La Deputata di Liberi e Uguali: «Quando si criminalizza la solidarietà è un pessimo segnale». De Petris: «La responsabilità è di Salvini». Speranza: «Priorità giovani, non caccia a Ong e migranti»
Il Senato ha detto sì anche al quarto voto di fiducia chiesto dal Governo al Rosatellum. Domani sono previste le dichiarazioni di voto e ci sarà il voto finale elettronico del provvedimento
I parlamentari delle opposizioni hanno deciso di non partecipare più ai lavori della Affari Costituzionali, in Senato, dove si sta esaminando il Rosatellum
Cambio di programma: la Leopolda sarà incentrata sul terremoto con un'unica parola d'ordine: ricostruire. Ma ad attentare alla tranquillità della kermesse sono già previste manifestazioni e proteste
Il Tar del Lazio ha dichiarato inammissibile il ricorso presentato da M5s e Sinistra Italiana in cui si contestava la formulazione del quesito del referendum costituzionale
Anche Sinistra Ecologia e Libertà scende in piazza, al fianco del Partito democratico, per la legalità nella Capitale. Per il segretario romano di Sel «la lotta contro le mafie è credibile se si mette in campo anche una forte azione per la democrazia, i diritti, la solidarietà»
«La scelta del rimpasto è di Marino. Non comprendiamo il fatto di non avere avuto risposte dal sindaco su cosa si vuole fare per affrontare la situazione di emergenza in cui si trova Roma sul piano del trasporto pubblico, dei servizi sociali, della casa e del decoro urbano», spiega De Pretis
La presidente del gruppo Misto-SEL al Senato, Loredana De Petris, è convinta della necessità che il governo aiuti la Capitale ad affrontare il Giubileo, ad esempio andrebbero potenziati i servizi pubblici: «Renzi chiarisca cosa intende fare»
Salvini apre domani il convegno a Milano «Euro o libertà?»
Dentro i confini nazionali, intanto, la crisi greca e le critiche verso il presidente del Consiglio hanno avvicinato notevolmente i partiti all’opposizione, che – vicini ai greci e lontani dalle scelte del governo – testano prudentemente la via della collaborazione..
Il capogruppo di Sel a Montecitorio Arturo Scotto commenta le parole di Matteo Renzi e sostiene che per il premier la «politica è un baratto: tu dai una cosa a me e io ne do una a te». Ora Renzi è preoccupato «perché sa di non avere i numeri» sulla legge elettorale. Per Loredana De Petris «la modifica della riforma costituzionale siano il solito gioco di prestigio».
Roberto Calderoli denuncia la scorrettezza del presidente del Senato, Pietro Grasso, sullo scioglimento del gruppo Per l'Italia: «Il Presidente ieri nella conferenza dei capigruppo ci ha spiegato che non ha provveduto allo scioglimento del gruppo perchè in attesa di possibili acquisti come nel calciomercato». Ma Grasso smentisce: «è prassi dare tempo».
La fuoriuscita di Mario Mauro, Tito Di Maggio e Angela D'Onghia dal gruppo parlamentare Per l'Italia al Senato rischia di mettere in crisi la maggioranza del governo Renzi quantomeno nelle commissioni. Senza i tre senatori passati al gruppo Gal, infatti, PI non potrà mantenere un suo gruppo autonomo.
Anna Finocchiaro studia da presidente della Repubblica
Anna Finocchiaro, presidente della commissione Affari costituzionali di Palazzo Madama, commenta le vicende relative alla legge elettorale e spinge affinché il Governo chiuda la faccenda entro la fine del 2014. La Finocchiaro sottolinea, poi, quale dovrebbe essere la tempistica per la seconda lettura dell'Italicum che inizierà a giorni.
Si votano gli emendamenti di riforma del Senato: Sel lancia un patto condizionato, e mostra segnali di apertura verso il governo. Ma dal leader del M5s, Beppe Grillo, non ci arriva alcuna possibilità di distensione e collaborazione.
Il senatore PD Vannino Chiti, capofila dei dissidenti, ha suggerito di posticipare a settembre le dichiarazioni di voto e il voto finale, e al tempo stesso di ridurre il numero degli emendamenti per concentrare la discussione su pochi punti qualificanti e cercare una mediazione anche sul merito.
Ma le opposizioni non sembrano cogliere il messaggio distensivo del premier e restano sulle barricate. Per oggi il Senato si è preso una «pausa» dalla maratona costituzionale ma domani si riprende con le sedute a oltranza dalle 9,30 fino alle 24 e la prima insidia, il voto segreto sulla riduzione del numero dei parlamentari, non tarderà ad arrivare. Forza Italia intanto avverte: «No a modifiche».
La maggioranza ha deciso di imporre il contingentamento dei tempi del dibattito al Senato sulle riforme: solo 135 ore per due settimane, compresi i decreti in scadenza. Le opposizioni insorgono: «E' una tagliola nella sostanza».
Per non rischiare di rimandare tutto a settembre, il premier Matteo Renzi deve cercare la via della mediazione con Sel, che da sola ha presentato oltre seimila emendamenti. Ma non sarà facile se il senatore di Sinistra-Ecologia e Libertà, Peppe De Cristofaro, afferma: «Siamo d'accordo con le altre opposizioni: è necessario rallentare il cambiamento».
La senatrice di Sinistra ecologia e libertà: «La maggioranza si rifiuta di calendarizzare il ddl anticorruzione e intanto» il capo del Consorzio Venezia Nuova indagato per le tangenti ai politici nella costruzione del Mose di Venezia «è stato visto qui a Palazzo Madama stamattina»
RP | RP | RP | E' saltato per la seconda volta in sette giorni, il voto della commissione Affari Costituizionali sull'ordine del giorno del leghista Roberto Calderoli per il ritorno alla precedente legge elettorale. Protestano Sel e Sc
De Petris (Sel): «Che adesso Mauro si sia messo anche a fare il testimonial della Lockheed è grave e che lo faccia contravvenendo a un mandato del Parlamento è assolutamente inaudito e inaccettabile», Grassi (Pd): «Il titolare della Difesa dimentica che ha subordinato ogni scelta in merito all'acquisto dei caccia all'esito dell'indagine conoscitiva sui sistemi d`arma tuttora in corso»
I senatori De Petris e De Cristofaro: «Grave sia stato richiesto con telefonata privata e che abbia riguardato una detenuta eccellente». La Guardiasigilli: «Intervento umanitario assolutamente doveroso». M5s: «Smetisca o si dimetta»
La capogruppo De Petris: «I Senatori di Sinistra Ecologia Libertà hanno depositato un disegno di legge volto ad abrogare l'attuale legge elettorale, il cosiddetto Porcellum, che ha miseramente fallito nel garantire la governabilità del Paese»