Nicola Zingaretti ricompatta il PD (fino alle regionali)
Passa la linea del Segretario del Partito Democratico, con il dissenso di Cuperlo e Zanda, l'assenza al voto dell'area Orfini, le proteste di Parisi, le critiche dei giovani dem
Passa la linea del Segretario del Partito Democratico, con il dissenso di Cuperlo e Zanda, l'assenza al voto dell'area Orfini, le proteste di Parisi, le critiche dei giovani dem
Il Segretario del Partito Democratico, Nicola Zingaretti: «Governo non nasce dalla paura delle urne. Se non ci sono condizioni si vota»
Così Maria Elena Boschi prima della direzione del Partito Democratico: «Zingaretti ha pieno mandato per gestire questa fase di confronto»
Ecco l'elenco dei «pilastri indiscutibili di un possibile perimetro di ricerca» snocciolato dal leader democratico, Nicola Zingaretti
La relazione del Segretario del PD, Nicola Zingaretti, alla Direzione nazionale: «Non alimenterò sospetti ma non ne accetto sul mio operato»
Così il Segretario del Partito Democratico Nicola Zingaretti, intervenuto al temine della direzione di partito al Nazareno.
Prima dell'avvio della Direzione del Partito democratico, Matteo Renzi pubblica una enews in cui dice chiaramente che non mollerà
Sarà una strana direzione del Pd quella di oggi, con al centro le dimissioni del segretario Matteo Renzi, che però, salvo sorprese, non ci sarà
Le parole del segretario democratico Matteo Renzi alla Direzione nazionale del partito
Secondo l'ultimo sondaggio di Ipr Marketing, il Partito democratico starebbe proseguendo il suo inabissamento fino a sfiorare il dato del 24%. Oltre a perdere elettori per l'effetto Renzi, il partito non riesce a raccogliere nuovi consensi. M5s in testa, a destra domina la Lega
Nel suo libro 'Avanti' Renzi attacca chi, come D'Alema e Pisapia, erano stati contro l'Ulivo e oggi ne evocano il ritorno. Loro sono 'maestri della politica del logoramento', "il Pd è nato proprio per superare una tragica alleanza chiamata Unione"
Ad aprire i lavori la relazione del segretario del Partito democratico Matteo Renzi. Presenti, tra gli altri, il premier Paolo Gentiloni, i ministri Dario Franceschini e Andrea Orlando
Da piazza Santi Apostoli, sul palco da cui era partita l'avventura dell'Ulivo, Pierluigi Bersani e Giuliano Pisapia hanno deciso di dare il via alla sfida contro il segretario del Partito democratico
Prodi, a un passo dal fatal limite che separa il senso del ridicolo dal senso dell’assurdo, minaccia di «levare le tende dal Pd»: senza rendersi conto che non lo hanno mai voluto dentro il Pd
Si potrebbe pensare di riesumare la buonanima di Amintore Fanfani, democristiano che oggi potrebbe militare tranquillamente nella sinistra extra parlamentare: fece costruire le case popolari per milioni di italiani, e difese a spada tratta l’intervento dello stato nell’economia
La parola d'ordine è una sola: fermare i populismi. Così tutto è dimenticato in virtù di un fine superiore, nobile, scevro da pusillanimi interessi personali. L'Italia plaude e freme di fronte all'antica unione politica che sboccia nuovamente
Il casu belli è stato l'elezione del presidente della commissione affari costituzionali del Senato. Il candidato del Pd è stato battuto dal maxi accordo tra Forza Itala, Lega Nord, M5S e alcuni franchi tiratori
Il 9 aprile si svolgerà, probabilmente a Roma, la convenzione nazionale mentre le primarie si terranno il 30 aprile. Il 7 maggio sarà nominato il nuovo segretario
Il ministro della Giustizia e candidato segretario del Partito democratico, Andrea Orlando, crede nella possibilità di ribaltare i pronostici che lo danno sconfitto e aspira a vincere le primarie
A quattro anni dalle dimissioni da consigliere regionale per l'inchiesta che lo vedeva indagato, e dopo l'assoluzione arrivata con la rinuncia alla prescrizione, Filippo Penati torna in campo al fianco di Michele Emiliano, nella corsa alla segreteria Pd
