Francesco Bagnaia e Ducati ancora insieme per le stagioni 2023 e 2024
Il rinnovo tra Bagnaia e Ducati era una formalità, vista la fiducia reciproca, ma adesso è diventato ufficiale. Il comunicato della scuderia
Il rinnovo tra Bagnaia e Ducati era una formalità, vista la fiducia reciproca, ma adesso è diventato ufficiale. Il comunicato della scuderia
Grazie ad un’altra splendida vittoria di Pecco Bagnaia sull’Autodromo Internacional do Algarve di Portimão, Ducati si conferma per la seconda volta consecutiva Campione del Mondo Costruttori in MotoGP
Promosso dalla squadra satellite Pramac, sarà il 27enne di Terni ad affiancare Andrea Dovizioso nella squadra ufficiale della Rossa, al posto dello spagnolo
Sarà Danilo a sostituire Jorge Lorenzo? Il risultato di Le Mans sembra aver sciolto i dubbi della Rossa: «Sì, merita un posto», conferma il dg Gigi Dall'Igna
Andrea pretenderebbe 7-8 milioni, la Rossa per ora ne propone 5 (più i premi). La stessa cifra messa sul piatto dalla casa giapponese, che tenta il forlivese
Andrea, in sella alla sua Desmosedici, guarda tutti dall'alto in basso nel Mondiale. Eppure la sua riconferma a Borgo Panigale appare tutt'altro che scontata
Il direttore generale di Ducati Corse si dice positivo sui riscontri della sua nuova Desmosedici, ma anche cauto in attesa che gli avversari scoprano le carte
La squadra satellite di Ducati, che quest'anno schiera ancora Danilo Petrucci al fianco del nuovo arrivato Jack Miller, è l'ultima a svelare la sua moto
Anche nelle derivate di serie la crescita della Rossa di Borgo Panigale nelle ultime stagioni è stata costante. Adesso, però, è giunto il momento di vincere il titolo
I primi test pre-campionato in Malesia ci consegnano una Desmosedici migliorata e sempre più adatta allo stile di guida di Lorenzo e anche una M1 nata meglio
Il team manager della Rossa di Borgo Panigale dà un indizio sugli aggiornamenti tecnici della nuova Desmosedici: «Ma la versione definitiva arriverà solo all'ultimo»
Il direttore generale di Ducati Corse fa il punto sulla preparazione per il prossimo campionato e sulle trattative in vista per i rinnovi di Dovizioso e Lorenzo
L'amministratore delegato di Ducati parla delle trattative per i nuovi contratti dei due piloti Dovizioso e Lorenzo: «Più facile ora che abbiamo una buona moto»
La Rossa è stata la prima casa a svelare la sua moto per il prossimo Mondiale: la presentazione è avvenuta oggi all'auditorium di Borgo Panigale in grande stile
Modificata la livrea, ma la Desmosedici GP è solo evoluta: «Nella ciclistica, nel motore e nell'aerodinamica». E, con due campioni alla guida, punta in alto
Alle ore 10:30 live streaming dall'Auditorium Ducati della cerimonia di lancio della nuova moto, con le interviste ai piloti Andrea Dovizioso e Jorge Lorenzo
Pecco, l'italiano più promettente nella classe di mezzo, ha quasi chiuso un accordo con la Rossa di Borgo Panigale, che lo girerebbe al team Pramac nel 2019
Come il Dottore che ha ingaggiato Luca Cadalora, pure Por Fuera sceglie un suo allenatore in pista: Alex Debon, ex pilota di 250, che affiancherà Michele Pirro
Il decano dei manager del Motomondiale fa il punto sulla stagione appena conclusa e sulle prospettive future di mercato: «Dicono che Marc andrà alla Ktm e vi spiego perché ci credo»
Il team di Fausto è l'unico, insieme alla Ktm, a correre in tutte e tre le categorie del Motomondiale: «Conoscere i giovani piloti di talento e creare i rapporti con loro è importante»
