Con inviata Onu che in giorni scorsi ha sentito capo assemblea Tobruk. Una ripresa dei negoziati in una fase che vede un'escalation di violenze, con nessuna delle due parti che riesce a imporsi
Escalation di combattimenti in Libia negli ultimi giorni, nonostante la minaccia posta dal Covid-19, che nel Paese ha fatto registrare finora 51 casi e un decesso
Il blocco in atto dal 18 gennaio ha causato perdite per oltre 1,4 miliardi di dollari, con una produzione che si attesta a poco più di 160.000 barili al giorno, contro 1,2 milioni di inizio gennaio
La denuncia del leader libico, Fayez al Sarraj, in una dichiarazione letta in tv. Cavusoglu: «Haftar non vuole soluzioni politiche ma militari». La Germania invita l'Italia a negoziati formato E3
«Tutti hanno collaborato in modo costruttivo», spiega la cancelliera tedesca Angela Merkel nella conferenza stampa finale. Il premier Giuseppe Conte: «Siamo soddisfatti, passi avanti»
Haftar ha rivendicato l'abbattimento del drone il giorno stesso dell'incidente chiedendo «una spiegazione ufficiale» all'Italia. Pompeo incontra Ministro Emirati: «Serve un cessate il fuoco»
Il Ministro degli Esteri: «Per traghettare il Paese verso una nuova Libia bisogna risolvere il caos delle armi, alimentato dall'assenza del governo da Tripoli»
Questo l'allarme lanciato dall'International Crisis Group (Icg) in un nuovo rapporto intitolato «Carri armati e banche: bloccare una pericolosa escalation in Libia»
E' quanto ha detto Ahmed al Mismari in un'intervista a Sky News Arabia, sottolineando come tale colloquio, avvenuto lunedì scorso e reso noto solo ieri dalla Casa Bianca, avrà «un impatto positivo nella lotta agli estremisti»
Le violenze rischiano di far saltare la Conferenza nazionale libica, organizzata dall'Onu dal 14 al 16 aprile a Ghadames con l'intento di arrivare a un accordo che metta fine alla divisione del Paese
Le forze del generale Khalifa Haftar dispiegate nel Sud della Libia hanno annunciato di aver ucciso il leader di al Qaida, Abu Talha Al Libi. Intanto il leader dei Tuareg del Fezzan chiede l'intervento dell'ONU
Ad oggi le forze di Haftar già garantiscono la sicurezza dei principali porti petroliferi del Paese, dopo che nel 2016 riuscirono a prendere il controllo di Al Sidra, Ras Lanuf e altri terminal nella Mezzaluna petrolifera
Tra i big che non parteciperanno ai lavori, pesa il forfait del maresciallo Khalifa Haftar. Città blindata per due giorni, si cerca di stabilizzare il Paese nordafricano
Il nuovo ruolo sancito dall'accordo tra Conte e Trump non piace alle autorità dell'Est, capeggiate dal generale Haftar. Sotto accusa l'ambasciatore Perrone
Un regalo da 2,5 milioni di euro in unità navali che la Guardia costiera e la Guardia di Finanza cederanno al governo libico «per presidiare la sua area di mare»
Il ministro degli Esteri Moavero Milanesi ha incontrato a Tripoli il presidente al-Serraj: sarà riattivato il «Trattato di amicizia» di Berlusconi e Gheddafi
Dopo Medici senza frontiere e Sea Eye, anche Save the Children è costretta a sospendere le operazioni di salvataggio in mare a causa dei rischi per l'equipaggio
«Sono contrario ad ogni derby tra rigore e umanità, tra regole e solidarietà, tra sicurezza e diritti umani» ha detto oggi il ministro degli Esteri Angelino Alfano all'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Ghassan Salamé
Il ministro degli Esteri, Angelino Alfano, ha incontrato alla Farnesina l'inviato speciale dell'Onu per la Libia, Ghassan Salamé, e ha lanciato un appello nel corso della conferenza stampa congiunta
Il presidente del Consiglio: «Questa richiesta può rappresentare un punto di novità molto rilevante nell'attività di contrasto al traffico di esseri umani in partenza dalla Libia»
La leader di Fdi: «Segna il totale fallimento della politica estera dell'Italia di Renzi, Alfano e Gentiloni. L'ennesimo fallimento di questi governi che l'Italia pagherà a caro prezzo»
Il presidente di Forza Italia è già in piena campagna elettorale e tra i suoi cavalli di battaglia c'è la questione immigrazione che vorrebbe risolvere anche grazie al contributo dell'UE
L'iniziativa-chiave dell'approccio dell'Unione europea per contenere i flussi migratori è l'addestramento della Guardia Costiera libica. A 8 mesi dall'inizio della fase operativa, ancora non si vedono risultati. Perché?
