Libia, la Turchia abbandona la conferenza di Palermo e Haftar se ne va prima
La Turchia ha richiamato la propria delegazione della Conferenza di Palermo sulla Libia. Il generale Haftar va ma lascia prima
La Turchia ha richiamato la propria delegazione della Conferenza di Palermo sulla Libia. Il generale Haftar va ma lascia prima
A Villa Igieia una riunione a margine della Conferenza per la Libia a cui partecipano oltre al premier Conte il primo ministro di Tripoli Serraj e il generale Haftar
Nelle stesse ore in cui all'hotel Villa Igea di Palermo il presidente del Consiglio Giuseppe Conte riceveva le delegazioni ospiti della Conferenza di Pace sulla Libia, nel centro storico di Palermo sfilava un corteo di protesta
Lo hanno detto fonti vicine al generale al Libyan Address Journal, smentendo quanto sostenuto da La Stampa
Libia senza pace: perché? Il ruolo destabilizzatore della Francia che in Europa nessuno osa criticare
"L’Italia deve essere protagonista della pacificazione del Mediterraneo". Moavero: "Pieno sostegno alle legittime istituzioni libiche"
Scontri nella capitale della Libia, Tripoli, tra le due autorità rivali. La leader di Fdi chiede al governo di riferire "immediatamente"
«L'ipotesi, avanzata più volte da Matteo Salvini, di rimandare in Libia i migranti salvati nelle operazioni ricerca e soccorso in mare non si può fare»
«La stabilità dell'Europa passa dalla stabilità della Libia»: le parole del presidente dell'Europarlamento
Un oleodotto che collega i campi petroliferi della compagnia al-Waha al terminal di El Sider è stato colpito da un'esplosione. Chi è il mandante?
Un accordo diretto tra le milizie libiche implicate nella tratta e nel traffico di migranti e il Governo italiano. E' questa, in parole povere, la tesi dell'inchiesta dell'Associated Press. Secondo cui in corso ci sarebbe solo una 'tregua', che potrebbe facilmente saltare
E' stato un incontro blindatissimo quello tra il ministro dell'Interno Marco Minniti e il generale Khalifa Haftar. Simbolo di un riposizionamento all'insegna della realpolitik dell'Italia, fino ad ora interlocutrice privilegiata del premier Serraj, nella crisi libica
Fino a pochi mesi fa il generale Haftar era uno sconosciuto, ai più, signore della guerra. Ex ufficiale dell’esercito regolare libico, si distaccò dal regime di Gheddafi quando capì che la fine era vicina. Tentò un golpe militare nel 2014 ma fu respinto grazie alla pesante interferenza dei servizi anglo-statunitensi che non lo reputavano affidabile
Alla notizia dell'arrivo di navi italiane in Libia, tutte le forze opposte al governo di unità nazionale di Faiez al-Sarraj hanno duramente protestato davanti a quella che hanno letto come un'intollerabile violazione della sovranità della Libia
Il governo dà il via libera al decreto, il premier: «Missione su richiesta Tripoli, è passaggio importante per stabilizzare il Paese e per governare gli sbarchi nel nostro. Confido in ok bipartisan Parlamento»
Ha innescato un'ondata di polemiche l'intenzione - poi rimandata a dopo l'estate - annunciata da Emmanuel Macron di aprire hotspot in Libia. Un'idea che così nuova e originale non è, e soprattutto che è di difficile realizzazione
All'indomani dell'exploit di Emmanuel Macron sulla crisi libica, il premier Paolo Gentiloni sottolinea l'importante ruolo che l'Italia continua a ricoprire nella risoluzione del caos nordafricano
L'iniziativa-chiave dell'approccio dell'Unione europea per contenere i flussi migratori è l'addestramento della Guardia Costiera libica. A 8 mesi dall'inizio della fase operativa, ancora non si vedono risultati. Perché?
In un'intervista alla Stampa, la ministra della Difesa Roberta Pinotti mette sul piatto le sue soluzioni per controllare le frontiere e mettere un freno agli sbarchi. Ma parla anche di Difesa europea e di Nato
Il ministro degli Esteri Angelino Alfano è stato in Libia, dove ha annunciato la ripresa del partenariato strategico con il Paese, sulla base del Trattato di Amicizia del 2008
Una delle crisi geopolitiche più complicate da sciogliere in assoluto, quella libica, potrebbe aver subito una svolta. Il premier riconosciuto dall'Onu Faiez Al-Serraj e il generale Khalifa Haftar avrebbero firmato una bozza di intesa
Campi di accoglienza in Libia, sorveglianza della Guardia costiera libica, 10 nuove motovedette per contrastare i trafficanti. Peccato che i presupposti perché la strategia funzioni ancora non ci siano
Si è tenuto oggi a Roma l'incontro tra i ministri dell'Interno dei Paesi della rotta mediterranea, alla presenza del premier libico Fayez al-Serraj e del premier italiano Paolo Gentiloni
Si tiene oggi a Roma il vertice dei ministri dell'Interno della rotta mediterranea presieduto dal ministro Marco Minniti. E sono già arrivate le richieste libiche per fermare il flusso migratorio
Le truppe fedeli al generale Khalifa Haftar hanno lanciato oggi la loro offensiva per riprendere il controllo di due importanti siti petroliferi del Nord-Est della Libia
Di fronte al fallimento delle iniziative diplomatiche occidentali, anche nella crisi libica stanno emergendo nuovi attori. In primis, anche in questo caso, la Russia
C'era da aspettarselo: i ricollocamenti di rifugiati da Italia e Grecia promessi dall'Ue nel 2015 sono praticamente fermi. Tanto che Bruxelles pensa di sfoderare procedure di infrazione. Ma è questa la soluzione?