I militanti che ci credono, quelli che pensano di essere ancora nel Pci, i ruffiani, i selfie. Tutto quello che volevate sapere e non avete mai osato chiedere su Matteo Renzi e il Partito Democratico
Tre giorni di dibattiti e confronto per far risorgere il Partito democratico: non sarà una Leopolda bis, assicurano, ma un momento di riflessione, dialogo e approfondimento
'Hanno già risposto in tanti. Non vorrei alimentare ossessioni' ha detto a Genova Massimo D'Alema, commentando le ultime dichiarazioni di Matteo Renzi sulla scissione all'interno del Pd
'Ho contribuito con grande forza e convinzione a fondarlo. Penso sia utile all'Italia e alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi per ricostruire il futuro' ha detto la ministra dell'Istruzione, Valeria Fedeli
Il leader della minoranza interna, che ha lanciato la sfida congressuale all'ormai ex segretario Matteo Renzi, è stato intercettato da Radio Rock
A sorpresa il presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano, ha deciso di correre per la segreteria del Pd. Orfini: congresso è iniziato, spero Rossi e Speranza ci ripensino
'Serve una legge elettorale efficace nel più breve tempo possibile per portare questo Paese al voto nel più breve tempo possibile perché il governo Gentiloni non sta risolvendo i problemi'
Laura Boldrini attacca chi, nel Pd, continua a pensare che i problemi siano congresso, elezioni e poltrone. 'Prima i problemi degli italiani'
'Se scissione deve essere che sia un scissione senza alibi, certo non con l'alibi del calendario' ha detto il segretario del Pd
'Il Pd deve dire con chiarezza che garantirà il sostegno al governo Gentiloni fino alla fine della legislatura'. Lo ha detto Pier Luigi Bersani parlando alla direzione del partito
L'assemblea odierna del Partito democratico si è aperta questo pomeriggio con l'intervento del segretario che ha annunciato le elezioni interne, ma ha avvertito non serviranno a «decidere la data del voto» ma per fare in modo che il Pd sia «pronto»
'Credo che sia molto importante discutere con grande franchezza e chiarezza perché dal giorno dopo il referendum la politica italiana ha messo le lancette indietro, sono tornati riti e metodi che avevamo dimenticato' ha detto il segretario Pd
Bagarre all'assemblea Pd dopo le parole del vicepresidente della Camera Roberto Giachetti, intervenendo all'assemblea del Pd, che ha attaccato il leader della minoranza Dem
'Ci sono due alternative' ha detto Renzi: 'O si fa il Congresso o non si fa. Io sarei dell'idea che si rispettasse lo statuto e domenica l'assemblea decidesse se si fa il congresso. Io vorrei farlo ma deciderà l'assemblea'
Abbiamo già pagato prezzo della solitudine della responsabilità. Sarebbe difficile appoggiare un governo di responsabilità nazionale, visto che veniamo dipinti sempre come il quarto governo non votato dal popolo
Qualcuno consigli a Bersani – per non parlare di Roberto Speranza, Massimo D’Alema e altri – di rimanere al caldo dentro il loro partito. Che fuori fa freddo e ben pochi sarebbero disposti ad accoglierli
Al via la settima edizione della Leopolda: confermata la tradizione dei tavoli e tanti interventi sul palco. La ministra per le riforme, Maria Elena Boschi, parlerà dei contenuti della riforma costituzionale e il premier chiuderà la kermesse domenica
Gianni Cuperlo rimarca la sua distanza dal premier annunciando che se non si arriverà a un accordo sulla legge elettorale voterà no al referendum costituzionale del 4 dicembre
Oggi a Palazzo Chigi si è svolto il Consiglio dei ministri e il premier Matteo Renzi ha annunciato la data del referendum sulla riforma costituzionale. Gli italiani andranno alle urne il 4 dicembre
Continuano le polemiche interne al Partito democratico. L'esponente della minoranza, Gianni Cuperlo, chiede al segretario del Partito più chiarezza, poiché ciò che viene detto in Direzione sembra non corrispondere alla realtà dei fatti: "Renzi, costruisci un partito parallelo: vuoi una confederazione?".