Il 25 maggio ricorre l'anniversario della Giornata per l'Africa e Askanews ha intervistato l'ambasciatore libico in Italia, Ahmed Safar, per chiedergli come si possa intervenire sui flussi migratori in corso
Almeno 97 migranti risultano dispersi, dopo il naufragio della loro imbarcazione al largo delle coste della capitale libica. In 23 salvati dalla guardia costiera
Premier alla Bild: serve più sostegno anche per stabilizzazione
Il premier libico Fayez al-Sarraj ha dichiarato alla Bild che l'Ue non ha mai mantenuto le sue promesse in merito al suo impegno per la stabilità libica e per il traffico di migranti
Era il 15 marzo 2011, quando il colonnello Gheddafi rilasciò l'ultima intervista alla stampa italiana prima di essere catturato e ucciso. Un'intervista, per così dire, profetica
Le norme sul contrasto all'immigrazione illegale, insieme alle azioni messe in campo per la riduzione delle partenze, possono portate a 'trasformare i flussi migratori da fenomeno irregolare a regolare' ha detto il premier
La marina russa potrebbe avere due basi navali in Libia
La leader di Fratelli d'Italia è tornata a proporre lo schieramento della Marina Militare lungo le coste del nord Africa: «A fronte di una invasione pianificata, rientra come atto di legittima difesa e quindi consentito anche dal diritto internazionale»
Onu: almeno 5mila i migranti morti nel 2016 nel Mediterraneo
I corpi di 11 migranti morti durante il tentativo di traversata del Mediterraneo per raggiungere le coste dell'Europa sono stati rinvenuti sulle spiagge libiche nei pressi della capitale, Tripoli
Da quel momento nel Paese si sarebbe dovuta aprire una transizione verso qualcosa che viene definito «democrazia». Gli esiti sono sotto gli occhi di tutti. Più nascoste invece sono le ragioni che portano a questo stato di cose
La decisione italiana di spedire in Libia cento medici e duecento paracadutisti della Folgore ha un'origine ben precisa. Che più che i motivi umanitari, riguarda, ancora una volta, il petrolio
La zona dove sono stati rapiti i due italiani Bruno Cacace e Danilo Calonego, più un canadese, è un pezzo sterminato di deserto ricchissimo e strategico. Ecco cosa vogliono in cambio del rilascio degli ostaggi.
Deficit oltre il 3% e fine dell’ingerenza del generale Haftar nella mezzaluna petrolifera della Siria. Questo sarebbe il motivo che avrebbe portato il presidente del Consiglio Matteo Renzi a manifestare dissenso, durante il vertice di Bratislava, nei confronti dell'asse franco-tedesco.
L'esecutivo di Serraj ancora privo della fiducia del Parlamento
Il Parlamento di Tobruk (unico portatore di rappresentanza popolare) ha negato la fiducia al governo benedetto dall'Onu di Serraj: segno che l'Occidente ha perso la sua scommessa
Il Governo libico sblocca i fondi per la compagnia petrolifera nazionale. I terminal di Ras Lanuf e al Sidra, con una capacità rispettiva di 200mila e di 500mila barili al giorno, sono chiusi dal gennaio scorso quando i serbatoi furono incendiati da una serie di attacchi dell'Isis.
In corso eliminazione delle ultime sacche di resistenza dell'Isis
Le forze libiche che fanno capo al Governo d'accordo nazionale riconosciuto dall'Onu continuano l'offensiva per liquidare le ultime sacche di resistenza dei miliziani dell'Isis a Sirte, con l'appoggio Usa
I titoli più o meno trionfalistici sulla liberazione di Sirte si sprecano. Ma per quanto conti la sconfitta dell'Is nella sua roccaforte, ciò non significa che la situazione in Libia faccia ben sperare
Aiuti umanitari e soccorsi sanitari: il premier libico Fayez al Sarraj ha avanzato la sua richiesta all'Italia. Raid e operazioni militari sono riservate agli Usa
Il premier libico ha chiesto l'aiuto internazionale
Su richiesta dell'esecutivo libico, Washington ha sganciato le prime bombe su Sirte, capitale locale dell'Isis. Che farà l'Italia, a cui mesi fa è stata affidata (almeno a parole) la leadership?
Si parla molto di terrorismo, ma troppo poco di Libia. Dove, invece, la stabilità del governo è pericolosamente a rischio, anche a causa della poca chiarezza dell'Occidente