Il direttore generale della Ducati traccia un bilancio fatto di luci ed ombre della stagione appena conclusa. E svela i piani per lottare per il Mondiale anche nel 2018
Con questa sua stagione da incorniciare, Andrea si è piazzato al centro del mercato piloti. E nel 2019, quando scadrà il suo attuale contratto con la Ducati, potrebbe prendere qualsiasi strada
La voce del motociclismo per eccellenza presenta, ai microfoni del suo amico e collega Paolone, la gara di Misano: «Un weekend a due facce. Quella sfigata è l'assenza del Dottore, che si sente. L'altra è Andrea Dovizioso sulla Ducati in testa al Mondiale, che speriamo ci metta una pezza»
L'ex pilota lecchese analizza la situazione attuale del Motomondiale: «Nessuno avrebbe immaginato una Ducati in testa al Mondiale, ma ora il connubio è vincente». E sul Dottore: «Per lui, come per suo papà Graziano, è come se il tempo non fosse mai passato, è un bambino dentro»
La Rossa è riuscita a sviluppare la propria Desmosedici ad un ritmo più veloce di tutti gli avversari. Come? Schierando al via una terza moto ufficiale (con Petrucci) e affidando i test a dei collaudatori competitivi (Stoner in testa). Due lezioni che il Dottore vuole portare a Iwata
Petrux è ancora una volta in prima fila sulla griglia di partenza, beffato solo da Marc Marquez nella corsa al miglior tempo delle qualifiche. Così il pilota di Terni ha festeggiato la firma del nuovo contratto con la Pramac, che ha battuto la concorrenza dell'Aprilia che lo stava corteggiando
Il nostro Paolone e il veterano dei manager del Motomondiale tracciano un primo bilancio dopo un terzo di stagione: «La sorpresa è la Ducati, grazie anche ad un'ottima unità della squadra. In Yamaha, invece, l'ambiente si sta guastando, e anche in Honda dove Pedrosa mette il naso fuori»
Come si può giustificare lo stipendio da 12 milioni all'anno garantito a Por Fuera, quando Desmodovi che ne incassa appena 1,5 ora lotta per il Mondiale? E, soprattutto, quale direzione seguire nello sviluppo tecnico: quella dello spagnolo che vuole meno sottosterzo o quella dell'italiano che vuole andare avanti così?
Marc Marquez si chiede se il maiorchino sia ancora uno dei candidati al titolo, oggi che è passato alla Rossa di Borgo Panigale. Il suo dg Gigi Dall'Igna frena, spiegando che Por Fuera ha ancora bisogno di tempo per arrivare al top
Andrea è stato il primo a portare al debutto in pista a Losail l'innovativa aerodinamica: «Era difficile ricreare un effetto simile alle vecchie alette, ma gli ingegneri ci sono riusciti. Deciderò io se usarla o meno, ma è sotto controllo»
La Rossa di Borgo Panigale è l'ultima a far debuttare nei test la sua nuova evoluzione delle forme della moto dopo il divieto delle alette. E, anche stavolta, si tratta di una soluzione all'avanguardia, anche se esteticamente discutibile
La Rossa di Borgo Panigale ha svelato oggi ad Arezzo il modello 2017 della Panigale R e la sua nuova coppia di piloti formata da Macio e dal confermato Chaz Davies. Con un solo chiaro obiettivo: «I titoli piloti e costruttori»
Dal diciassettesimo posto del lunedì, in soli due giorni il neo-pilota della Ducati è risalito al nono: «Risultato non fantastico, ma siamo cresciuti già molto». Merito anche del collaudatore, che ha scelto come consigliere al box
Il Canguro rifiuta l'offerta di Por Fuera di diventare il suo nuovo coach: preferisce rimanere semplice collaudatore. Ma lui non si offende, anzi vuole essere presente alle prove a Sepang dove debutta la nuova Desmosedici GP17
Non sono più compagni di squadra, ma Por Fuera e il Dottore restano comunque fieri avversari. «Non voglio fare confronti con lui», si schernisce lo spagnolo. «Vedremo se potrà lottare per il campionato», ribatte l'italiano
