La rabbia dei no-vax, aggrediti alcuni parlamentari dopo il voto
«Altro che libertà, questi sono metodi fascisti». E' quanto scrive in un tweet il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato commentando quanto accaduto dopo il voto sul dl vaccini
«Altro che libertà, questi sono metodi fascisti». E' quanto scrive in un tweet il capogruppo del Pd alla Camera Ettore Rosato commentando quanto accaduto dopo il voto sul dl vaccini
Promessa mantenuta, togliendosi anche un sassolino dalla scarpa: l'ex direttore del Tg1 è andato ospite a L'aria che tira su La7 per sbugiardare il quotidiano diretto da Marco Travaglio sventolando la missiva con cui ha chiesto di lasciare il Senato
Secondo il membro della segreteria nazionale del Pd, Brunetta interpreta strumentalmente i dati a suo piacimento, anche quelli più evidenti
Intervenendo in Aula il presidente del gruppo Misto alla Camera Pino Pisicchio ha affermato che voterà la terza fiducia al governo «per coerenza con la scelta da me compiuta fin dalla sua prima investitura». Restano, però, perplessità sulla legge e sulla «modalità adoperata per raggiungere l'obiettivo dell'approvazione della legge».
Continua il dibattito sulla legge elettorale. "Sono 13 mesi che discutiamo di questa legge elettorale, è una legge dirimente e l'abbiamo rivoltata: nel momento in cui il Parlamento continua a dire che non la voterà, la fiducia diventa una possibilità", ha dichiarato David Ermini.
Sono circa 140 gli emendamenti presentati alle riforma elettorale in commissione Affari Costituzionali alla Camera. Il termine per la presentazione delle proposte di modifica, che saranno illustrate oggi a partire dalle 11.30, è scaduto questa mattina alle 9. Non mancano le critiche al premier da parte della minoranza dem.
A trent'anni dalla Convenzione Onu e a 27 dalla sua ratifica, il reato di tortura è stato introdotto ieri sera. Per il presidente del gruppo Misto alla Camera Pino Pisicchio, che fu relatore nel precedente tentativo di approvarlo, è un grande segno di civiltà, che si inscrive nella migliore tradizione giuridica nel nostro Paese. Ma che cosa prevede il ddl?
Il senatore Fi Maurizio Gasparri è pronto allo scontro aperto con viale Mazzini, che avrà luogo, afferma, se la Rai deciderà di ignorare le direttive parlamentari sulla riforma Tg. E mentre Capezzone paventa un ritorno al Cinegiornale Luce, il M5S è pronto a presentare la sua proposta di riforma: via i partiti dal servizio pubblico. Privatizzazione in vista?
Approvato a pieni voti il documento Pisicchio, che indirizza al direttore generale Rai Luigi Gubitosi 17 «paletti» di cui tener conto nella sua riforma dell'informazione. In primis, l'indicazione di mantenere i Tg così come sono. E sul ritiro del suo emendamento, Minzolini chiarisce: «era del tutto coerente con il testo di Pisicchio, ritirarlo è stata una tattica, non un retromarcia».
Il piano di riorganizzazione dell'informazione Rai presentato da Gubitosi fa discutere, ormai da mesi, la politica. Si tratterebbe di accorpare i Tg in due uniche testate, modello BBC. Ma una folta schiera bipartisan di parlamentari, guidati da Pino Pisicchio, intende difendere il pluralismo, oltre alle poltrone dei direttori. Che, inutile dirlo, proprio non ci stanno a essere «rottamati»
Lo ha scritto su Facebook il Senatore e Sottosegretario agli Esteri, Benedetto Della Vedova: «Jobs act e Italicum banco di prova per la maggioranza». De Poli: «Renzi non giochi al solitario, M5s inaffidabile». Pisicchio: «Nuovo patto con opposizione su lavoro e crescita»
Cambiamenti in vista per gli aspiranti giornalisti: si accederà all'albo a seguito di una laurea triennale, seguito da un biennio di specializzazione riconosciuto dall'Ordine. Per diventare pubblicista, basterà la frequenza di corsi formativi di almeno 45 ore e un colloquio. E delle querele, si occuperà un giurì
Per la Boldrini, sarà il presidente della commissione a decidere quando il testo si potrà portare in aula. Intanto, Dorina Bianchi invita i sindacati a non tenere in stand-by il processo di cambiamento in atto, mentre Giorgia Meloni definisce il Jobs Act «carta da pizza»
Nuova accelerazione a settembre dell'offerta di moneta nell'area euro, mentre si è ulteriormente moderata la flessione dei prestiti bancari al settore privato, che comunque prosegue. A settembre, secondo la rilevazione mensile della Banca centrale europea, il credito bancario erogato ai privati ha registrato un meno 1,2 per cento su base annua, dal meno 1,5 per cento registrato ad agosto.
L'esponente della sinistra del Partito democratico critica aspramente gli sviluppi relativi alla riforma del lavoro, in modo particolare attacca l'ipotesi fiducia: «Con la fiducia conseguenze politiche inevitabili«. Nel frattempo, previsto per domani l'incontro a Palazzo Chigi con i sindacati.
Sulla riforma del lavoro, Sel si dice disposto a sottoscrivere gli articoli di minoranza presentati ieri dalla Bindi. Intanto continuano le discussioni attorno all'articolo 18 e le controversie interne al partito del Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, diventano il motivo del rallentamento dei lavori.
Non ha paura, Matteo Renzi. Vuole andare fino in fondo, ed è convinto di poter concludere tutto il suo mandato. E può contare sul supporto del suo governo. Tabacci: «Renzi è la persona giusta». D'Alia (UdC): «Credo nei mille giorni». Alfano: «Il Premier? Coraggioso e riformatore».
E' iniziata la settimana decisiva per le riforme. Il premier si dice ottimista, ma oltre alla pioggia di emendamenti arriva anche l'altolà di Salvini: "Questa riforma non la votiamo".
«La legge proposta dal Movimento 5 stelle è ottima, aldilà di alcune fantasie» dice Calderoli della Lega. Per Pisicchio del Misto: «C'è una base civilissima su cui confrontarsi». Zanetti (Sc): «Se i deputati e i senatori del M5S si mettono in gioco, possono diventare un aiuto prezioso per il cambiamento, quello vero, di questo Paese e della sua burocrazia. Vedremo presto»
L'esponente di Centro democratico: «I numeri parlano chiaro: su ventisei sindaci assegnati nelle grandi citta' 18 vanno al Centro-sinistra, 5 al centro destra e solo tre a tutto il resto»
Il vice Presidente della Giunta per le elezioni e presidente del Comitato per le incompatibilità: Nessun medico ci obbliga a fare i Deputati. Zoggia: Grave decisione della Giunta, Pd contro i doppi incarichi