19 marzo 2024
Aggiornato 05:00
Il caso Green Hill

A Brescia i primi affidi dei beagle

LAV: Giorno emozionante e fondamentale per i diritti degli animali

BRESCIA - Con l'affidamento dei primi cani beagle è partita stamattina a Brescia l'operazione «SOS Green Hill». Gli animali sono stati prelevati dal corpo forestale dello Stato nell'allevamento di Montichiari e, tramite i custodi giudiziari, sono stati consegnati alle famiglie che potranno dare loro finalmente l'affetto e le cure che meritano.

La prima a vedere la luce del sole è stata «Libera tutti», una beagle incinta usata per la riproduzione (una fattrice) affidata alle cure di Giuliano Floris, uno degli iniziatori della campagna contro Green Hill in rappresentanza di chi ha sfidato per primo gli interessi economici dell'azienda per la vivisezione.

Subito dopo altri venticinque cani hanno ricevuto l'applauso della «Piazza della Libertà», inaugurata presso il comando provinciale del corpo forestale, e assaporato l'inizio di una nuova vita grazie ad altrettante famiglie accompagnate dai presidenti e dai rappresentanti della Federazione Italiana Diritti Animali e Ambiente, Enpa, Lega del cane, Oipa, Chiliamacisegua, Coordinamento fermare Green Hiil, Vita da cani, Occupy Green Hill, Comitato Montichiari contro Green Hill.

«Siamo emozionati, e con noi tutta l'Italia civile, per questa giornata di libertà che speriamo inneschi un processo in grado di minare l'ingranaggio che sostiene la vivisezione, una pratica dannosa per tutti - ha detto Gianluca Felicetti, presidente della Lav - In queste ore e nei prossimi giorni abbiamo bisogno dell'aiuto e del sostegno di tutti, anche di chi non potrà prendere in affido uno dei beagle di Green Hill, ma che potrà comunque essere importante dando un contributo attraverso il sito www.lav.it o chiamando lo 06.4461325».