Por Fuera è appena arrivato in Ducati, ma con il direttore generale della Rossa di Borgo Panigale conquistò già due Mondiali in classe 250 con la Aprilia: «Tra di noi c'è affetto e stima, ora puntiamo a nuovi risultati importanti»
Tornata alla vittoria nel 2016, quest'anno la Rossa di Borgo Panigale punta a fare il definitivo salto di qualità, lottando con i colossi giapponesi per il Mondiale. Merito del nuovo arrivato Jorge Lorenzo, ma anche dei tecnici
Por Fuera condivide il punto di vista dei vertici della sua squadra: la decisione di proibire le alette non è stata dettata da timori di sicurezza, bensì dalla volontà di togliere un vantaggio aerodinamico alla Desmosedici
L'unico pilota capace di vincere il Mondiale con la Rossa e il suo collega che tenterà di ripetere l'impresa hanno lavorato insieme nel box durante i test di Valencia. Ed è andata bene, tanto che Por Fuera vuole prolungare la collaborazione
Il primo confronto diretto sulle Desmosedici GP17 si chiude a favore di Desmodovi, che rifila tre decimi di distacco al suo nuovo compagno di squadra. «Non è particolarmente contento del tempo», rivela il direttore generale Gigi Dall'Igna
Un podio conquistato con grinta, quello del Maniaco alla sua ultima gara con la Desmosedici, a Valencia. E, al traguardo, il pilota di Vasto si toglie qualche sassolino dalla scarpa: «Non ho sentito molto calore, anzi del distacco»
Dopo il successo di Andrea Dovizioso in Malesia, che ha fatto il bis con quello di Andrea Iannone in Austria, il direttore generale di Ducati corse ha il morale alto: «L'unico obiettivo possibile è il titolo, anche se sarà difficilissimo»
Non è stata la fortuna, ma la velocità pura a dare a Desmodovi la sua seconda vittoria in carriera, conquistata sul bagnato del Gran Premio di Malesia. Con un finale davvero commovente per il pilota della Ducati.
Ha dovuto aspettare ben sette anni per tornare sul gradino più alto del podio, mentre i maliziosi iniziavano ad insinuare il dubbio che la Ducati avesse confermato il pilota sbagliato. Ma in Malesia Desmodovi ha confermato quanto vale
Per dare nelle mani di Por Fuera una Desmosedici in grado di lottare con Honda e Yamaha per il titolo mondiale, ma soprattutto adatta al suo stile di guida, la Rossa di Borgo Panigale sta cercando di renderla meno fisicamente impegnativa.
I due piloti della Rossa di Borgo Panigale si separeranno a fine stagione, ma Desmodovi ha già sbottato contro il suo compagno di squadra. Per il suo prossimo vicino di box, Jorge Lorenzo, invece, ha già parole di incoraggiamento
Non si placa la polemica sul divieto delle alette a partire dal prossimo Mondiale di MotoGP. La casa italiana sostiene che sia stato voluto per penalizzarla, quella giapponese rimpalla la colpa alla Rossa di Borgo Panigale
Il direttore generale di Ducati Corse cerca di smorzare la polemica del suo futuro pilota con il Dottore. Ma lo avverte anche di abituarsi ai fischi: «Essere contro il pilota più popolare è difficile per tutti. Non basterà vestirsi di rosso»
Gigi Dall'Igna, direttore generale del reparto corse della Rossa di Borgo Panigale, fa il punto della crescita della sua squadra con il nostro Paolo Beltramo dopo la vittoria di Zeltweg e il bis sfiorato a Brno.
Il direttore generale della Rossa di Borgo Panigale tuona sulla decisione di proibire le alette sulle moto a partire dalla prossima stagione: «Non sono realmente pericolose, è stata solo una strumentalizzazione per rallentarci»