Bacca, Bonera, Montella e Pazzini: il bello e il brutto degli ex milanisti in Liga
Agrodolce il fine settimana dei vecchi rossoneri nella serie A spagnola
Agrodolce il fine settimana dei vecchi rossoneri nella serie A spagnola
Non solo gioie e trionfi nei 31 anni di gestione societaria rossonera, ma anche numerose note negative, soprattutto nell'ultimo quinquennio
Il difensore colombiano, disastroso nel precampionato rossonero, deve assolutamente lasciare Milanello nonostante l'emergenza difensiva per Montella. Troppo alto il rischio di un Bonera bis
Tanti trionfi ma anche svariate scelte errate di una dirigenza per oltre un ventennio sulla cresta dell’onda e ora sprofondata in un’inarrestabile caduta verticale.
Brutte notizie dal mondo economico per la società rossonera, già vessata sul campo da una crisi tecnica irreversibile
Mentre prende corpo l’ipotesi di un rinnovo per Philippe Mexes, un altro francese, tramite il suo procuratore, chiude la porta in faccia al Milan: «Abdennour non vuole l’Italia, andrà in Spagna o Inghilterra». Mihajlovic continua a chiedere un difensore centrale e i nomi caldi restano quelli di Godin, Hummels o del gioiellino francese Laporte.
Grandi manovre in casa Milan e non solo in attacco. Oltre alla coppia dei sogni Ibrahimovic-Jackson Martinez, Galliani è al lavoro per ricostruire la squadra partendo dalla difesa: fari puntati sulla coppia di centrali dell’Atletico Madrid Miranda e Godin, ma attenzione anche a Savic, Romagnoli e al tedesco Hummels. Ai saluti Bocchetti, Rami e Zapata.
Sono ben 14 i rossoneri che potrebbero cambiare casacca la prossima stagione. Da Mexes, Pazzini e De Jong in scadenza di contratto, fino a van Ginkel e Destro per fine prestito. Naturalmente, per decidere come operare, conterà molto anche il parere del nuovo allenatore…quando arriverà.
Dopo l’inopinata disfatta rossonera al Friuli di Udine, scontro frontale tra l’allenatore rossonero e i suoi calciatori. Fino al termine della stagione non si cambia, ma per Inzaghi l’esperienza da allenatore può considerarsi definitivamente conclusa. Intanto l’ad rossonero si gode i ragazzi del ’98 allenati da Monguzzi.
In caso di ennesimo stop, quella contro il Verona potrebbe essere l’ultima volta di Inzaghi sulla panchina del Milan. Il tecnico è apparso sereno e concentrato ma il dato di fatto è che la squadra gioca male e non tira più in porta. E domani sarà Cerci a guidare l’attacco rossonero.
Con gli stop di Montolivo e De Jong, fermati da problemi muscolari durante l’ultima gara contro il Chievo, sono 21 gli infortunati rossoneri dall’inizio dell’anno. La crisi del Milan può dipendere anche da questo. A Milanello si lavora per capirne le cause.
Ennesima tegola sul Milan e ancora una volta nel reparto difensivo. Adii Rami è costretto a fermarsi per una lesione al polpaccio e va ad aggiungersi ai vari Zapate, Abate e De Sciglio. Per fortuna di Inzaghi, torna dopo la lunga squalifica il francese Mexes, chiamato a riabilitarsi dopo la sceneggiata contro la Lazio.
Contro il Cesena il tecnico rossonero si gioca la panchina. Dopo aver schierato 23 formazioni diverse nelle prime 23 giornate di campionato, al Milan sperano che finalmente Inzaghi azzecchi quella giusta su cui puntare da qui fino a fine stagione. E per il prossimo anno spazio a uno tra Conte, Montella o Donadoni.
Notizie non buonissime per il tecnico rossonero in vista del delicatissimo confronto con l’Empoli della prossima domenica. Probabile il recupero di Menez e forse De Jong, per tutti gli altri infortunati si parla di tempi molto lunghi. Intanto da El Shaarawy e De Sciglio un incoraggiamento alla squadra e a Pippo Inzaghi: «Siamo uniti e abbiamo fiducia nel mister».
Preziosa qualificazione ai quarti di finale di Coppa Italia per il Milan, trascinato da bomber Pazzini. Ottima prestazione anche del nuovo acquisto Cerci, di El Shaarawy e Abate. Partita ricca di occasioni da gol e anche di episodi che hanno provocato alcune discutibili decisioni arbitrali.
Atmosfera serena in casa Milan dopo la vittoria contro il Napoli. Regalata al tecnico una bacchetta magica, utile per provare a fare risultato a Roma sabato sera. E il tecnico ci crede: «Siamo il Milan e vogliamo fare una grande gara».
Nel giorno del 115° compleanno del Milan, l’amministratore delegato rossonero ha celebrato l’evento parlando di Ibra, ma anche del nuovo allenatore: «Inzaghi diventerà un grande come Ancelotti». In vista della trasferta di Roma preoccupa però l’infortunio di Rami, tutta la difesa titolare è out.
L’amministratore delegato per l’area tecnica alle prese con diverse questioni spinose, dai probabili - ma non scontati - rinnovi di Abate e De Jong a quello più complesso di Pazzini. E in mezzo Mexes, Essien, Bonera, Abbiati, oltre ad Armero e Van Ginkel, in prestito da Udinese e Chelsea.
In vista dell’attesissima stracittadina con l’Inter potrebbero essere quattro le assenze pesanti in casa Milan: Abate, Alex, Muntari e De Jong, oltre a Bonera squalificato. In rampa di lancio l’olandese Van Ginkel ma attenzione al recupero lampo di Montolivo.
Il rocambolesco pareggio dei rossoneri a Empoli lascia in eredità, oltre a tutte le solite insicurezze difensive, anche un altro interrogativo inquietante: perché giocatori come Bonera e Muntari trovano sempre posto tra gli undici titolari?
I rossoneri di Inzaghi si avvicinano al big match della terza giornata di campionato con gli uomini contati in difesa e tanta abbondanza in attacco. Abili e arruolati anche El Shaarawy e Torres, dietro Abbiati sostituirà Diego Lopez e la coppia Rami-Zapata giocherà al posto di Alex e Bonera.
«A Valencia abbiamo visto una squadra che gioca, dobbiamo migliorare ancora nella gestione della palla in fase offensiva e difensiva, ma abbiamo ancora due settimane per migliorare e siamo sulla strada giusta». Così, a Milan Channel, Daniele Bonera.
Daniele Bonera, infortunatosi nel finale della gara di domenica scorsa contro la Fiorentina, dovrà stare fermo almeno quindici giorni