Frattini: Teheran non si isoli, «dispiaciuti» assenza Trieste
«Non facciamo noi i conteggi ma la gente chiede trasparenza»
ROMA - Il ministro degli Esteri, Franco Frattini, ha ribadito oggi l'importanza che "l'Iran non si isoli dalla comunità internazionale e che confermi in qualche modo di voler essere un attore costruttivo, almeno per quanto riguarda la stabilizzazione della regione tra Pakistan e Afghanistan".
Il ministro ha quindi ribadito il "dispiacere" del governo italiano per l'assenza di Teheran al vertice ministeriale del G8 in programma giovedì a Trieste: "L'Iran ha perduto l'occasione di dare un proprio contributo positivo, ma è evidente che a Trieste non si sarebbe potuto far finta di niente con la situazione che c'è oggi in Iran".
Il capo della diplomazia italiana ha poi ribadito che l'Italia continuerà comunque a sostenere la politica del presidente americano Barack Obama, "della mano tesa, ma nel quadro di un impegno serio dell'Iran per fermare il programma nucleare".
"Quello che abbiamo visto dimostra che c'è una vitalità dell'Iran, della società civile iraniana che noi apprezziamo - ha concluso Frattini - non dobbiamo farli noi i conteggi delle schede, non dobbiamo sostituirci noi alle autorità iraniane, ma dobbiamo ascoltare la voce di quei milioni di iraniani che chiedono quantomeno trasparenza".
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