23 aprile 2024
Aggiornato 19:30
Elezioni Iran

Massimo 30 morti nelle proteste postelettorali

Lo sostiene Farhad Tajari, membro commissione parlamentare Giustizia, citato dall'agenzia di stampa Ilna

TEHERAN - Sarebbe di circa 30 persone il bilancio delle vittime durante le manifestazioni di piazza postelettorali in Iran: è quanto ha sostenuto oggi un membro della commissione parlamentare per la Giustizia, citato oggi dall'agenzia di stampa Ilna.

L'OPPOSIZIONE: 100 I MORTI - Un massimo di trenta persone sono state uccise negli scontri sanguinosi dopo le elezioni» dell scorso 12 giugno, ha affermato Farhad Tajari, secondo quanto riferito dall'agenzia. Il bilancio ufficiale finora era di 20 morti, anche se i siti vicini all'opposizione riformista hanno parlato nei giorni delle proteste di oltre 100 morti.

LIBERATI 140 MANIFESTANTI - L'Iran ha rilasciato 140 persone arrestate nel corso delle manifestazioni seguite alle contestate elezioni presidenziali del 12 giugno scorso. Lo ha reso noto un comitato parlamentare incaricato di indagare sulle condizioni dei prigionieri e che oggi ha visitato il carcere di Evin, il principale di Teheran.

KHAMENEI CHIUDE PRIGIONE - Un portavoce del comitato, Kazem Jalili, citato dall'agenzia di stampa semi-ufficiale Isna, ha spiegato che durante questa visita 140 detenuti sono stati liberati. Altri 150 restano a Evin perché al momento dell'arresto era stati trovati con delle armi indosso Inoltre la Guida Suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, ha ordinato la chiusura di una prigione dove, secondo le organizzazioni umanitarie, sono stati uccisi dei manifestanti incarcerati.