e si rimette i carreggiata: sale 6-5 con break ed arriva a due punti dal match prima che due dritti da antologia della Safarova la costringano al tie-break. Lucie, che nel corso del torneo ha vinto tutti e cinque i tie-break che ha disputato, vola 3-0, poi 4-1 e poi chiude per 7 punti a 2 senza rovinarsi la media. La terza frazione si apre con un break della Safarova che poi sale 2-0: Serena reagisce ed infila un parziale di sei giochi di fila, tanto per ribadire le gerarchie. Lucie esce dal "Philippe Chatrier" a testa alta, Serena esce ancora una volta vincitrice. Come da copione.