25 aprile 2024
Aggiornato 02:30
Ad Arezzo si ritrova il comitato referendario «No grazie»

Salvini: «No al referendum per mandare a casa il terzo Premier non eletto da nessuno»

Il leader della Lega Nord: «Il si alla riforma ci lascerebbe schiavi di quello che è il sistema più infame da cui dobbiamo liberarci. Una volta vinto il no il centrodestra dovrà ragionare su questo: chi ci sta impoverendo con vincoli, leggi, direttive, monete sbagliate? L'Unione europea». Sisto: Berlusconi chiaro, da Forza Italia «no» a oltranza a riforma.

Forza Italia sull'emergenza sbarchi

Sisto: «Gli sbarchi continui incidono sulla vita degli italiani, Ue risponda»

«In tema di gestione dei flussi migratori, l'Europa è chiamata a fare la storia: deve offrire la dimostrazione che gli Stati membri non stanno insieme solo per ragioni economiche ma che possono affrontare unitariamente un'emergenza, tragica, con terapie condivise». Lo ha detto il deputato di Forza Italia e presidente della Commissione Affari costituzionali Francesco Paolo Sisto.

Forza Italia chiede il referendum popolare per la legge elettorale

Gelmini: «L'Italicum è nell'interesse dei politici, non degli italiani che non arrivano a fine mese»

"Credo francamente che il tema dell'Italicum interessi molto il palazzo ma pochissimo gli italiani, ed è questo il motivo per cui non se ne occupano". Così l'esponente di Forza Italia ed ex ministro dell'Istruzione, Mariastella Gelmini, a "Dentro i fatti, con le tue domande", l'approfondimento di Sky TG24, a proposito della nuova legge elettorale.

Legge elettorale

Aula semideserta alla discussione per l'Italicum

In un'Aula di Montecitorio semideserta si è svolta la discussione sulle linee generali sull'Italicum. Assenti tre dei quattro relatori di minoranza, Danilo Toninelli (M5S), Cristian Invernizzi (Lega) e Ignazio La Russa (Fdi-An), in evidente segno di protesta contro i tempi ristretti a disposizione per illustrare le contrarietà alla legge elettorale così come congedata dal Senato, senza modifiche.

Forza Italia su legge elettorale

Sisto: testo dell'Italicum profondamente diverso dal primo

Nella sua relazione in Aula sulla legge elettorale, il deputato di Forza Italia e presidente della Commissione Affari costituzionali, Francesco Paolo Sisto, ha affermato che il testo del primo Italicum «era stato il frutto di un intenso e meditato lavoro in Commissione. Il Senato ha modificato quell'assetto». La scelta della sostituzione dei componenti di una Commissione è discutibile.

Sull'Italicum

Brunetta: «Renzi è un dittatorello. Mattarella vigili con attenzione»

Sulla riforma della legge elettorale "lo strappo lo ha fatto Renzi, deportando dieci suoi parlamentari in commissione Affari Costituzionali. Non si era mai vista una deportazione di questo tipo, tendente evidentemente a condizionare l'azione politica di una parte consistente del suo stesso gruppo parlamentare": così Renato Brunetta, capogruppo di Forza Italia alla Camera dei deputati.

I grillini avevano presentano 20 proposte di modifica

M5s ritira tutti gli emendamenti alla legge elettorale

"Il Movimento 5 stelle ritira tutti gli emendamenti alla legge elettorale" in commissione Affari Costituzionali alla Camera. Lo scrive su twitter il deputato Pd Emanuele Fiano. I pentastellati avevano presentato 20 proposte di modifica. L'annuncio era già stato dato su Twitter da Danilo Toninelli.

Forza Italia sulla sicurezza

Sisto: limite alle armi sì, ma Governo aiuti presidi legalità

Il deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto, commentando le dichiarazioni di ieri del premier Matteo Renzi sulla necessità di porre un limite alla diffusione delle armi, ha affermato che tale pensiero è condivisibile qualora non si tocchino i presidi di legalità. «C'è una generale percezione di insicurezza», dice Sisto, ed è per questo che la gente ricorre alle armi.

«Provvedimento tanto generico da essere incostituzionale»

Sisto: con il reato di tortura, è a rischio la polizia

La necessità di introdurre nel codice penale il reato di tortura non ha messo tutti i deputati d'accordo. Paolo Sisto (Fi) ha infatti sostenuto che il ddl, a causa della sua spiccata genericità, rasenta l'incostituzionalità. E, soprattutto, rischia di disincentivare le forze dell'ordine a svolgere il proprio dovere per la paura di essere denunciati a propria volta.

Dopo l'assoluzione al processo Ruby

Vescovi e CEI, tutti contro Berlusconi

Dopo la discussa assoluzione al processo Ruby, il quotidiano dei vescovi Avvenire pubblica un editoriale in cui sottolinea i limiti della legge e rimarca la differenza tra «assoluzione con motivazioni sconosciute» e «approvazione morale». Sulla stessa linea il segretario della Cei mons. Galantino. Ma Sisto (Fi) non ci sta, e chiede che le polemiche si plachino una volta per tutte.

Il leader dei dissidenti di Fi gela il Cavaliere

Fitto: Berlusconi si scordi che io mi ritiri in Puglia

Per il deputato azzurro, ancora una volta la linea del partito per uscire dalla crisi del centrodestra è alquanto confusa. E, in risposta a chi lo voleva il prossimo candidato per le Regionali in Puglia, dichiara: «Qualunque scelta che escluda il coinvolgimento diretto dei cittadini è un errore drammatico»

Il presidente dell'antimafia difende il suo voto che ha mandato sotto il governo

Rosy Bindi: meglio stare con Grillo e Salvini che con Verdini

Il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, si difende dalle polemiche sollevatisi in seguito allo stop di ieri del Governo. Per la Bindi le riforme vanno fatte insieme e non ha senso sentirsi dire che ha votato con Grillo e con la Lega: «Ci siamo vicini, le riforme si possono fare anche in fretta».

Forza Italia

Fi non crede all'apertura di Grillo a Renzi

Sisto: «Mi auguro che per il Movimento 5 Stelle sia davvero in vista un cambiamento di metodo nel confronto con le altre forze politiche ma temo che si risolverà solo in una azione di disturbo dell'asse Forza Italia-Pd». Abrignani: «Se davvero ci fosse una loro disponibilità sulle riforme, dico ai grillini benvenuti in Parlamento»

La riforma deve approdare entro il 31 gennaio

Legge elettorale, accordo alla Camera

L'ufficio di presidenza della commissione Affari costituzionali di Montecitorio ha deciso di accelerare i tempi. Il termine non è tassativo ma indicativo di una volontà di procedere rapidamente. Probabile accordo fra Pd-Fi. Ncd insorge, Formigoni: «Renzi sappia che se fa accordi fuori dalla maggioranza, la maggioranza salta», Cicchitto: «Non sono condivisibili governi a geometria variabile»