La polizia arresta manifestanti al cimitero di Teheran
Erano riuniti per commemorare vittime repressione manifestazioni
TEHERAN - La polizia ha arrestato oggi diverse persone che si erano riunite al cimitero Beheshte Zahra, nel sud di Teheran, per commemorare i manifestanti uccisi durante la repressione delle proteste post-elettorali di giugno. Lo hanno riferito dei testimoni citati dall'Agence France Presse.
I FATTI - «Centinaia di persone si sono riunite attorno alla tomba di Neda Agha-Soltan e delle altre vittime degli scontri per commemorare la loro morte e la polizia ha arrestato diverse persone», hanno detto i testimoni. La polizia in tenuta antisommossa ha cercato di disperdere a colpi di manganello la folla di circa 500.
La folla ha risposto lanciando pietre contro la polizia che aveva circondato il leader del opposizione Mehdi Karrubi al suo arrivo per la commemorazione delle vittime.
MOUSSAVI COSTRETTO A LASCIARE IL CIMITERO - Mahdi Karroubi, candidato riformista alle ultima elezioni presidenziali in Iran, è riuscito ad arrivare nel cimitero Beheshte Zahra. Lo ha reso noto la tv satellitare al-Arabiya, spiegando che il politico è riuscito a unirsi al gruppo di manifestanti nonostante i tentativi della polizia di fermarlo. Poco prima, invece, le forze dell'ordine erano riuscite a fermare l'altro candidato riformista, Mir-Hossein Moussavi, costringendolo a lasciare il cimitero.
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