L'Isis ha diffuso un breve video in cui si vede un uomo riverso a terra, il corpo insanguinato, dichiarando che si tratta di immagini riprese durante l'attacco al Parlamento di Teheran
L'elezione del candidato riformista apre a nuove possibilità di investimento nel settore degli idrocarburi, e non solo. Tutto dipende dalla volontà occidentale di perseguire una politica di pace e cooperazione. Ma l'inizio non è promettente
Il presidente uscente si è assicurato la rielezione con oltre il 56% delle preferenze battendo il rivale conservatore Ebrahim Raisi. L'affluenza alle urne ha raggiunto il 70%
Il duello alle urne tra Hassan Rohani e religioso Ebrahim Raisi
Gli elettori iraniani decideranno domani il destino del presidente moderato Hassan Rohani e la sua politica di impegno con l'Occidente, in un testa a testa con la linea dura del religioso populista Ebrahim Raisi fautore di «una economia di resistenza» contro gli stranieri.
Tra una settimana, il 19 maggio, gli iraniani vanno alle urne per eleggere il prossimo presidente della Repubblica islamica. Se il presidente in carica Hassan Rohani è il favorito, la sua vittoria è tutt'altro che scontata.
Un giudice federale di Seattle ha bloccato il decreto immigrati del presidente americano che ha scatenato reazioni di sdegno e manifestazioni in tutto il mondo. La Casa Bianca ha subito promesso battaglia contro la decisione
Urne di nuovo aperte dalle 8 di questa mattina in Iran, dove circa 17 milioni di persone sono chiamate a votare per il secondo turno delle elezioni legislative
Liste uniche per conservatori e moderati-riformisti
Di seguito le principali correnti politiche rappresentate nelle elezioni politiche iraniane, che si svolgono oggi insieme al voto per il rinnovo del Consiglio degli Esperti, organo che gestisce la nomina della guida suprema
Si vota anche per rinnovare Consiglio degli Esperti
Circa 55 milioni di iraniani si recheranno alle urne venerdì per votare alle prime elezioni dopo l'accordo sul nucleare con le grandi potenze, importante scommessa politica del presidente moderato Hassan Rohani che intende in tal modo rafforzare la sua posizione interna nei confronti dei conservatori
In vista delle elezioni presidenziali del prossimo 14 giugno, le autorità iraniane hanno intensificato le misure repressive contro il dissenso. E' quanto denuncia oggi Amnesty International
Il «Fronte unito dei conservatori», che fa capo al presidente del parlamento uscente Ali Larijani è in testa, in particolare a Teheran, dove ottiene 14 seggi contro i 10 del Fronte di stabilità della Rivoluzione Islamica, che sostiene il presidente Ahmadinejad
Umiliazione ancora peggiore, per il leader dell'ala fondamentalista dei conservatori è che sua sorella minore, Parvin Ahmadinejad, è stata sconfitta da un candidato dei fedelissimi di Khamenei nella loro città natale, Garmsar
L'Organizzazione di difesa dei diritti dell'Uomo, Human Rights Watch (HRW) ha denunciato un voto «ingiusto», a causa della selezione da parte del regime dei candidati autorizzati a iscriversi nelle liste elettorali