19 marzo 2024
Aggiornato 11:00
Il caso Green Hill

L'affido dei beagle riprende il 3/8. Ecco perché era stato sospeso

Gli affidi dei beagle salvati da Green Hill riprenderanno domani venerdì 3 agosto presso il «Campo base» allestito da LAV e Legambiente in Viale dell’Artigianato a Montichiari (Brescia). Chiediamo che si presentino solo ed esclusivamente le persone convocate per non rallentare le operazioni

MONTICHIARI - Gli affidi dei beagle salvati da Green Hill riprenderanno domani venerdì 3 agosto presso il «Campo base» allestito da LAV e Legambiente in Viale dell’Artigianato a Montichiari (Brescia). Chiediamo che si presentino solo ed esclusivamente le persone convocate per non rallentare le operazioni.

Mercoledì 1 agosto le operazioni non si sono svolte, come annunciato fin dall’inizio, su indicazione degli uffici legali, vista la seduta del Tribunale del Riesame.
La ripresa era stata quindi da noi programmata già per oggi giovedì 2 agosto ma le difficoltà tecniche, ora superate, degli operatori istituzionali, non ce lo hanno permesso.
Stiamo tutti operando per un obiettivo comune, ognuno con le sue responsabilità formali e non. Stiamo tutti dando il massimo. Anzi di più. Come ha potuto constatare chi è stato presente nelle giornate delle operazioni.
Noi siamo sempre stati pronti h24 fin dal primo giorno ma quella in atto è una procedura legale, formale, delicata sulla quale non decidono solo i custodi giudiziari, purtroppo. Speriamo che ciò sia compreso da tutti.
Si tratta di attività in diversi casi molto complesse e tutte delicate, visto che si tratta di esseri viventi, attività che richiedono uno sforzo organizzativo altissimo non solo da parte delle associazioni ma anche di tutti gli altri soggetti istituzionali coinvolti, parti che devono coordinarsi e far coincidere disponibilità di uno staff di almeno 100 persone.
Tutti vogliamo fare prima possibile ma senza commettere nemmeno un errore che servirebbe solo a Green Hill e ai suoi sostenitori.

Si tratta inoltre di animali sotto sequestro e la procedura per la presa in custodia a LAV e Legambiente e da loro agli affidatari è oggettivamente non semplice. Solo chi è stato presente nel «Campo base» prima di Brescia e poi di Montichiari se ne è potuto rendere effettivamente conto.
Lavoriamo incessantemente 24 ore al giorno da oltre una settimana per portare fuori più cani possibile, ma combattiamo con burocrazia, figure professionali con formazioni dissimili, quintali di materiale da recuperare per far funzionare il «Campo base» e molto altro.
Oltretutto lottiamo contro i mulini a vento di chi cerca di sabotare il risultato finale da tutti noi sperato, per esempio telefonando ad affidatari e dando appuntamenti fantasma, disseminando notizie false, valutazioni del tutto personali e non comprovate, proponendo la consegna di animali a casa e tante altre assurdità.
Vi rassicuriamo, l’obiettivo di tutti è salvare tutti i 2400 cani e chiudere Green Hill. Ogni mattina che passiamo qui senza vederli liberi verso una nuova vita è frustrante e penoso, ma non perdiamoci in sospetti e disquisizioni e impegniamo ogni energia in atti concreti.
Avanti, tutti uniti per vedere le porte di quel lager aprirsi.