Lewis Hamilton dedica il titolo a Niki Lauda: «Mio mentore»
Sui social il saluto del sei volte campione del mondo: «Non riesco a descrivere questa sensazione, ma sicuramente non la dimenticherò mai»
Sui social il saluto del sei volte campione del mondo: «Non riesco a descrivere questa sensazione, ma sicuramente non la dimenticherò mai»
Il tre volte campione del mondo di Formula 1, 69 anni, ad agosto 2018 ha subito un trapianto di polmone presso il General Hospital di Vienna
Il pilota della Ferrari tampona Bottas e rovina la sua gara già alla prima curva. I commissari lo penalizzano di cinque secondi, ma al presidente Lauda non basta
Come Valentino Rossi e Jorge Lorenzo, anche Marc ha avuto la sua chance di provare una monoposto: si è messo al volante di una Toro Rosso allo Spielberg
I sospetti della Mercedes sulle presunte irregolarità del turbo e della batteria della Rossa hanno convinto i tecnici federali ad eseguire ulteriori verifiche approfondite
I campioni del mondo continuano a ritenere illegale la Rossa. Stavolta le loro proteste si concentrano sulla batteria e sul turbo: «La Federazione faccia chiarezza»
«Lui vuole restare qui», giura il team principal Toto Wolff. «La squadra non ha dubbi», sostiene Lewis. Ma i continui ritardi nel rinnovo sollevano nuove voci
Così ricorda l'indimenticato campione canadese della Ferrari lo storico giornalista, che ha curato la mostra a lui dedicata al museo dell'autodromo di Monza
Pioggia di critiche contro Max per l'incidente con cui ha rovinato la gara di Sebastian Vettel in Cina: «Deve ragionare di più, controllarsi e stare più attento»
Spunta l'assurda teoria dei soliti maligni: la Haas, partner di Maranello, avrebbe appositamente montato male le gomme, per far entrare in pista la safety car
Negli anni '70 il papà Niki portava due volte il titolo mondiale di F1 a Maranello. Oggi con il Cavallino rampante corre il figlio Mathias, alla 12 Ore di Sebring
Il pilota della Ferrari e il team principal rivale stavano assistendo alla coppa del mondo di sci sulle nevi della svizzera, quando hanno discusso sotto gli occhi di Lauda
Anche se manca ancora un GP alla chiusura della stagione, per le Frecce d'argento è già tempo di brindisi: Lewis e i vertici del team si sono uniti ai dipendenti per celebrare i campionati
Perso definitivamente il titolo mondiale, la Rossa va a caccia di qualche soddisfazione a Interlagos, tra le curve del mito. Dove Raikkonen, dieci anni fa, portò l'ultimo campionato a Maranello
Alla vigilia del weekend di gara a Suzuka era la Ferrari a temere una sostituzione del cambio, incidentato sulla macchina di Sebastian Vettel, che avrebbe provocato un automatico arretramento in griglia di partenza. Invece, il guasto è avvenuto oggi sulla Freccia d'argento di Valtteri Bottas
La trasmissione della monoposto tamponata da Lance Stroll nel giro d'onore del Gran Premio di Malesia è stata sottoposta presso la sede Ferrari di Maranello alle relative ispezioni: se fosse stata danneggiata il campione tedesco sarebbe dovuto arretrare di cinque posizioni sulla griglia in Giappone
Ad alcuni (come Niki Lauda) i 28 punti di vantaggio della Mercedes potrebbero sembrare decisivi. Ma il capolista Lewis non la pensa allo stesso modo: «Anche in Giappone, in Brasile e in Messico serve tanto carico aerodinamico, e questo ci svantaggerà». Sono chance che la Rossa non potrà perdere
Papà Jos, a sua volta ex pilota, corre in soccorso del figlio Max: «Seb meritava una penalità, avrebbero dovuto sospenderlo per una gara. Ma così il campionato sarebbe finito, perciò hanno fatto un gioco politico. Non è stato giusto». E nella piaga della Ferrari mette il dito pure il vecchio Niki Lauda
Il team principal delle Frecce d'argento, Toto Wolff, ha molto da recriminare per il Gran Premio d'Ungheria: «Con gli ordini di scuderia abbiamo fatto quello che era più giusto, anche se potrebbe costarci il titolo. La Ferrari? Oggi era più veloce, ma alla prossima gara torniamo davanti noi»
