19 aprile 2024
Aggiornato 04:30
Fiducia nella crescita dei Bibitari

Il gran rifiuto di Daniel Ricciardo: «Mercedes mi voleva, ma ho scelto la Red Bull»

Aveva l'occasione di sostituire il campione in carica Nico Rosberg al volante della monoposto più vincente e desiderata della Formula 1, ma il pilota australiano ha deciso di restare nel suo team: «Posso vincere il titolo qui»

Lewis Hamilton e Nico Rosberg
Lewis Hamilton e Nico Rosberg Foto: Red Bull

ROMA – C'è un pilota che ha detto di no all'occasione più sognata da ogni suo collega: quella di poter guidare la monoposto che ha vinto gli ultimi tre campionati del mondo consecutivi, la Mercedes. Questo pilota è Daniel Ricciardo. Dopo l'inaspettato ritiro del suo amico Nico Rosberg, proprio l'australiano della Red Bull è stato una delle prime scelte delle Frecce d'argento per ereditare il sedile dell'iridato in carica. E non si tratta solo di un'indiscrezione di fantamercato: che tra Daniel e la casa di Stoccarda ci siano stati effettivamente dei contatti lo ha rivelato il diretto interessato in prima persona. Oltre a rivelare anche la sua incredibile risposta: no, grazie. «Di sicuro ero tentato all'idea di sentire in prima persona come funziona quella macchina – ha raccontato ai microfoni del sito ufficiale della Formula 1 – La Mercedes si è ritrovata in una posizione folle. Sono sicuro che ogni pilota ha telefonato, o almeno ha pensato di telefonare a Toto Wolff e Niki Lauda. È stato interessante osservare l'evoluzione della vicenda e ora Valtteri Bottas ha la sua grande chance. Vedremo come andrà. Ma il 2017 è un nuovo anno e spero che la mia macchina sarà quella che vincerà il campionato. Per me la squadra migliore è quella in cui mi trovo: la Red Bull».

Red Bull in crescita
Se Ricciardo ha pronunciato il gran rifiuto alla Mercedes preferendo restare dai Bibitari, insomma, lo ha fatto per una ragione ben precisa: perché crede che la sua sarà la vettura da battere in questa stagione. I miglioramenti tecnici apportati nel corso del 2016, uniti alla rivoluzione regolamentare, infatti, secondo il pilota della terra dei canguri consentiranno alla sua Lattina di raggiungere e forse addirittura superare la corazzata tedesca. Tornando ai bei tempi in cui il suo team vinse quattro Mondiali di seguito con il suo ex compagno di squadra Sebastian Vettel. «L'anno scorso è stato decisamente incoraggiante per tutto il team: ci siamo ritrovati a battagliare per le vittorie, i podi e le pole position – prosegue Daniel – Abbiamo fatto un grande passo avanti avvicinandoci al punto al quale vogliamo ritornare. E da quello che ho sentito a proposito della nuova monoposto, decisamente azzarderei a scommettere su di noi. Penso che potremo lottare, sì. Se proseguiremo con la stessa crescita che abbiamo compiuto l'anno scorso la Mercedes non avrà vita facile, credetemi». Un segnale preoccupante anche per la nostra Ferrari, dunque...