Bossi: «Salvini? Se Berlusconi tira fuori le sue idee non ce n'é per nessuno»
Silvio Berlusconi non è politicamente finito. Parola di Umberto Bossi, ex leader della Lega, intervistato dalla "Stampa". "Secondo me no. La vita è fatta di cicli. Prima è andato su, adesso è giù. Ma potrebbe tornare in cima", afferma il senatore.
Roma (askanews) - Silvio Berlusconi non è politicamente finito. Parola di Umberto Bossi, ex leader della Lega, intervistato dalla «Stampa». «Secondo me no. La vita è fatta di cicli. Prima è andato su, adesso è giù. Ma potrebbe tornare in cima». Anche se ha quasi 80 anni. «L'età - osserva il Senatur - conta fino a un certo punto. I suoi nemici, attraverso i magistrati, lo hanno messo in ginocchio. Ma Berlusconi non si è arrende. L'ho visto combattivo come sempre».
Bossi: Se il Cav torna in campo non ce n'é per nessuno
«Ci siamo incontrati a Roma, per cena - racconta Bossi - mercoledì scorso. Abbiamo parlato del Milan e della legge elettorale». Quanto alle aziende «bisogna vedere come vende, quanto ci guadagna e se lo fa per ricostruire». Mentre su Fi Bossi è convinto che Berlusconi «le capacità per rimetterlo a posto le ha tutte, le ha sempre avute. I traditori in genere sono pochi, il problema è che si trascinano altri uomini. Li faccia fuori, se vuole. Ma i leader sono tali quando aggregano: Berlusconi organizzi un grande congresso riappacificatore e le cose cambieranno. Salvini - conclude Bossi - si sta costruendo una buona esperienza. Puntare sul Sud ha dato i suoi frutti. Ma se Berlusconi tira fuori le idee non ce n'è per nessuno».
Sisto: Berlusconi non solo non lascia la politica, ma è in grande forma
«Berlusconi non solo non lascia la politica, non solo non dismette Forza Italia, ma è in grande forma ed è sul pezzo su tutte le partite per le elezioni regionali. La discussione su alcuni cespiti patrimoniali importanti non ha alcuna rilevanza politica: è un'operazione di rilievo puramente imprenditoriale». Lo ha detto ad Omnibus, in onda su La7, il deputato di Forza Italia Francesco Paolo Sisto a proposito della possibile vendita di Milan e Mediaset. «La valutazione del momento del mercato non attiene alle vicende della politica: ogni imprenditore, Berlusconi incluso, ha il diritto di compiere le operazioni giuste al momento che ritiene giusto", conclude.