Gli animalisti, e non solo, sono rimasti sconvolti e indignati alla notizia di un ‘esperimento scientifico’ che ha coinvolto dei poveri cani levrieri, uccisi, rianimati e poi nuovamente uccisi. La domanda è se questa si possa davvero chiamare scienza
Mettiamo fine ai test sugli animali per le sostanze di abuso
Sabato 5, domenica 6 marzo 2016, più il fine settimana successivo, la LAV scende in piazza per promuovere la petizione nazionale rivolta al ministro della Salute Beatrice Lorenzin. Con lo slogan «Aiutali a uscirne», e le uova di Pasqua, si chiede di mettere fine ai test condotti sugli animali per le sostanze di abuso come fumo, alcol e droghe.
Test sugli animali inutili, meglio le colture di cellule
Un nuovo studio Usa suggerisce che non è necessario utilizzare cavie animali per testare la tossicità di farmaci, additivi alimentari o pesticidi. Alla vivisezione c’è un’alternativa anche migliore nelle colture di cellule in vitro. Il parere della LAV
Al tavolo di confronto sui metodi alternativi alla vivisezione sono previsti gli interventi di Massimo Tettamanti, Candida Nastrucci, Susanna Penco, Fabrizia Pratesi e Claude Reiss. Sarà avviata la raccolta firme per due petizioni «Stop Vivisection»
«Sono stati tutti messi in salvo con le ultime operazioni di affidamento che si sono concluse questa settimana per gli ultimi nati»: lo hanno annunciato Lav e Legambiente, custodi giudiziari dei beagle dell'allevamento, nel corso di una conferenza stampa organizzata a Brescia
Di questi meno del 30% utilizza i cani mentre le altre sperimentazioni avvengono su altri animali la cui importazione in Italia non è vietata (come non è vietato ad oggi e non lo sarà domani importare i cani) anzi viene favorita dalla nuova legge europea in votazione al Senato
Brambilla: Andremo avanti finché non ci sarà più neanche un cane. In Lombardia i beagle hanno trovato casa soprattutto nelle province di Lecco, Brescia, Como, Varese, Sondrio, Monza e Brianza. Numerosi altri Cani sono stati affidati in Piemonte e in Veneto
Gli affidi dei beagle salvati da Green Hill riprenderanno domani venerdì 3 agosto presso il «Campo base» allestito da LAV e Legambiente in Viale dell’Artigianato a Montichiari (Brescia). Chiediamo che si presentino solo ed esclusivamente le persone convocate per non rallentare le operazioni
Il Tribunale del Riesame di Brescia si è riservato di decidere sulla istanza di dissequestro dei cani dell’allevamento di Green Hill, presentato dalla società proprietaria
Circa 2400 beagle in cerca di una casa e di una famiglia pronta a prendersi cura di loro. Sono i cani dell’allevamento di Green Hill, la nota azienda di Montichiari (Brescia) sequestrata la scorsa settimana dal Corpo Forestale dello Stato e che allevava cani beagle per i laboratori di vivisezione
La Procura della Repubblica di Brescia ha dato alle associazioni denuncianti LAV e Legambiente la custodia giudiziaria dei cani che man mano potranno uscire dall’allevamento per la vivisezione. Il Corpo Forestale dello Stato è stato incaricato della redazione dei verbali di affidamento con i microchip dei singoli animali che saranno consegnati
«Il calcio fermi la strage dei randagi in Ucraina». È questo lo slogan della manifestazione organizzata oggi, sabato 5 maggio, in piazza del Pantheon a Roma, dalla Federazione italiana associazioni diritti animali e ambiente
Un gruppo di attivisti è entrato nell'allevamento portando via dei cani. Gli arrestati, accompagnati poi presso le case circondariali e di reclusione bresciane, non sono di origine bresciana, ma provegono per lo più dalla Romagna, Toscana, Torino, Treviso, Roma e Milano
Su www.lav.it nuovi dati ministeriali pubblicati in g.u.: «Sottostimano la realtà. Comunità scientifica e governo si impegnino in favore dei metodi senza animali»