Nonostante la soddisfazione di facciata espressa dalle istituzioni, la prognosi sul memorandum sui migranti con la Libia non può che essere poco ottimistica. Ecco perché
Improvvissamente con Donald Tusk la Ue scopre di poter chiudere i flussi dalla Libia all'Italia. Peccato che da anni Fratelli d'Italia e Lega Nord chiedano incessantemente questo. Perché l'Europa si sveglia proprio ora?
Due settimane dopo la visita libica di Marco Minniti, il premier Paolo Gentiloni e il suo omologo Fayez al-Serraj hanno firmato un memorandum d'intesa sull'immigrazione
Il governo di Al Serraj è a un passo dal baratro. Avanza il generale Haftar, sostenuto da Hollande e Putin. Il ruolo dell'Italia sempre più marginale
Il tycoon che tanto divide l'Occidente gode invece di una certa popolarità in Libia. Donald Trump, capace di suscitare le speranze tanto di Serraj quanto di Haftar, potrebbe forse imboccare la strada giusta per pacificare il Paese
L'attuale ministro dell'Interno Marco Minniti è atteso nei prossimi giorni in Libia, con l'obiettivo di raggiungere un'intesa per limitare i flussi migratori. Come fece Berlusconi con Gheddafi
Forze fedeli al governo libico riconosciuto dalla comunità internazionale, presieduto da Fayez al-Sarraj, hanno ripreso il controllo di Sirte, roccaforte della filiale libica dello Stato islamico
La vicinanza a Mosca del generale Haftar, rivale del governo di Unità nazionale di Serraj, non è una novità. E potrebbe essere l'occasione, per la Russia di Putin, per rimettere piede in Nord Africa
Il ministro degli esteri Gentiloni: «I nostri militari stanno addestrando e armando i peshmerga, proteggendo i lavori di ricostruzione della diga. Sono inoltre impegnati in operazioni di combattimento, di ricognizione e di soccorso con gli elicotteri»
Da quel momento nel Paese si sarebbe dovuta aprire una transizione verso qualcosa che viene definito «democrazia». Gli esiti sono sotto gli occhi di tutti. Più nascoste invece sono le ragioni che portano a questo stato di cose
Era il 20 ottobre 2011 quando Gheddafi venne catturato e ucciso. Ma, tra gli abitanti di Tripoli, si respira aria di insoddisfazione: perché le cose non sono cambiate, se non in peggio
Proprio quando il ruolo dell'Italia in Libia pareva finalmente chiarito, Obama torna a tirare per la giacchetta Renzi per un intervento più attivo. Ed è solo l'ultima puntata di una vicenda intricatissima, piena di corse in avanti e passi indietro
Il caos in cui versa la polveriera libica è ulteriormente peggiorato dal tentato golpe compiuto dall'ex premier islamista Khalifa Ghweil. Ora ci sono 3 governi rivali
La zona dove sono stati rapiti i due italiani Bruno Cacace e Danilo Calonego, più un canadese, è un pezzo sterminato di deserto ricchissimo e strategico. Ecco cosa vogliono in cambio del rilascio degli ostaggi.
Due cittadini italiani sono stati rapiti a Ghat, nel Sud della Libia, insieme a un cittadino canadese. La notizia è stata confermata dalla Farnesina
Mentre in Libia continua il testa a testa tra il governo riconosciuto dall'ONU e le forze del generale Haftar, si profila un nuovo allarme sul fronte immigrazione per l'Italia.
E' pronta a partire per la Libia la missione italiana composta da medici, infermieri e parà. Niente leadership militare per l'Italia, ma un ruolo umanitario importante in un Paese ancora nel caos
Il Parlamento di Tobruk (unico portatore di rappresentanza popolare) ha negato la fiducia al governo benedetto dall'Onu di Serraj: segno che l'Occidente ha perso la sua scommessa
Le forze libiche che fanno capo al Governo d'accordo nazionale riconosciuto dall'Onu continuano l'offensiva per liquidare le ultime sacche di resistenza dei miliziani dell'Isis a Sirte, con l'appoggio Usa
I titoli più o meno trionfalistici sulla liberazione di Sirte si sprecano. Ma per quanto conti la sconfitta dell'Is nella sua roccaforte, ciò non significa che la situazione in Libia faccia ben sperare
Gli italiani scoprono dalla stampa che alcune truppe d'élite italiane, in Libia e Iraq, partecipano a missioni antiterrorismo. Il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni parla di sostegno logistico, ma intanto l'opposizione non risparmia critiche
Alcune truppe italiane sarebbero attive tra Sirte e la provincia di Al Abar. A confermarlo un documento del Comando Interforze per le Operazioni delle Forze Speciali: gli italiani sono in Libia e Iraq insieme a Usa, Francia e Uk
Sirte, roccaforte della filiale libica dello Stato Islamico sarà dichiarata entro domani ufficialmente 'città liberata'. Più del 70% della città è stato sottratto dall'Isis