19 aprile 2024
Aggiornato 08:00
Delitto di Garlasco

Perizia a favore di Stasi: «Non valutabile ora morte»

Il suo legale: «Molto soddisfatti, siamo sempre più convinti di quanto abbiamo fin qui sostenuto»

PAVIA - L'ora esatta della morte di Chiara Poggi non è valutabile con precisione e l'omicidio, commesso in due momenti ben distinti, potrebbe essersi protratto anche per alcune decine di minuti. E' quanto emergerebbe, secondo indiscrezioni, dalla perizia super partes preparata dal medico legale Lorenzo Varezzo su richiesta del Gup Stefano Vitelli e depositata questa mattina a Vigevano.

L'impossibilità di definire l'ora esatta della mattinata del 13 agosto 2007 in cui la Poggi è stata assassinata e il fatto che per compiere l'omicidio l'assassino abbia impiegato anche decide di minuti, è un punto a favore della difesa dell'imputato Alberto Stasi che ha sempre sostenuto di non aver commesso il delitto e di aver lavorato al computer alla sua tesi per tutta la mattina.

Non solo. Secondo quanto scriverebbe il noto anatomopatologo, il materiale biologico trovato sui pedali di una delle biciclette sequestrate all'unico imputato, non sarebbe necessariamente sangue. Infine Stasi, che ha scoperto il cadavere nella villetta con il pavimento completamente sporco di sangue, potrebbe non essersi sporcato le scarpe perché gran parte delle macchie di liquido ematico potrebbero essersi nel frattempo già seccate ed, eventualmente, le suole si potrebbero essere ripulite camminando nell'erba bagnata. Fin dall'inizio delle indagini, il fatto che l'ex fidanzato della vittima avesse la suola delle scarpe immacolata malgrado si fosse aggirato sul luogo del delitto era ritenuto un elemento molto sospetto.

«Siamo molto soddisfatti, siamo sempre più convinti di quanto abbiamo fin qui sostenuto» questo il commento a caldo rilasciato ad Apcom dell'avvocato Giuseppe Colli, uno dei legali di Alberto Stasi.