Vettel: «Sono stato un pollo». Hamilton: «Ma in gara sono più forti loro»
I loro sono stati due giri (quasi) perfetti, ma Lewis ha centrato la pole position anche in Cina mentre Sebastian è rimasto dietro. La Mercedes è ancora superiore in qualifica, ma in vista di domani è la Ferrari ad essere la favorita

SHANGHAI – Quando Sebastian Vettel è rientrato ai box di Shanghai, è sceso dalla sua Ferrari e i meccanici gli hanno comunicato che era secondo in classifica, a 186 millesimi da Lewis Hamilton, lui ha sgranato gli occhi: «Non è possibile, ho fatto il giro perfetto». È vero: il ferrarista tedesco non ha commesso grossi errori in qualifica, ma purtroppo lo stesso è valso per il suo rivale della Mercedes: «Avevo scommesso dieci euro con Toto (Wolff, il team principal, ndr) che la pole l'avrebbe fatta Vettel, mi sembrava velocissimo – ha dichiarato il presidente delle Frecce d'argento, Niki Lauda, a Sky – Ma Lewis, grazie a dio, ha tirato fuori uno di quei suoi giri speciali».
Indietro sul giro
In effetti, nemmeno il campione anglo-caraibico era così sicuro di farcela, stavolta: «Le Ferrari erano fortissime fin da stamattina – ha ammesso Lewis – Sapevo che sarebbe stata una qualifica combattuta e che non mi sarei potuto permettere nessun errore. Ho iniziato l'ultimo giro non benissimo, ma poi di curva in curva ho continuato a migliorare, forse grazie alle temperature delle gomme. All'ultima piega sapevo di avere un paio di decimi di vantaggio ed ero nervoso: volevo frenare tardi per guadagnare ancora, ma allo stesso tempo non volevo sbagliare e perdere tutto. Ho tagliato il traguardo e ho aspettato che Seb finisse il suo giro». A quel punto sul monitor del suo volante è apparso il verdetto: pole position, la sesta consecutiva, la sessantatreesima nella sua carriera in F1. «Sono più emozionato che mai, perché ora è lotta vera – chiosa il tre volte iridato – Ed è questo il bello delle corse: devi spingere il limite sempre più in là, ogni volta in cui scendi in pista».
Avanti in gara
A rifletterci a freddo, anche quel perfezionista di Sebastian Vettel ha trovato qualche dettaglio per cui rimproverarsi: «All'ultima curva sono stato un pollo, ho frenato troppo presto e forse ho perso un po' – confessa – Meno male che sono riuscito comunque ad entrare in prima fila e a stare davanti a Bottas», e di un solo millesimo. La realtà, però, è che la sua guida non c'entra: è la Mercedes ad essere ancora, almeno sul giro secco, leggermente superiore alla Ferrari: «Al momento penso che siamo noi i più veloci in qualifica – conferma Lauda – ma aspettiamo la gara di domani. La loro macchina è forte, e sul passo gara forse un gradino davanti a noi: basta vedere come è gentile con le gomme quando sono calde». La buona notizia per la Rossa, infatti, è che alla domenica, in configurazione di corsa, i valori in campo dovrebbero ribaltarsi, almeno sulla carta: lo dimostra il fatto che, nelle ultime prove libere di stamattina, Vettel e Raikkonen hanno firmato una doppietta. «In qualifica ci manca ancora qualcosa, ma in gara sarà una bella lotta – ribadisce Seb – In Australia, per esempio, Lewis è andato in crisi di gomme, mentre noi no. La macchina funziona bene, in tutte le condizioni, quindi cercheremo di essere noi i più veloci». I tedeschi sono pronti a incrociare le armi: «Ci aspetta una delle giornate più emozionanti da molti anni a questa parte», promette il presidente avversario. Ed è quello che si aspettano pure tutti i tifosi della Ferrari.
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