Il segretario del Partito democratico, Matteo Renzi, parla alla Direzione del partito e - rifacendosi a quanto avvenuto oggi nel Movimento di Beppe Grillo, con l'espulsione di quattro manifestanti - afferma che, da segretario, non espellerà i dissidenti, ma è aperto al dialogo. Nel partito prevale la libertà, ma bisogna seguire almeno una regola, quella della fiducia.
Uno degli esponenti più agguerriti della minoranza del Partito democratico chiosa le decisioni prese durante la Direzione nazionale del suo partito, tenutasi nel tardo pomeriggio di ieri. Secondo Stefano Fassina, la minoranza di cui è parte sarebbe compatta e andrà avanti seguendo la propria strada.
In seguito alle decisioni prese nella serata di ieri durante la Direzione del Partito democratico, Renato Brunetta commenta le conclusioni cui Renzi è giunto, ponendo particolare accento sulla questione delicata del reintegro del licenziamento. Brunetta sgrida il pemier, consigliando di non mettere in piedi giochetti sull'art. 18: stavolta l'Europa non si lascerà abbindolare dal fiorentino.
Il premier, Matteo Renzi, apre la Direzione nazionale del Partito democratico e, da segretario, chiede che il partito voti con chiarezza e sia unito nel percorso intrapreso sulla riforma del lavoro. Ricorda l'importanza del confronto e la pari dignità di ogni posizione interna al partito.
Oggi, alle 14.30 è iniziata la riunione della direzione del Pd. Il clima, dopo l'ultima vittoria elettorale, sembra più rilassato e disteso. Ma le riforme del governo sono ancora tutte da realizzare, e il Pd rischia di spaccarsi in due davanti al totem dell'art.18. Ecco le prime voci dei dem.
E' andata come previsto, la direzione Pd si è svolta quasi senza tensioni, anche se tra i bersaniani c'è malumore per la mossa di Matteo Renzi di mollare quasi subito la riunione, senza nemmeno votare. Bersani ha ottenuto un sì praticamente unanime (un solo astenuto) ai suoi «otto punti» programmatici
Lo ha detto Guglielmo Epifani intervenendo alla Direzione nazionale del PD: «La proposta di Bersani è l'unica possibile ma non perchè poi verrà un secondo tempo, ma per gestire da oggi il secondo tempo»
Lui, Renzi, sarà alla direzione, probabilmente parlerà, e a sua volta si comporterà in maniera leale nei confronti del leader. Ma la sua vera partita comincerà un minuto dopo l'eventuale fallimento del tentativo-Bersani di costruire un governo di minoranza, fallimento che nel Pd danno quasi tutti per molto probabile
Sulle primarie con Renzi restano i dubbi di molti. L'unico vero dispiacere, al Segretario, non arriva dalla sala riunioni dove è riunita la direzione, ma da Bologna: Romano Prodi è tornato a «bombardare» il PD, con perfida scelta dei tempi. Vendola: Per le primarie sono a disposizione
Il Segretario del PD: I nostri sono stimoli leali, non siamo fuori pericolo. Fassina: Dopo l'estate dovremo riflettere ancora.... Veltroni: Pd sostenga il Governo senza furbizie. D'Alema: Anche Monti vede che parte del potere vuole lo sfascio