La Mercedes ha dapprima lasciato strada a Lewis per lanciarlo all'attacco delle Ferrari, poi gli ha chiesto di restituire il podio a Valtteri. Perdendo tre punti che potrebbero costargli cari nella corsa al Mondiale. Ma ciò che è accaduto davvero tra i vertici del team al muretto box resta un mistero
Milioni di appassionati in tutto il mondo non accettano l'introduzione obbligatoria della gabbia di protezione dell'abitacolo a partire dalla prossima stagione. E con loro si schierano anche i boss delle principali scuderie (tranne la Rossa). Così la Federazione è costretta a giustificarsi
Ha già conquistato più podi del suo compagno di squadra Hamilton. E nelle ultime quattro gare ha raccolto più punti di tutti. Da gregario annunciato, il finlandese Valtteri si sta trasformando in un serio pretendente al Mondiale. Mentre il team cerca di capire come evitare altri errori
È il due volte iridato l'uomo al centro del cascomercato: vederlo di nuovo alla Rossa non è impossibile, garantisce il suo manager Flavio Briatore, che però nel weekend è stato a cena anche con i boss delle Frecce d'argento. L'unica certezza? «Gli daremo una macchina vincente»
Il team principal della Ferrari critica aspramente la gestione della gara, dal contatto alla partenza tra Valtteri Bottas e Kimi Raikkonen fino al tamponamento di Sebastian Vettel a Lewis Hamilton, che ha dato la stura alla successiva ruotata costata una penalizzazione al campione tedesco
Aveva un solo, ultimo tentativo a disposizione per battere il compagno di squadra Valtteri Bottas, dopo la bandiera rossa che aveva interrotto la qualifica a tre minuti dalla bandiera a scacchi. E con una Mercedes che fino ad oggi non era riuscita a scaldare le gomme così in fretta. Ma ce l'ha fatta
Le Frecce d'argento sono riuscite a trasformare una sconfitta in una vittoria, una delusione in una reazione positiva. Dopo il disastro del GP di Monaco i tecnici si sono messi a studiare e hanno scoperto cosa non andava: i dati del simulatore computerizzato e della galleria del vento non combaciavano
I campioni del mondo in carica ammettono la dura verità: ora sono costretti a inseguire. Dunque a loro non resta che sperare in un ritiro di Sebastian Vettel, o che la Rossa incorra in altri problemi di affidabilità, che si tradurrebbero in penalizzazioni sulla griglia di partenza
L'età avanzata (a ottobre compirà 38 anni) ma anche la presenza sul mercato di potenziali sostituti come Sergio Perez e Carlos Sainz aveva messo a rischio la riconferma di Iceman per il 2018. Ma la sua eccellente prestazione nel Principato potrebbe aver spazzato via tutti i dubbi
Il campione anglo-caraibico è «avvilito» per la sua quattordicesima posizione in qualifica. Colpa, secondo il presidente Niki Lauda, «dell'assetto che non siamo riusciti ad azzeccare sulla sua macchina». Molto meglio è andata al suo compagno di squadra Valtteri Bottas, terzo
Il team principal Toto Wolff è sicuro «Questo weekend non andrà come a Barcellona». La ragione è da ricercare principalmente nel passo più lungo della monoposto tedesca, che si rivelerà uno svantaggio sulle strette e tortuose stradine del Principato. E poi preoccupa anche il motore
Il baby fenomeno della Red Bull guida una monoposto del 2012 davanti al suo pubblico sul tracciato olandese, fermando i cronometri in 1:19.511, tre decimi meno del precedente primato stabilito sedici anni fa dall'allora collaudatore della Ferrari, Luca Badoer
A fine stagione scadranno contemporaneamente i contratti di molti campioni e si libereranno i sedili dei principali top team. Così si è scatenata la tempesta perfetta in Formula 1, in cui nessuno scenario sembra più davvero impossibile. Al centro, come al solito, c'è la Rossa
La tanto chiacchierata trattativa tra il team campione del mondo in carica e l'attuale pilota della Ferrari è una realtà, sostengono molti ben informati del paddock. E a rinfocolare ulteriormente queste voci ci pensa il presidente, con i suoi complimenti al leader del Mondiale
