24 giugno 2025
Aggiornato 21:00
Il presidente dell'antimafia difende il suo voto che ha mandato sotto il governo

Rosy Bindi: meglio stare con Grillo e Salvini che con Verdini

Il presidente della Commissione Antimafia, Rosy Bindi, si difende dalle polemiche sollevatisi in seguito allo stop di ieri del Governo. Per la Bindi le riforme vanno fatte insieme e non ha senso sentirsi dire che ha votato con Grillo e con la Lega: «Ci siamo vicini, le riforme si possono fare anche in fretta».

ROMA - «Io sono per fare le riforme e per farle in fretta, ma vanno fatte bene. E siamo vicini a farle bene». Con queste parole Rosy Bindi ha commentato a 'DiMattina' di Rainews24 lo stop di ieri del governo. «Le riforme vanno fatte insieme, con tutti. Non mi posso sentir dire che ho votato con Grillo e con Salvini, perché potrei rispondere - ha detto ancora Bindi - meglio con loro che con Verdini, ma voglio dire che la Costituzione la cambio anche con M5S e Lega».

SISTO: NON DRAMMATIZZARE IL VOTO DI IERI - «Il voto di ieri in commissione sui senatori a vita rientra nella fisiologia patologica della democrazia parlamentare, ma non credo che possa cambiare qualcosa. Una nave nel suo percorso può incontrare delle tempeste o avvantaggiarsi del vento favorevole, l'importante è che alla fine arrivi in porto. Eviterei di drammatizzare eccessivamente». Lo ha affermato il presidente Fi della commissione Affari costituzionali della Camera, Francesco Paolo Sisto, commentando il voto di ieri che ha visto a sorpresa il governo battuto su un emendamento alla riforma costituzionale. «Il voto è arrivato al termine di una discussione approfondita - ha sottolineato Sisto, ospite ad Agorà su Raitre - in cui c'è stato chi ha sostenuto che i senatori di nomina presidenziale non abbiano senso nel nuovo Senato espressione delle autonomie territoriali, e chi ha ritenuto il contrario. In ogni caso, va ricordato che la commissione ha un ruolo istruttorio, perchè poi è l'aula che decide».