19 aprile 2024
Aggiornato 06:00
Omicidio di Garlasco | La sentenza

Chiara Poggi era pericolosa per Stasi

Per questo fu «brutalmente uccisa» dal fidanzato. Ne sono convinti i giudici della Corte d'assise d'appello di Milano che lo evidenziano nelle motivazioni della sentenza di condanna a 16 anni di carcere, emessa il 17 dicembre scorso a carico di Alberto Stasi.

Delitto di Garlasco

Stasi condannato a 16 anni in appello

Una condanna che arriva esattamente 5 anni dopo il verdetto di primo grado, emesso dal gup di Pavia il 17 dicembre 2009. Stasi era stato successivamente assolto anche in appello con una sentenza annullata dalla Cassazione. Stasi in aula: «Sono innocente».

Delitto di Garlasco

«Mancano le prove, Stasi va assolto»

Le novità presentate dalla pubblica accusa sono indiziarie, comunque non tali da giustificare una condanna per omicidio volontario. Si potrebbero sintetizzare così le argomentazioni giuridiche utilizzate dal professor Angelo Giarda nella sua lunga arringa in difesa di Stasi, imputato nel processo d'appello bis per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi. Il prossimo 17 dicembre la sentenza.

Omicidio di Garlasco

E' il giorno della difesa di Stasi

La parola passa al professor Angelo Giarda che insieme al collega Giuseppe Colli ribadirà perché, dal suo punto di vista, i nuovi indizi presentati dalla pubblica accusa in questo secondo procedimento di secondo grado non bastano per condannate Alberto Stasi, unico imputato per l'omicidio della fidanzata Chiara Poggi.