Dopo il quarto posto in Russia e i tredici punti di distacco dal ferrarista, nel team tedesco si apre il caso Lewis: «Dobbiamo capire cosa sia successo», dichiara Wolff. Mentre il suo compagno Valtteri Bottas si sta già guadagnando il rinnovo
A Sochi farà più freddo: sulla carta, un punto a sfavore della Rossa per quanto riguarda la gestione delle gomme. Ma queste previsioni non spaventano un Sebastian Vettel ritrovato, che secondo molti è la vera arma in più della Scuderia
Mattia risponde alle maligne insinuazioni del presidente Mercedes, secondo cui sarebbe stato lui, svizzero d'adozione, a far lavorare gli ingegneri italiani: «È la squadra a funzionare bene, perché è fatta di tanti grandi tecnici»
Monoposto storiche, della scuderia faentina e non solo, piloti e ingegneri del passato, fotografie e simulatori, e un concerto con Max Gazzè: a tutto questo potranno assistere gli appassionati il 6 e 7 maggio prossimi
A scatenare la guerra è stata l'ennesima sparata anti-italiana del capo delle Frecce d'argento: «La Rossa funziona perché comanda uno svizzero che fa lavorare gli italiani». Una frase che non è piaciuta al suo omologo di Maranello
I loro sono stati due giri (quasi) perfetti, ma Lewis ha centrato la pole position anche in Cina mentre Sebastian è rimasto dietro. La Mercedes è ancora superiore in qualifica, ma in vista di domani è la Ferrari ad essere la favorita
A fine anno scadono i contratti di Valtteri Bottas con le Frecce d'argento e del ferrarista con la Rossa. Sembra uno scenario pensato apposta per portare il tedesco a Stoccarda. E anche il team principal ora conferma l'interesse
Il ben informato giornalista italiano Leo Turrini svela un'indiscrezione inedita: la Freccia d'argento avrebbe rallentato nei test pre-campionato per timori sull'affidabilità. Ma se venissero risolti in tempo per il primo GP, i campioni del mondo andranno più forte?
La Rossa si è dimostrata veloce e affidabile, senza mostrare tutto il suo potenziale, ma sfruttando bene le nuove gomme Pirelli. La Mercedes, al contrario, ha accusato sei decimi di distacco e qualche guaio tecnico. E non sembra più imbattibile
Nel coro dei tanti rimasti stupiti e ammirati dalle prestazioni della nuova SF70H c'è anche una voce che stona, quella del manager piemontese: «Non cambia niente, le Frecce d'argento hanno ancora un vantaggio enorme»
Di fronte all'ennesima ammissione di inferiorità da parte della Mercedes, stavolta affermata dal presidente Niki Lauda, il ferrarista lascia parlare la pista, dove fa segnare il giro record. Ma parlando con i giornalisti continua ad essere cauto
La nuova SF70H sembra nata bene, ma i tecnici a Maranello continuano a lavorare senza sosta per svilupparla. E l'arma segreta in arrivo nei primi Gran Premi del Mondiale 2017 di Formula 1 riguarderà proprio il suo motore...
La Rossa di Maranello è stata la sorpresa di questi primi test pre-campionato a Barcellona. Ma i diretti rivali non hanno ancora scoperto tutte le loro carte. «Abbiamo solo scherzato, questa non è la vera macchina», sorride Lauda
Le Frecce d'argento hanno scelto Bottas come sostituto del campione del mondo prepensionato: «È veloce, farà la pole alla prima gara». Ma Nico, da tifoso, preferiva Fernando: «Con Hamilton avrebbe fatto fuochi d'artificio»
Flavio, ex team principal iridato di Benetton e Renault, si è concesso ai microfoni di Sky Sport 24 per una lunga intervista in cui ha detto la sua su tutti i temi dell'attualità della Formula 1. Senza risparmiare dichiarazioni al vetriolo
Clamorosa rivelazione dell'ex presidente della Ferrari: i motori ibridi vennero introdotti in Formula 1 solo nel 2014, ma «Lauda mi ha confessato che le Frecce d'argento ci lavoravano già dal 2007. E io sbagliai ad accettarli»
Aveva l'occasione di sostituire il campione in carica Nico Rosberg al volante della monoposto più vincente e desiderata della Formula 1, ma il pilota australiano ha deciso di restare nel suo team: «Posso vincere il titolo qui»